Carissime/i,
I
nostri cuori sono pieni di gratitudine per gli avvenimenti vissuti e per quello
che si progetta in futuro, poiché vediamo la grazia di Dio nostro Padre che si sta riversando sulla nostra CM.
Abbiamo
celebrato i cinquant’anni di consacrazione di Cristina, Franca Campanella,
Giannina, Martina, Maria Lúcia Correia, Teresa Gonçalves, una benedizione per
tutta la CM per tutto quello che è stato donato lungo la vita di ciascuna.
L’incontro
delle neo consacrate organizzato dalle Formatrici che, pur essendo stato
realizzato on line ci ha permesso di conoscerci maggiormente e condividere i
nostri sogni così come anche di essere arricchite con la riflessione della
nostra amica Maria Rosa Zamboni.
La Consulta
delle Responsabili di Gruppo è stata realizzata in un clima fraterno e gioioso
che ha rinnovato il nostro spirito per continuare la missione. La riflessione
di P. Enzo Brena ha contribuito affinché, assieme a quello che si è condiviso
dai gruppi e durante la Consulta, potessimo elaborare un Libretto che abbiamo
inviato e sarà strumento di lavoro per il nostro cammino fino all’Assemblea
Generale 2025.
Il mio
viaggio in Venezuela, nel settembre scorso, mi ha permesso di conoscere la
realtà e di valutare e decidere che, ci sono le condizioni per iniziare un
cammino di presenza della CM con la disponibilità di Katty Liendo e Ana Coralia
Pinto, che da tempo aspettavano la nostra visita. Possiamo contare con la
grande disponibilità dei Sacerdoti del Sacro Cuore e la loro collaborazione con
la CM.
Siamo
prossimi al tempo di Avvento, tempo di contemplazione del mistero meraviglioso
di DIO AMORE che si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi. Un nuovo invito ad approfondire la nostra conversione.
Come
ci diceva Padre Brena durante la Consulta: “Non
posso chiedere agli altri che cambino. Solo io posso cominciare a cambiare.
E non possiamo ingannare noi
stessi pensando che siamo arrivati alla meta, nemmeno possiamo disperarci
perché non arriveremo mai. Dobbiamo continuare a credere nel valore della vita,
includendo la debolezza. Questo è essere testimoni di speranza. Dobbiamo
imparare quotidianamente a vivere come Gesù. Non dobbiamo avere paura di
chiamare le mancanze, i limiti, i peccati, con il loro nome. Solo allora
abbiamo la possibilità di intraprendere un cammino di cambiamento.
Chiediamo a Dio che ci aiuti a convertirci, per cambiare la
nostra forma di essere e di stare dentro la storia”.
A nome di tutto il Consiglio
auguro
UN
SANTO AVVENTO ED UN NATALE FELICE.
In comunione
Graciela