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COMPAGNIA MISSIONARIA
DEL SACRO CUORE
una vita nel cuore del mondo al servizio del Regno...
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Sono pronta... per tutta la vita!
Posted by Marcellina Mudji
Prima di tutto devo ringraziare il Signore per tutto quello che ha fatto e compiuto su di me. Ho sentito la Sua presenza nel percorso di tutta la mia vita, anche nelle cose che alle volte sembrano banali e ordinarie. Per questo ho scelto la frase del Salmo 62,2 “Solo in Dio riposa l’anima mia; da lui la mia salvezza”.
Da quando ho fatto i primi voti, ho sempre fissato il mio sguardo verso questo traguardo, perché per me questa era una scelta di tutta la vita nonostante, nel mio percorso, siano emerse tante prove e difficoltà, ma ho vissuto anche momenti di gioia e di allegria. Ogni anno quando rinnovavo i miei voti, pensavo sempre a questo momento che mi avvicinava all’incorporazione perpetua, soprattutto nell’ ultima rinnovazione del 2009. Da quel momento il mio cuore e pensiero erano pieni di sogni… cosa succederà il prossimo anno? Ho scritto in seguito la domanda al Centro ed è stata accettata. Però, prima di scrivere la domanda sono andata da padre Henslok S.C.J. mio direttore spirituale,volevo sentire i suoi consigli e il suo parere..cosa significava fare l’incorporazione perpetua? Ero anche molto contenta perché in quel periodo avevo l’occasione di essere vicina al padre Henslok. Egli mi incoraggiava e dava sostegno al mio cammino e a quanto avevo più bisogno. In più mi garantiva di pregare sempre per me. Poi sono andata da padre Wardjito e padre Sugino. Questi contatti sono stati come regali spirituali assai preziosi che accompagnano il mio cammino. Ho cominciato poi a pensare come organizzare la giornata della mia incorporazione perpetua: quando…? dove…? come…?
Dopo un lungo pensare, con l’arrivo e il confronto di Santina in aprile del 2009, ho deciso la data: domenica, 12 settembre 2010. In quel mese abbiamo anche deciso di fare il corso di formazione dall’ 8 all’ 11 settembre. Ho scelto quindi la data del 12 settembre perché quasi tutte noi ci saremmo incontrate per il corso di formazione e quindi si evitava così di fare altri viaggi avanti e indietro per incontrarci. Si doveva fare in modo di evitare ulteriori spese dato che i viaggi costano cari. Ne ho parlato con le altre sorelle e tutte siamo state d’accordo per questa data. Sono andata quindi dal mio parroco per comunicargli questa notizia e chiedere il permesso di usare la Chiesa e il salone per la festa. Grazie a Dio, tutto ok: il Suo aiuto viene sempre al momento giusto.
Gli esercizi annuali di luglio mi hanno aiutato come preparazione spirituale, quindi li ho vissuti con entusiasmo. Anche il tema degli esercizi è stato molto bello: ”Viviamo la spiritualità umana come nuovo habitus per raggiungere la pace, la serenità nella vita di oggi”. Conoscerci cioè come persona per capire e vivere in maniera profonda la spiritualità. P. Santo come guida ci ha dato anche spazio per i colloqui personali. Tutte noi abbiamo approfittato di questa possibilità. Dopo gli esercizi ho cominciato a organizzare le cose che avrebbero dovuto servire per questo avvenimento: scegliere il gruppo del coro, preparare il libretto per la messa, cercare il catering, comprare i regalini, pensare agli inviti, ecc.
Sono stata molto fortunata perché in quel periodo da luglio e settembre c’erano qui anche Anna Maria e Santina. Quindi se avevo dubbi o qualcosa da chiedere lo facevo subito e potevo così risolvere rapidamente tutto.

Il Corso di Formazione
Quest’anno il corso di formazione lo abbiamo fatto a casa delle suore del Buon Pastore vicino a casa mia. Siccome però in quella casa c’era una sola camera abbiamo quindi deciso di lasciarla per Anna Maria e Santina, mentre le altre sarebbero venute a dormire a casa mia o da Anet. Il tema era “Come vivere i tre voti nella vita quotidiana”; padre H. Wardjito, SCJ, e Anna Maria ci hanno aiutato a riflettere su questo tema. Oltre ai momenti di preghiera, avevamo ogni giorno altri tre appuntamenti: al mattino incontro con padre Wardjito, al pomeriggio con Anna Maria, e poi alla sera incontro personale insieme a Santina ed Anna Maria. Si cominciava sempre la giornata con la messa presieduta da padre Wardjito nella cappella delle suore.
Il venerdì, abbiamo dovuto recarci a casa delle suore a piedi perché quel giorno era la festa dell’Idul Fitri (fine del Ramadan) per i mussulmani. La gente aveva invaso tutte le strade per pregare, quindi autobus, macchine e altri mezzi non potevano passare. Dappertutto c’era gente vestite a festa, pieni di gioia e allegria perché avevano potuto finire il digiuno di un mese intero. Adesso era tempo di festa. Ricordavo anch’io la mia famiglia, il mio paese perché anche loro festeggiavano alla stessa maniera….
Il sabato è stato un momento di festa per noi perché quel giorno abbiamo vissuto due momenti importanti per la nostra famiglia: Orientamento di Ina e rinnovazione dei voti di Antonia. Tutte e due le celebrazioni sono state presiedute da padre Wardjito. C’erano anche padre Purwanto, padre Frans de Sales, padri dehoniani, alcuni amici come Ibu Surtinah, Ibu Lucy e suo marito, Riena giornalista della rivista Fiat dei S.C.J. La festa è stata semplice ma solenne, grazie Dio tutto è andato bene. Per completare la festa Ina ed Antonia ci hanno offerto il pranzo” hoka-hoka bento”. Abbiamo vissuto un bel clima di fraternità.
A conclusione del corso abbiamo fatto il programma per l’anno che avevamo davanti e alcune valutazioni sul futuro: esercizi spirituali, il corso di formazione, il ritiro mensile, ecc. La Presidente ha comunicato al gruppo che Antonia avrebbe avuto il compito di coordinatrice del gruppo CM in Indonesia. Sostituire cioè Mudji che da tanti anni ha svolto questo impegno. Antonia ha accettato questo mandato e noi abbiamo augurato ad Antonia di compiere la sua missione, con entusiasmo e serenità. Noi siamo pronte ad aiutarla per il bene della nostra famiglia! Nel pomeriggio abbiamo portato la nostra roba a casa mia, mentre Anna Maria e Santina sono rimaste ancora nella casa delle suore fino al mattino seguente quando io e Susi siamo andate a prenderle per venire a casa mia.

