Profeti di PACE
Questa è la mia riflessione generale su alcuni temi che
abbiamo affrontato nei nostri ritiri con Santina, basati sulla “Lettera
programmatica” (2019-2025). Quanto ho maturato e scoperto è stato soprattutto riconoscere che la mia vita
in questi anni si è arricchita attraverso la formazione, l’internazionalità e
il NOI CM.
La formazione ha rafforzato e chiarito
la mia vita e il mio futuro. Ho sentito fortemente il valore della solidarietà
e la forza dell’unione tra noi che guida i miei passi. Considero la preghiera come il grande pilastro che
sostiene la mia vita e mi dà la forza di
“osare” camminare con Gesù. In questo
cammino ho ricevuto molto dalla fraternità e dall’amore che viene non solo dal
gruppo di appartenenza ma anche dalla realtà internazionale che come Istituto
stiamo vivendo. Anch’io nel mio piccolo cerco di fare la mia parte donando il
mio tempo, energie e cuore per
rafforzare questa comunione tra noi.
Sento che tutto questo ci fa crescere nel “NOI CM” soprattutto quando ci
prendiamo cura le une delle altre, sia durante gli incontri sia quando siamo
sole e immerse nelle nostre attività. Il mio impegno è quello di completare in
me quel che ancora mi manca per diventare un vero testimone CM. Sento che
conoscere e vivere la nostra spiritualità nel concreto della vita è una cosa
importante e vitale. Con questo sguardo universale vedo in tutti i membri da CM l’opportunità di diventare testimoni
dell’amore e questo lo si può fare se cerchiamo di essere vicini a Dio, in
maniera che sia Lui il nostro sostegno, soprattutto nei momenti in cui siamo
chiamate a prendere decisioni.
Il mio sogno è che ogni membro CM nella sua vita quotidiana sia paziente,
disposto ad ascoltare, pronto ad aiutare, rispettandosi a vicenda e diffondendo
amore. Nel mio ambiente di lavoro ho scoperto che può essere un segno
profetico: l’ essere pazienti, non giudicare immediatamente qualcosa che
succede e ci crea disorientamento; dovremmo essere disposti ad ascoltare le
varie parti. Avere una coscienza sensibile per rispettare gli altri. In poche
parole, essere profeti di PACE! In questo atteggiamento deve guidarci e sostenerci la Parola di Dio e lo Statuto.
Personalmente, ritengo importante avere anche una certa padronanza delle
tecnologie, delle informazioni e delle lingue straniere. Anche questo è un
aspetto formativo per la nostra vita che ci aiuta ad inserirci nella realtà del
mondo, nei problemi che vivono gli altri paesi e stare dentro il mondo in
maniera attiva e non come ombre. Questo si concretizza se sviluppiamo in noi il
senso di appartenenza alla CM e questo significa prestare attenzione a tutti i
suoi sviluppi e progressi. Ciò che ci è
richiesto e dobbiamo sviluppare è la
disponibilità ad “aprirsi al nuovo” sapendo accogliere attraverso i nostri
suggerimenti le cose positive e anche le
critiche.
Agustina
Dwi Susanti
Condividere gratitudine e gioia rafforzandoci a vicenda
Prima
di tutto, vorrei esprimere il mio grazie e la mia profonda riconoscenza al Sacro Cuore di Gesù
per la Sua protezione, sostegno, guida e benedizioni che ha dato finora alla
mia vita. Sento che Dio ha usato alcuni valori per plasmare la mia vita,
attraverso la mia famiglia e la CM come: la speranza, l'onestà, l'amore, la
fratellanza, la partecipazione, la solidarietà, l'apertura, la gioia, la pace,
l'impegno, la pazienza, l'umiltà e tanti altri. Tutte queste cose belle hanno
colorato il cammino della mia vita, mi hanno fatto vivere e crescere. Sono
anche molto consapevole di tutte le debolezze e i limiti che esistono dentro di
me. Tuttavia, non considero queste
debolezze e limiti come fallimenti, ma li accetto invece come una "benedizione" nella
lotta della mia vita quotidiana. Questo ha creato dentro di me una nuova
capacità di guardare gli avvenimenti, grandi e piccoli, con più serenità. Se non si è coscienti dei difetti e
debolezze che ci accompagnano non si può crescere oppure cresceremmo solo in parte. Imparare
dai miei difetti mi ha reso una persona che affida esclusivamente a Dio
la sua vita. Sono solo una “piccola
matita che Dio sta usando”. Insieme ai punti di forza e di debolezza che
esistono dentro di me, ho trovato la parola che mi ha dato sostegno
"Amore". Anche la speranza è molto necessaria in questo cammino della
vita perché fa scaturire la bontà di Dio
che diventa luce nelle tenebre e guida della vita quotidiana.
“ Noi CM”: ci
riferiamo a una famiglia, ovvero siamo una famiglia. Una famiglia che vuole
essere un solo cuore, un solo sentire, una condivisione in tutti gli aspetti.
