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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
una vita nel cuore del mondo al servizio del Regno...
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Echi dalla Consulta delle Responsabili
Posted by Compagnia Missionaria

LA CONVERSIONE PERSONALE

La consulta delle responsabili vissuta dal 9 al 14 luglio '22, è stato un bel momento di conoscenza e comunione con tutte le responsabili della CM. Per me è stata la prima volta .

La presentazione dei vari gruppi attraverso un segno simbolico è stata molto animata, significativa e anche umoristica-divertente.

Personalmente ho notato molta vitalità e freschezza dalle relazioni dell'Africa, Indonesia, Cile, Argentina dove si punta molto sulla preghiera come ascolto della Parola di Dio e incarnazione nella vita.

Dai gruppi Europei (Italia – Portogallo) ho percepito più pesantezza sia per l'anzianità e le fragilità anche se queste sono vissute nell'accoglienza e valorizzate nelle energie residue ancora presenti.

Da questa panoramica ho avuto la percezione che il futuro della CM sarà in Africa, in America Latina e in Indonesia.

La giornata di studio tenuta da P. Enzo Brena sulla missione ci ha dato la chiave per una nuova possibilità di vita: la conversione personale.

Elementi di vitalità sono venuti dalla “Fraternità Tuscolano 99” presentata da P. Marcello Mattè e Mariolina Lambo e dalla Associazione “Guardare Lontano” che gestisce e segue i progetti di solidarietà in Africa e in Italia.

Davanti a noi ci sono molte sfide, sta a noi affrontarle con la forza del Vangelo e la fedeltà a Dio nella sequela di Gesù Cristo.

Agnese Peroni

CI SIAMO ARRICCHITE

Posso dire che ho vissuto l’esperienza della Consulta Responsabili come uno degli incontri più belli e più costruttivi della mia presenza nella CM.

Tutte abbiamo respirato un clima di libertà, di reciproco rispetto delle diversità.

Non eravamo in molte, ma provenienti da varie parti del mondo, ciascuna ha portato con sé la propria ricchezza e la propria povertà. Abbiamo messo in comune ciò che abbiamo ritenuto utile a tutte.

Ciascuna si è espressa secondo le caratteristiche della propria cultura e della propria lingua e nazione da cui proveniva, creando un ambiente gioioso e capace di ascolto, di accoglienza, di valorizzazione di ciò che veniva condiviso.

Dobbiamo riconoscere che le missionarie provenienti da fuori Italia hanno portato una ventata di novità e freschezza che ci ha animate di tanta fiducia e speranza.

Abbiamo sperimentato la presenza dello Spirito in mezzo a noi che ci ha consolidate nella spiritualità di amore - comunione secondo il carisma CM e ci ha spinte ad aprirci l’una l’altra senza timori, senza fraintendimenti e in un profondo rispetto delle diversità.

Ci siamo arricchite così delle varie esperienze di vita. Un grazie speciale a chi ha preparato la consulta e ci ha proposto contenuti così avvincenti e coinvolgenti come anche la relazione di P. Renzo Brena che ancora ringraziamo.

Mi fermo qui per benedire e lodare e ringraziare il Signore che sempre ci sostiene, ci guida nel nostro cammino donandoci gli aiuti necessari per seguirlo.

Maria Madre, guida e custode della CM prega per noi perché, sul tuo esempio, sappiamo dire il nostro “Eccomi” nelle varie circostanze della vita.

Luisa Chierici

SEMPLICITÀ, DIALOGO, COMUNIONE, MISSIONE

Fanno eco le parole che caratterizzano il nostro carisma CM. La Consulta è stata un’occasione di incontro nella semplicità nella comunione. Semplicità di persone, di relazioni, di parole, di modo di porsi, in un dialogo con una comunicazione libera e fresca dove riverberava sincera comunione.

E li c'entra il cuore. È stata davvero un'esperienza di cuore a cuore, di incontro affettivo di vicinanza, di sorellanza autentica e profonda. Ci siamo riconosciute. Ci siamo riconosciute nel cammino comune, nella comune vocazione nel comune modo di accogliere le sfide che la vita ci pone.

E poi la missione. Certamente il punto di forza dell’Istituto, perché è la spinta propulsiva che ci fa essere, lì dove siamo, ciò che il battesimo ci chiama a essere, con la nostra fisionomia CM.