Domenica 12 settembre 2010
Mi sono svegliata come gli altri giorni verso le 4.20 e ho fatto il mio caffè e la doccia. Mi sentivo diversa degli altri giorni, il cuore mi batteva forte. Ho cercato di calmarmi. Susi ed io siamo andiate a prendere Anna Maria e Santina a casa delle suore. Volevamo anche incontrare le suore per ringraziarle, ma in quel momento nessuna di loro era in casa perché erano andate tutte a messa. Allora prendiamo un taxi e ..... torniamo a casa mia.
Passano le ore, il mio cuore batte sempre più. Verso le 9.30 vado in parrocchia prima delle altre perché devo vedere se tutto è a posto: soprattutto la chiesa e la sala. Sono fortunata perché ci sono state tante persone che mi hanno aiutato nella preparazione. L’altare è bellissimo adornato con fiori rossi bianchi e gialli, e c’è anche una Bibbia grande aperta alla destra dell’altare.
La messa è cominciata alle 11 presieduta da padre Andreas Madya Superiore Provinciale dei S.C.J., insieme concelebrano anche padre Wardjito, padre Sapto e padre Paulus il mio parroco. Sono molto commossa. Entriamo dal fondo della chiesa in processione con i celebranti, al mio fianco Anna Maria e Santina camminiamo pian piano verso l’altare mentre il coro canta “Datanglah Roh Mahakudus...” (Vieni Spirito Santo). Il mio cuore che prima batteva forte, pian piano si sta calmando..... mi sento tranquilla. La messa inizia… poi arriva il momento dove Anna Maria mi chiama per rispondere alle domande del cerimoniale. Leggo la formula dell’incorporazione perpetua e la firmo, accanto all’altare. Mi sento molto tranquilla e commossa soprattutto quando Anna Maria mi abbraccia e mi dice sottovoce “per tutta la vita”. Un altro momento che mi è piaciuto è stato alla fine della Messa quando tutte noi siamo andate insieme a pregare davanti alla statua di Maria “La consacrazione alla Madonna”. Alla fine della messa tutta la gente presente mi ha salutato e fatto gli auguri, come usiamo qui da noi. La festa è continuata con il pranzo insieme

Il significato di questa festa per me: un punto di partenza per entrare sempre di più nella dinamica vocazionale, per vivere come donna consacrata dentro la Compagnia Missionaria, con senso di autoresponsabilità, e soprattutto una scelta che diventa un modo per rispondere all’Amore di Dio nella mia vita. Perché sento che la mia vita è una continuità dell'amore di Dio dall’inizio fino ad oggi. Lui mi accompagna con fedeltà e mi indica la strada da percorrere. Sono convinta che Lui mi ha chiamata e vuole completare in me la sua opera. Egli ha un buon progetto per la mia vita e nella mia vita. Da parte mia ci sto e provo ad essere disponibile...

In questa occasione vorrei fare una lista di ringraziamenti: primo al Signore Gesù, poi a padre Albino, ad Anna Maria e al suo Consiglio, a Santina che è la mia formatrice e mi sta a fianco…, ai padri dehoniani, al mio parroco, alla mia famiglia, mio zio e alla sua famiglia, a tutte le missionarie, i familiares, ai miei amici Ibu Lucy e la sua famiglia, mba Yuliana e tutte le sacrestane della mia parrocchia, Ibu Lusia Soetanto letttrice della Parola, Ibu Theresia Supardi e le altre signore che hanno preparato i fiori dell’altare, Ibu Tati Samalo, il gruppo del coro “Bintang Kejora”, i chierichetti, i bimbi che hanno portato i doni all’offertorio , a Yohana Rosari Alamanda come “receptionist”, Mas Donny, gli amici presenti e gli amici che non hanno potuto venire ma sono stati presenti con le loro preghiere e gli auguri. A tutti voi buoni samaritani per me. Grazie mille, Dio ricompensi tutti per la vostra gentilezza. Pregate sempre per me perché possa sempre essere fedele… per tutta la mia vita!

Amo il Signore perché ascolta il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio nel giorno in cui lo invocavo.
Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli.
Sì, io sono il tuo servo, Signore,
io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore.”
Amen.

Salmo 116,1-2;12-17
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