E’ sempre vitale fermarsi per cogliere, col il trascorrere del tempo, cosa abbiamo ricevuto in dono; quali segni sono rimasti lungo il cammino; quali appelli cogliamo; quali prospettive si aprono… Mi piace sostare un poco, quando posso, per rileggere a grandi linee il nostro vissuto qui a Villa San Giuseppe – Monguelfo in questi quattro anni e mezzo che abbiamo già trascorso qui dal nostro arrivo all’inizio di ottobre 2006.
Anzitutto emerge con forza un sentimento di gratitudine profonda verso il Dio-Amore che ci ha offerto la possibilità di accettare la proposta di gestire appunto Villa San Giuseppe. Superati i timori iniziali, oggi, con la prova dell’esperienza vissuta, ci appare con evidenza solare tutta la validità della scelta fatta. Il luogo è incantevole, circondato da un ampio abbraccio delle belle montagne circostanti, ricoperto dal verde manto dei prati e dei boschi che caratterizzano la Val Pusteria, impregnato di spiritualità (quasi cento anni di vita contemplativa) e di pace .
Col passare del tempo abbiamo visto incrementarsi in un crescendo costante la partecipazione degli ospiti che manifestano un duplice impegno: il loro ritorno, anche in periodi diversi dell’anno, e l’incremento di nuove presenze, grazie anche al loro “passa parola” agli amici e conoscenti. Stiamo assistendo anche ad un notevole aumento di gruppi che chiedono accoglienza. Si tratta di gruppi di volontariato, sportivi, d’impegno
sociale, gruppi di disabili, gruppi parrocchiali, di preghiera, campi scuola, gruppi con finalità turistica come le donne di Brugherio che vengono da diversi anni e con itinerari che vanno anche oltre confine.
Siamo contente quando la nostra Casa per ferie viene utilizzata anche per iniziative, incontri, corsi che riguardano la nostra vita CM e quindi voluti e organizzati dall’Istituto stesso. Anche questa partecipazione CM è un modo per sentire più ”nostra” questa Casa nel senso che ci offre la possibilità di vivere insieme esperienze che ci aiutano a crescere insieme.
La gente del luogo ci vuole bene
Il contesto esterno, ambientale, dove ci troviamo immerse, rispetto agli inizi, si sta rivelando accogliente. Sentiamo che la gente ci vuole bene, s’interessa di noi, della Casa…e la frequentano volentieri anche per un breve incontro, un caffè o un buon bicchiere di vino. Naturalmente bisogna tenere conto che qui domina la lingua tedesca. E sappiamo che dietro ogni lingua diversa dalla nostra, c’è anche una cultura diversa, una storia diversa, un modo di sentire e rivelarsi diverso che a volte non è facile comprendere fino in fondo.
Comunque sia con gli ospiti che con gli abitanti del luogo, sentiamo importante porci in un atteggiamento costante fatto di semplicità, accoglienza, servizio. E questo favorisce un clima familiare, spontaneo dove ognuno: bambino, giovane, adulto, anziano o diversamente abile che sia, si sente accolto così com’è e con quanto sta vivendo e soffrendo in quel momento della sua vita.
Possiamo davvero affermare che su questo colle abbiamo vissuto e viviamo tante belle esperienze con persone che, con le loro storie variegate, con le loro aspirazioni, problemi, hanno bisogno di incontrare qualcuno/a con cui condividere quanto di bello, di vero, di buono, di faticoso si portano nel cuore. Ci è di forza e di stimolo il metterci ogni giorno, con umiltà e amore, al servizio dei nostri ospiti, cercando di donare al momento opportuno anche quella Parola che può illuminare, consolare, nutrire la vita di ciascuno. E’ con questo stile incarnato che cerchiamo di rispondere alla nostra missione di laiche consacrate che consiste nel “vivificare con la forza del Vangelo, nello spirito che ci è proprio, l’ambiente in cui viviamo, perché ogni persona ritrovi se stessa in Cristo”(Stat.n.13).
