Siamo già nel mese di
settembre e mi rendo conto di come stia passando in fretta anche quest’anno!
Condivido con voi quanto abbiamo vissuto come Paese durante questo tempo, un tempo difficile però riconosciamo che
nonostante tutto “stiamo camminando”, con l’aiuto di Dio.
Rifletto sull’elevato
numero di persone che hanno avuto la possibilità di vaccinarsi e proteggersi
dal Covid e con questo poter avere un poco più di libertà di movimento. Nel
campo educativo ora c’è già la possibilità, per i bambini che lo desiderano, di
partecipare di presenza alle lezioni, tenendo presente le varie precauzioni e
attenzioni richieste. Questo ritorno ha permesso a noi insegnanti di renderci
conto delle condizioni reali che stanno vivendo questi bimbi. Ci siamo accorte che il percorso scolastico ha subito un
rallentamento e quindi i programmi
pedagogici sono in ritardo e che in ogni
modo dobbiamo supplire con i mezzi a disposizione. Rientrare in classe è stato
per la maggior parte dei bambini un incontro che aspettavano con ansia ed è bello vederli contenti.
Anche nella parrocchia ora
si può celebrare la messa con un gruppo più numeroso di persone, comunque
sempre prenotandosi prima per non creare situazioni di assembramento. A poco a
poco si stanno riprendendo anche le altre attività.
Come sta succedendo in
altri paesi, anche da noi continuano ad arrivare migranti provati dalla fatica del viaggio,
rischiando alcune volte la loro vita ... questo diventa un problema per le
autorità ma per loro è speranza per il futuro. Un’altra situazione che è aumentata è la violenza nella zona
sud, chiamata “conflitto mapuche”, con
la perdita non solamente dei beni materiali, ma anche di vite umane sia civili che militari. Una situazione che permane e si vive da diversi anni.
Come non parlare del
periodo attuale di campagna politica presidenziale dove i candidati propongono le loro “proposte popolari” nonostante il disincanto e la poca
credibilità di fronte agli elettori.
In questo tempo è stato
rilevante ciò che è avvenuto riguardo “alla Convenzione Costituzionale”. In
giugno il paese ha deciso di rivedere la Costituzione e questo per noi è stato
un avvenimento storico, perché si è visto in questo passo un’opportunità per
creare qualcosa di nuovo e rappresentativo con nuove norme per il paese.
Un altro evento importante
è stato quello di vivere in maniera urgente la problematica relativa all’ambiente,
accompagnato dalle ultime notizie sul cambio climatico. Questo tema rilevante
del cambio climatico ci ha sorpreso e impressionato in maniera negativa, perché
il riscaldamento globale si prospetta peggiore e rapido più di quanto si pensi.
Si dice che attorno al 2030, dieci anni prima di quanto stimato, si potrà
raggiungere la soglia del +1,5°C, con rischi disastrosi “senza precedenti” per
l’umanità, già scossa da eventi e
inondazioni. A meno di tre mesi dal vertice del clima COP26 in Glasgow (Regno
Unito), gli esperti delle Nazioni Unite (IPCC) hanno responsabilizzato gli
esseri umani su queste alterazioni ed hanno avvisato che non c’è altra scelta
se non quella di ridurre drasticamente le emissioni di gas che producono
l’effetto serra. Fonte: Emol.com
- https://www.emol.com/noticias/Tecnologia/2021/08/09/1029078/calentamiento-global-acelera.html
A proposito di questa
situazione, nel nostro paese già si stanno facendo passi a livello legislativo,
anche se si dovrebbe fare di più. Vari movimenti e organizzazioni stanno
trattando questo argomento per aiutare la gente a coscientizzarsi ed educarsi
di più; molta gente giovane sta
partecipando. Questo è quanto ho potuto
osservare partecipando ad incontri e
iniziative varie.
Credo che, anche se
l’impatto delle azioni che facciamo a livello sociale non siano tanto incisive ed il fatto di
riciclare sia qualcosa di piccolo ... il nostro esempio servirà per camminare
verso una “conversione ecologica “e diventa solidarietà verso le prossime
generazioni. Un esempio viene dai miei bimbi della scuola che hanno già
imparato a riciclare i loro residui.
E come non assumere la
realtà, quella che viviamo nel quotidiano, già che è proprio da qui che
possiamo vivere la nostra missione e consacrazione CM in mezzo al mondo: «Seguendo la via tracciata da Cristo,
vogliamo ovunque elevare e risanare la dignità della persona; immettere nel
lavoro quotidiano un più profondo significato; contribuire a rendere più umana
la famiglia degli uomini e la sua storia (cf. CFL n.36)» (RdV n. 14).