“Quando
leggiamo nel Vangelo che Gesù parla degli uccelli e dice che «nemmeno uno di
essi è dimenticato davanti a Dio» (Lc 12,6), saremo capaci di maltrattarli e
far loro del male?
Invito
tutti i cristiani a esplicitare questa dimensione della propria conversione,
permettendo che la forza e la luce della grazia ricevuta si estendano anche
alla relazione con le altre creature e con il mondo che li circonda, e susciti
quella sublime fratellanza con tutto il creato che san Francesco d’Assisi visse
in maniera così luminosa”. ( Laudato
Sì n. 221 ss.)
Ultimamente il Papa ha mostrato
la sua grande preoccupazione per il degrado del nostro pianeta Terra, con la
distruzione di tante foreste, animali selvatici… tutto nella raccolta dei
profitti e l'uomo non conta, spesso è costretto a dislocarsi in altre città o
Nazioni per cercare mezzi di sopravvivenza. È un fenomeno non solo individuale,
ma anche collettivo.
Nell’intero ambiente che ci
circonda, forse per mancanza di conoscenza o perché è sempre stato così, molte
persone non sono sensibilizzate ad alcuni cambiamenti al fine di creare un
ambiente più sano, nel rispetto della natura, prendersi cura delle cose create
e amate dal Creatore. Ciò esigerebbe da parte di ogni persona, un modo nuovo di
comportamento e di rispetto del creato, una vera conversione.
Noi: un
gruppo di Operatori presenti qui ad Invinha, abbiamo dato vita ad un progetto
che sta dando i suoi frutti. Abbiamo
iniziato a coinvolgere le famiglie che hanno accettato di aderire e collaborare
alla proposta di un cambiamento di stile
di vita e di un modo di lavorare.
Abbiamo voluto collaborare con le
donne madri di famiglia, di questa località, iniziando dalla costruzione di
piccoli orti, e far loro conoscere il grande vantaggio che possono avere con i
propri prodotti:
- Una alimentazione più sana e varia,
molto importante per la crescita dei bambini soprattutto dove esiste la
malnutrizione.
- È possibile anche abbassare il livello di povertà, per le famiglie che non hanno
alcun reddito. Questi ortaggi, quando sopravanzano al fabbisogno della famiglia
si possono vendere, così possono generare un piccolo potere economico per affrontare
ulteriori spese e superare altre eventuali difficoltà.
- Abbiamo anche un pollaio per le galline
ovaiole, esso contribuisce al cibo quotidiano e anche alla vendita.
Ma la grande sfida è coltivare
senza prodotti chimici, né per concimare il terreno né per distruggere i
parassiti. Abbiamo iniziato a fare i nostri fertilizzanti, con paglia, erba,
cenere e altro… dopo due mesi si può già concimare la terra e così gli ortaggi
sono biologici, ciò contribuisce notevolmente a un'alimentazione sana e contrasta un'altra abitudine non buona, di
bruciare la paglia e aumentando la povertà del suolo.
-
Piccoli ma significativi passi come
ancora:
- la raccolta differenziata dei rifiuti
- il modo di trattare gli animali e le
piante...
- coltivare sentimenti di generosità e
tenerezza per proteggere questo mondo che Dio ci ha affidato.
«Questa esaltante
missione a voi affidata: essere modello di incessante slancio per la nuova
relazione che la Chiesa cerca di incarnare davanti al mondo e al servizio del
mondo».
(Statuto
cap. 3)
Tenendo conto della dimensione
sociale che ci caratterizza come C.M. e come chiesa, siamo chiamati ad agire in
fedeltà allo Statuto nell'attenzione e nella dedizione al servizio a favore dei
più svantaggiati e lo facciamo lavorando con loro.
La figura di San Giuseppe, uomo
umile, fedele, laborioso… insegnaci a curare e ad operare con generosità e
tenerezza per proteggere questo mondo che Dio ci ha affidato.