Un grazie che per noi è impegno
Il lavoro è tanto e l’impegno richiesto è notevole ogni giorno. Ma ci dà molta forza la grazia che attingiamo al Cuore di Cristo e anche il constatare che gli ospiti sono contenti, si trovano bene, si sentono a loro agio…E spesso ci esprimono con vivacità la loro gratitudine gioiosa. Riportiamo a questo proposito due messaggi che esprimono gratitudine e incoraggiamento. Il primo viene dal Brasile, da una suora missionaria che ha trascorso un periodo di riposo qui da noi insieme ai suoi cari: Carissima Fiora e tutte voi, sono a Manaus, nell’Amazzonia Brasiliana da tre giorni e mi sono ricordata (ma non solo adesso…) di avervi promesso una cartolina, però mi sono accorta di non avere il vostro indirizzo postale completo. Voglio esprimervi, ancora una volta, la mia gratitudine per ciò che siete e avete fatto per me e continuate a fare per Mariarosa e Nino. Prego il Signore per ciascuna di voi e in particolare per te, Fiora, perché possiate continuare questa bella missione di generosa accoglienza che è testimonianza viva dell’immenso e gratuito Amore di Dio per ogni sua creatura. Con grande affetto. Suor Valeria.
L’altro messaggio è di un nostra caro fratello dehoniano che più volte è stato qui da noi anche prestando il suo servizio sacerdotale. Così ci scrive: “Carissima Fiora, un sentito e doveroso ringraziamento per la vostra fraterna ospitalità. Grazie dei due passaggi alla stazione di Monguelfo… La vostra presenza è il valore aggiunto di Villa San Giuseppe. Lo si sente e lo si percepisce. Non da me previsto, con la festa dell’Assunta, ho avuto la fortuna di vivere un momento estivo importante della vostra Casa. Il Signore vi conservi e vi protegga a lungo. P. Angelo Arrighini scj.
Queste manifestazioni di gratitudine sono per noi uno stimolo a crescere dal di dentro del nostro essere CM per un servizio sempre più adeguato e che non si fermi solo al corpo, ma interpelli anche le profondità dello spirito dei nostri ospiti in ordine ad una vita vissuta in pienezza sia a livello umano che evangelico.
Lavoriamo “guardando lontano”
La motivazione di fondo che fa da motore al nostro servizio è la dimensione missionaria. Il ricavato del nostro lavoro qui a Villa San Giuseppe ha come finalità quella di sostenere la nostra presenza e missione nei Paesi dove siamo presenti: Indonesia, Africa, America Latina, Portogallo, Italia. Una presenza e azione che comporta animazione, formazione, progetti di promozione e di volontariato internazionale, viaggi…Cerchiamo di far conoscere ai nostri ospiti, anche con iniziative concrete, questa dimensione missionaria. Solitamente essi si rivelano sensibili alla solidarietà e si lasciano coinvolgere anche nell’animazione stessa. Si vivono insieme, infatti, momenti belli a questo riguardo soprattutto a metà luglio, al Ferragosto e a Capodanno, organizzando lotterie e vendita di oggetti “missionari”. E’ commovente vedere l’impegno e l’entusiasmo di tanti ospiti, uomini e donne, per allestire tali vendite e ottenere introiti. Sono anche queste occasioni non solo per racimolare aiuti per chi ha meno di noi, ma anche per allargare i nostri orizzonti, a volte troppo limitati alle nostre esigenze, e per cogliere che l’impegno ad essere missionari, cioè portatori della”vita buona che è il Vangelo”, si radica nel nostro battesimo, nel nostro essere e diventare cristiani nel quotidiano.
Infine, una speranza e un appello. Dato che Villa San Giuseppe è dotata anche di ambienti che si prestano per organizzare e vivere tempi di preghiera, di formazione, di animazione…ci piacerebbe che la nostra Casa venisse più usata anche da parte della CM per questa bella finalità.