Sì, è stato un ritrovarci, un riconoscerci, un essere insieme legate nella comunione e nell'affetto, nell'accoglienza e nella stima reciproca. Voglio concludere dicendo ancora grazie a padre Albino e a tutte le nostre sorelle che hanno avuto il coraggio di accogliere questa grande sfida della vocazione secolare guardando al cuore trafitto, di accogliere e vivere il carisma della Compagnia Missionaria del Sacro Cuore.

Grazie a tutte le sorelle per la testimonianza luminosa. E la preghiera: lo Spirito Santo ci conduca al largo, ci sospinga verso ogni periferia della vita!

Maria Grazia Virdis

UN INCONTRO FRATERNO E SERENO

Basterebbe solo questa definizione per esprimere la positività della consulta delle responsabili, che si è svolta al Cenacolo Mariano di Borgonuovo (BO), dal 10 al 14 luglio scorso.

Anche festoso è stato questo incontro: il primo giorno abbiamo festeggiato il mio compleanno, due giorni dopo quello di Serafina. Ma poi, quando si sta insieme, è sempre un po’ festa.

Consulta delle responsabili di gruppo delle missionarie: non è assolutamente un incontro spensierato; è un incontro importante e molto impegnativo; faticoso; a volte sofferto.

Ma è una forte esperienza di comunione vissuta attraverso il lavoro, la ricerca del bene della CM e delle persone secondo la volontà di Dio, la preghiera, l’ascolto reciproco. È un’esperienza di memoria del passato e di speranza e impegno per il futuro. In qualche modo, un’esperienza di sogno comune: il sogno di una CM carica di vita, di amore a Dio e all’umanità, di servizio, di offerta.

Partecipai a due consulte negli anni ’90, quando ero responsabile di gruppo a Bologna; poi ho partecipato alla consulta del 2016, perché ero membro del Consiglio Centrale; stavolta ho partecipato come segretaria della Consulta. È un servizio anche questo un po’ pesante: richiede molta attenzione e ascolto e fedeltà a ciò che viene fatto e detto. Ma sono stata contenta quando il Consiglio mi ha chiesto questo servizio e sono grata per l’esperienza vissuta.

In 40 anni di appartenenza alla Compagnia Missionaria del Sacro Cuore, ho partecipato anche a sei assemblee generali oltre che alle suddette Consulte e oltre alle varie assemblee nazionali. Ho visto la Compagnia Missionaria trasformarsi e crescere. E diminuire. La vita è così: ogni persona cresce e diminuisce contemporaneamente e si trasforma e lascia posto ad altra vita. E la Compagnia Missionaria è fatta di persone e vive la stessa esperienza di ognuno.

Accogliere questo mistero della vita non è sempre facile, tantomeno scontato. È sempre doloroso vedere invecchiare qualcuno e vederlo anche morire; è sempre una gioia straordinaria, però, nella stessa famiglia, vedere nascere un bimbo. È doloroso affrontare malattie e incidenti di percorso e cercare cure a cambiare strade…. Ma tutto può diventare crescita, può alimentare la vita…

“Solo chi perde la propria vita la trova” dice Gesù. Mistero di morte e risurrezione. Mistero fecondo, anche quando il seme è nascosto nella terra e avanza l’inverno, ma verso la primavera e il germoglio.

Ho visto gli anni degli entusiasmi della Compagnia Missionaria, entusiasmi forse un po’ esagerati o … infantili. Gli entusiasmi della giovinezza: entusiasmi missionari. A volte, forse, un po’ imprudenti. E anche le paure della giovinezza e della prima maturità. Le prudenze non sempre opportune e anche un po’ di autocompiacimento e forse di pigrizie. Insomma, la vita di questa terra, la vita umana, mescolata alla fede e al desiderio di seguire Colui che è venuto a insegnarci l’esagerazione dell’Amore, pur con la prudenza dei serpenti e la semplicità delle colombe.

Il fascino luminoso e appassionante del Vangelo impastato con il limite e il peccato umano. È il sogno della Compagnia Missionaria. Non è forse questo il sogno di Dio?

Nel credere e nell’inseguire questo sogno, ho visto la Compagnia Missionaria crescere, trasformarsi. E maturare. Nell’ultima assemblea generale, nel 2019, e soprattutto in questa ultima consulta delle responsabili, ho sperimentato con gioia come, tra le missionarie, sia cresciuta la capacità di ascoltarsi, la libertà di esprimere ciò che si crede opportuno e di dialogare serenamente. Anche a distanza!