Noi come famiglia siamo stati formati attraverso un lungo processo, come
un viaggio, con dinamiche di vita
straordinarie. Questo processo di vita ha invaso ogni nostra realtà CM passando
da una persona all’altra, da una generazione all’altra. Sento di appartenere a
questa famiglia: la famiglia di “Betania”, il luogo dove Gesù ha sempre
desiderato andare. Nella mia vita, nel mio piccolo, ho avuto diverse
possibilità per costruire questa Betania dentro di me e fuori di me... Oggi
vivo questa realtà dell'amore di Dio nella famiglia di Betania nel mio lavoro
quotidiano, presentandomi come missionaria offrendo uno spazio concreto della
mia casa ai bambini (e qui svolgo il mio lavoro) alle famiglie, ai genitori, ai
giovani che chiedono speranza. Attraverso questa famiglia di Betania (ho così chiamato questo spazio), presento
spesso la nostra realtà CM: ai genitori, ai giovani del quartiere, della zona e
a vari gruppi della mia parrocchia, dove aiuto anche per la pastorale. Questo stare insieme costruisce
speranza, aiuta le persone ad avere pazienza e coraggio nella situazione
difficile che oggi stiamo vivendo. Anche l'incontro di preghiera che
organizziamo periodicamente come CM con
gli amici e colleghi di lavoro è molto
utile per condividere gratitudine, gioia e rafforzarsi a vicenda. In questo
momento sto gestendo alcune difficoltà
che a volte mi rendono preoccupata e ansiosa… situazioni che a volte confondono
… Il “Noi CM”, il fare Betania con i
nostri fratelli mi rinnovano la forza e speranza che viene da Dio e la volontà
di continuare il cammino cercando cose positive e buone per la vita. Sì, ho
ancora speranza di fare cose positive e buone nella mia vita.
Antonia Theresia
Una
guida nelle “giuste” decisioni
Sono convinta che la formazione
è un elemento essenziale non solo per la mia vita ma anche per la
vitalità dell’Istituto. La mia riflessione mi riporta agli
anni trascorsi della mia vita, all'ambiente in cui sono
cresciuta, al
gruppo, all’Istituto, per vedere come ho
vissuto i valori fino ad oggi. Dopo aver riletto la parte che parla della internazionalità, ho preso in mano la preghiera
che come CM rivolgiamo a S. Giuseppe, nostro protettore. All’inizio del nostro
cammino in Indonesia ci è stata consegnata e tradotta per poterlo invocare
spesso … Ogni
volta che lo prego e sento parole toccanti, mi sento contenta di aver
incontrato la
Compagnia Missionaria. In questa preghiera si dice chiaramente e si chiede al Padre,
attraverso San Giuseppe, di “mettere sul nostro cammino persone giuste per crescere
meglio” ossia
una guida nelle giuste decisioni. Ho legato questa riflessione
alle tante
sfide di oggi, alle tante decisioni (piccole
o grandi) che ci vengono chieste nel nostro quotidiano. Come S. Giuseppe
abbiamo davvero bisogno di silenzio e del suo aiuto. Chiediamo sempre nella preghiera il coraggio, la saggezza e l’incontro con le persone giuste, affinché nel nostro cammino possiamo crescere
adeguatamente. In
questo aspetto ho sentito fortemente la sua guida e presenza! Riconosco la bellezza dello stare
insieme e insieme come CM sparsa in vari luoghi: Italia, Portogallo, Cile, Argentina, Mozambico e Guinea Bissau. Credo che ogni luogo in cui viviamo e ci incontriamo
diventi un supporto
straordinario per continuare a crescere, sia nei momenti belli come nei momenti faticosi. Sempre e in
ogni avvenimento sento di essere CM vicina
a tutti. Quali valori mi sono stati trasmessi?
Molti sono i valori
che ci sono stati
tramandati e che cerco
sempre di integrarli nella mia vita: lo stare insieme,
la sensibilità,
responsabilità, coinvolgimento, partecipazione, senso di appartenenza,
indipendenza, sollecitudine per i deboli, generosità, perdono, amore, accettazione di sé, fiducia … Nella riflessione che insieme
abbiamo fatto ho raccolto questo lungo elenco di valori e sento che ognuno di
essi guidano il mio cammino anche oggi e li ritrovo nella
vita di
tutta la CM.
Oggi riconosco di essere cresciuta attraverso l’attenzione della mia famiglia, ma anche dal sostegno e incoraggiamento della
CM, stimolata a “Essere
di Dio in
tutte le espressioni della nostra personalità" (Statuto
n. 48 a). Siamo
chiamati a raggiungere questa
meta nella realtà in cui ci troviamo;
in ogni spazio geografico, nella giovinezza, nell'età adulta e nella vecchiaia,
accogliendo il nuovo in ogni situazione.
Ritengo
il NOI CM una grande FORZA … anche per costruire nella nostra Famiglia una
piccola Betania per Gesù. E qui ci sentiamo tutte impegnate a fare
qualcosa. Questo "NOI" che vogliamo riscoprire e migliorare e che può
rafforzare la nostra identità e coesione, ci dà le ali per
continuare a camminare con questo mondo, e dentro di esso, per incoraggiarlo
affinché possa rimettersi a sognare e guardare a nuovi e grandi
obiettivi. In questo tempo difficile che tutti stiamo vivendo,
le sfide sono tante … è importante chiederci qual è la volontà di Dio per
ciascuno di noi e per la CM? Con l’aiuto dello Spirito Santo riusciremo a dare
la nostra risposta coraggiosa.
Ludovika Endang Sulastri