Nel 10° anniversario della Pasqua di P. Albino
Ricordo un episodio
particolare che è rimasto impresso nella mia mente.
Era passato poco tempo dal
giorno del mio matrimonio con Alfonso, quando, accompagnato da Giuseppina
Orlando, venne a casa nostra il Padre Albino. Che gioia per me ed Alfonso avere
a casa il Padre.
Oltre all’accoglienza
fatta e al colloquio sul nostro inizio di vita matrimoniale, con grande
emozione, gli ho fatto vedere l’appartamento. Quando giungemmo nella camera da
letto mi accorsi che il Padre aveva soffermato lo sguardo al quadro, che
raffigurava la Santa Famiglia di Nazareth, posto a capoletto.
Gli dissi che ci era
sembrato bello avere un quadro della Sacra Famiglia in camere da letto.
“Effettivamente neanche
a me piace poi tanto”, gli dissi.
La cosa mi mise dentro
un forte desiderio di sostituirlo e d’accordo con Alfonso, mio marito, presi la
decisione di cambiare il quadro.
Alfonso penso prima di
verificare presso il rivenditore dove l’aveva acquistato la possibilità di
sostituirlo.
Il rivenditore senza
alcuna difficoltà si mostrò disponibile e ci diede una Sacra Famiglia con un
San Giuseppe proprio bello e giovane.
Sembra una cosa banale
ma ringrazio il Padre Albino perché anche in una occasione come questa ci ha
aiutati a comprendere che le scelte vanno sempre fatte con ponderatezza.
La sua presenza in casa
ha portato una ventata di giovinezza e di gioia.
Sono certa che il Padre
Albino, unitamente alla nostra cara Giuseppina Orlando, a Gennaro, a Pierpaolo
e a tutte le persone della CM che abbiamo conosciuto e che ora si trovano al
cospetto di Dio accompagnano e pregano per noi e per tutta la CM.