Ho iniziato a pensare a
come potrei essere utile, in questo momento, per un servizio a questa umanità
sofferente. In questo periodo di pandemia in cui il mondo non ha più piedi per
camminare, sembra che tutto si sia fermato. Angoscia e paura hanno preso il
sopravvento sulle persone, ma poiché Dio è misericordia, ho fiducia in Lui e
prego per la liberazione di tutti i popoli.
In questi giorni in cui il tempo si è
fermato, incertezze, angoscia e paure stanno affliggendo la nostra fragile
umanità, a me non è venuta meno la serenità e la gioia di
vivere i doni e le meraviglie del gruppo di Porto e del mio gruppo
Guinea-Bissau.
Attualmente mi trovo nel gruppo di
Porto, ad approfondire la mia formazione umana e spirituale e ad allargare gli
orizzonti di altre realtà. Con tutta semplicità e affetto sento la Compagnia
Missionaria presente nel mio cammino, alcune persone, anche lontane, pregano,
comunicano … e tutti questi sono segni che non possiamo dimenticare. Il nostro fondatore ci diceva: “perdete
tutto, ma non perdete la carità”. Ho sentito in questo momento di pandemia,
questa grande connessione tra noi e con gli altri.
La mia esperienza nel gruppo portoghese è un momento di
grazia per me; Vorrei esprimere il mio amore e la mia ammirazione a tutte, per
il loro modo di rapportarsi l’una con l’altra con amore e cura. Sin dal primo giorno mi sono sentita coinvolta nel gruppo
come amica e sorella. Come consacrate siamo chiamate a vivere nella logica di
Gesù e Maria, che è una logica di servizio; è la logica dell’ "Ecce
venio" di Cristo e dell’ "Ecce
ancilla" di Maria. Questo è il discepolato: seguire i passi del Maestro. Dire
di sì, come Maria, a un amore più grande non è facile, ma con l'aiuto di Dio
potrò dare quel poco che ho nel mio cuore e essere una testimone per tutto il popolo della
Guinea-Bissau.
In verità, il mondo ha
bisogno di amore, di comunione e di condivisione. Il mio desiderio è di
testimoniare l'amore di Dio per ogni essere umano, la mia gratitudine per
tutti.