fate quello che gesù vi dirà
Celebrazione penitenziale alla
luce delle Nozze di Cana
(Gv 2, 1-12)
Nel luogo della celebrazione, viene esposta la statua della Vergine delle
origini con la scritta “Fate quello che Egli vi dirà”.
Vicino c’è un recipiente grande con l’acqua e un mestolo per prendere
l’acqua e lavare le mani, e un asciugamano.
Voce: Ci fu uno
sposalizio a Cana di Galilea e c’era la Madre di Gesù. Fu invitato anche Gesù
con i discepoli.
Canto: Vieni dal Libano, mia sposa,
vieni dal Libano vieni.
Avrai per corona le vette dei monti
le alte cime dell’Ermon.
Tu m’hai ferito, ferito il cuore,
o sorella, mia sposa.
Vieni dal Libano, mia sposa,
vieni dal Libano, vieni!
Cercai l’amore
dell’anima mia,
lo cercai senza trovarlo.
Trovai l’amore
dell’anima mia,
l’ho abbracciato, non
lo lascerò mai!
Alzati in fretta mia diletta
vieni, colomba, vieni.
L’estate ormai è già passata,
il canto della tortora si ode.
I fiori son tornati sulla terra,
il grande sole è venuto.
Alzati in fretta, mia diletta,
vieni colomba, vieni.
Come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul braccio
che l’amore è forte come la morte
e l’acque non lo spegneranno.
Dare per esso tutti i beni della casa
sarebbe disprezzarlo.
Come sigillo sul tuo cuore
come sigillo sul braccio.
La comunità riunita è
invitata alle nozze per essere la sposa amata e purificata dallo Sposo.
Lettura
Dal Vangelo secondo Giovanni
1Il terzo giorno vi fu
una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.2 Fu
invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3 Venuto
a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno
vino". 4 E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è
ancora giunta la mia ora". 5 Sua madre disse ai
servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela".
6 Vi erano là sei
anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna
da ottanta a centoventi litri. 7 E Gesù disse loro:
"Riempite d'acqua le anfore"; e le riempirono fino all'orlo. 8 Disse
loro di nuovo: "Ora prendetene e portatene a colui che dirige il
banchetto". Ed essi gliene portarono. 9 Come ebbe
assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale
non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso
l'acqua - chiamò lo sposo 10 e gli disse: "Tutti
mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto,
quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono
finora".
11Questo, a Cana di
Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e
i suoi discepoli credettero in lui.
Voce : “Non hanno
vino” …. “Riempite di acqua le anfore”
Meditazione
guidata che diventa esame di coscienza.
Il vino è la gioia
della comunione con Dio e l’umanità. Il peccato ferisce e toglie la comunione e
la gioia.
Alcuni
minuti di silenzio
Chi
vuole può esprimere ad alta voce una richiesta di perdono a cui gli altri
rispondono: Pietà di noi, Amore
misericordioso
Voce: C’erano là
sei giare di pietra per la purificazione...
Due alla volta, i
presenti si avvicinano al recipiente dell’acqua e si lavano le mani a vicenda
mentre si esegue il
Canto: Purificami, o Signore,sarò più bianco della neve.
Pietà di me,
o Dio, nel tuo amore:
nel tuo affetto
cancella il mio peccato
e lavami da ogni mia colpa,
purificami
da ogni mio errore.
Il mio peccato
io lo riconosco,
il mio errore
mi è sempre dinanzi:
contro te,
contro te solo ho peccato,
quello che è male
ai tuoi occhi, io l'ho fatto.
Ecco, ti piace
verità nell'intimo
e nel profondo
mi insegni sapienza.
Se mi purifichi
con issopo, sono limpido,
se mi lavi
sono più bianco della neve.
Fammi udire
gioia e allegria:
esulteranno
le ossa che hai fiaccato.
Dai miei errori nascondi
il tuo volto
e cancella tutte le mie colpe !
Crea in me,
o Dio, un cuore puro,
rinnova in me
uno spirito fermo.
Non cacciarmi
lontano dal tuo volto,
non mi togliere
il tuo spirito di santità.
Ritorni in me
la tua gioia di salvezza,
sorreggi in me
uno spirito risoluto:
Insegnerò ai peccatori le tue vie
e gli erranti
ritorneranno a te.
Al termine, viene portata una brocca vuota. Ciascuno dei presenti si
avvicina al recipiente, attinge un po’ di acqua e la versa nella brocca, mentre
si esegue il
Canto:
Eccomi, eccomi! Signore, io
vengo. Eccomi, eccomi!
Si compia in me la tua
volontà. Nel mio Signore ho sperato
e su di me s'è chinato,
ha dato ascolto al mio grido,
m'ha liberato dalla morte. I miei piedi ha reso saldi,
sicuri ha reso i miei passi.
Ha messo sulla mia bocca
un nuovo canto di lode. Il sacrificio non gradisci,
ma m'hai aperto l'orecchio,
non hai voluto olocausti,
allora ho detto: “Io vengo!”.
Sul tuo libro di me è scritto:
“Si compia il tuo volere”.
Questo, mio Dio, desidero,
la tua legge è nel mio cuore. La tua giustizia ho proclamato,
non tengo chiuse le labbra.
Non rifiutarmi, Signore,
la tua misericordia
Viene portata via la brocca con l’acqua e sostituita con una brocca di
vino dolce e alcuni dolci
Voce: Assaggiarono
il vino buono e i suoi discepoli credettero in lui
La presidente offre a ciascuno dei presenti un po’ di vino e poi tutti,
dopo aver bevuto il vino, pregano:
Credo in Dio Padre onnipotente
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
Segue l’abbraccio di pace tra tutti i presenti, che poi si prendono per
mano, in cerchio e con le braccia alzate pregano
Padre nostro…..
Canto:
L'anima mia magnifica il Signore
*
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della
sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la
sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo
braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai
troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli
affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri
padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria….
Si conclude con la condivisione dei dolci