Carissimi/e
La nostra spiritualità
scaturisce dalla contemplazione di Cristo nel mistero del suo Cuore trafitto (cf.
GV 19,37), segno di amore totale per il Padre e per gli uomini … (Statuto n.
5). Ci porta a “vivere la vita di amore fino a farci comunione con Dio e con i
fratelli, secondo il modello che Cristo ci ha lasciato, ad imitazione della
prima comunità cristiana”. (Statuto n.
6). In questo mese importante per
la nostra famiglia CM e contemplando la realtà che viviamo in ogni luogo del
mondo siamo invitate a riflettere su questi aspetti:
Il nostro carisma è un dono che deve essere condiviso per collaborare alla
ricostruzione delle realtà segnate dalla divisione e dalla mancanza di
intendimento, nel quotidiano avvertiamo poca tolleranza e reazioni negative che
impediscono una convivenza serena. Poco o molto c’è sempre qualcosa che
necessita di un contributo, con molta umiltà e amore, per tessere fili di
unione.
Vi
invito a chiedervi:
Cosa
devo curare/sanare nel mio cuore per crescere nella comunione con Dio e con i
miei fratelli? Dove ed in quale modo concreto oggi ci chiama il Signore ad
essere strumento di comunione?
In questa Solennità del Sacro
Cuore attingiamo da Lui le grazie che
riempiano con il suo Amore i nostri cuori per essere testimoni autentici di
misericordia e di riconciliazione.
In fraterna comunione
vi abbraccio.
Graciela