Anche se non siamo giovani e non siamo native digitali come le nuove generazioni, abbiamo potuto lavorare insieme a responsabili che, per impedimenti di vario genere, non hanno avuto la possibilità di venire in Italia: Justina dal Portogallo, Teresa F. da Madeira, Ivone dalla Guinea Bissau, Gabriela dal Mozambico. Anche questa esperienza dimostra come la Compagnia Missionaria sia in crescita e in trasformazione.

La comunione cresce ascoltando la vita concreta dei gruppi, così diversi per nazionalità, per cultura, per età, per missione, per fatiche e per entusiasmi. È stato un dono ascoltare le relazioni delle responsabili sulla vita e sulla missione dei relativi gruppi. E così cresce anche la speranza e il desiderio di impegnarsi sempre più nella missione che ci viene affidata. A tutte. Alle giovani e alle anziane. Alle sane e alle malate. Ognuna compie la sua missione soprattutto vivendo l’offerta della propria vita, in qualunque modo si svolga. Nessuno è inutile nel progetto di amore e di salvezza della Trinità.

Un’esperienza particolarmente provocatoria e impegnativa è stato l’ascolto della relazione proposta da p. Enzo Brena, superiore provinciale dei Dehoniani del Nord-Italia, sulla missione, a partire dalla Lettera Programmatica del Consiglio Centrale. Ancora più impegnativo è stato il lavoro di riflessione personale e di condivisione in gruppo seguito all’ascolto della relazione.

Ha partecipato alla Consulta, in qualità di Responsabile Centrale dei Familiares Clemente Statzu.

Credo che la relazione di p. Enzo sia un materiale prezioso su cui meditare e dialogare sia per le missionarie, sia per i familiares, anche perché, come la Lettera Programmatica, fa

riferimento allo stretto legame tra missione e comunione.

Desidero ringraziare la Presidente Graciela e il suo Consiglio e la segretaria Martina per il lavoro che hanno preparato e svolto in questa Consulta. E un grazie di cuore a tutte per il contributo che ciascuna ha offerto. Grazie a p. Enzo per la ricchezza della sua riflessione, a p. Maurizio e a p. Marcello per la celebrazione eucaristica di ogni giorno.

Lucia Capriotti

LIBERTA’ E SERENITA’

Per quanto riguarda la Consulta delle Responsabili di gruppo è stata una esperienza molto arricchente che si è vissuta in un clima fraterno, in libertà e serenità.

La mia gratitudine a Dio per essere stata presente e aver potuto partecipare. Ringrazio molto il Consiglio, coloro che hanno collaborato nei vari servizi e ciascuna Missionaria, già che abbiamo lavorato il materiale che ci è stato inviato in precedenza.

In comunione di preghiera, chiedendo allo Spirito Santo che illumini il nostro cammino quotidiano con la mano di Maria, nostra Madre, Guida e Custode. Un abbraccio fraterno.

Andrea Ramirez

QUANTO BENE, IL RIUNIRSI DELLE SORELLE …

In luglio, quando erano appena iniziate le vacanze invernali in Cile, mi preparo per partecipare - vivere l’incontro delle responsabili. Sono grata per l’invito anche se, in effetti, io non ho questo ruolo - servizio nel mio gruppo.

Prima di questa nuova esperienza, vivo con grande aspettativa e fiducia in Dio e, con la gioia dell’incontrarsi con le sorelle responsabili o rappresentanti del proprio gruppo.

In un ambiente di fiducia e sincerità si condividono i lavori della consulta rendendosi conto di quello che è la realtà di ogni gruppo, della sua esperienza e dei suoi aneliti nel crescere nel nostro carisma.

Ringrazio l’organizzazione del Consiglio, gli espositori, l’Eucaristia presieduta dai fratelli dehoniani e la buona disposizione di ciascuna nel partecipare alla consulta, in modo virtuale o presenziale. Percepire la diversità delle culture, la ricchezza dell’esperienza delle sorelle che hanno più anni; tutto questo ci dà animo per andare avanti, con il desiderio di essere testimoni del Cuore di Gesù.

“Come missionarie del Sacro Cuore, siamo chiamate a vivere la vita di amore sino a farci comunione con Dio e con i fratelli, …” (Statuto n. 6)

Elizabeth T. Mollo

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