Sabato e domenica 14 – 15 Maggio presso la parrocchia di Sant’ Antonio di Padova a Jakarta ci sono state due giornate dedicate all’animazione vocazionale.
Il programma è stato preparato da una apposita commissione composta da vari rappresentanti tra i quali Ibu Surtina, nostra grande amica e Mudji. Sono stati invitati alcuni Istituti maschili e femminili e la Compagnia Missionaria. Ciascuno ha lavorato per allestire degli stand, dove ognuno poteva presentare un po’ l’itinerario della storia del suo Istituto attraverso foto e scritti vari. Eravamo presenti più di una decina di istituti...alcuni avevano esposti anche dei libri di lettura spirituale...
La partecipazione è stata numerosa. Tante persone sono venute alle messe del sabato e della domenica e poi hanno visitato i vari stand. Le persone potevano girare liberamente fermandosi ad osservare quanto esposto sui tavoli e ascoltare le nostre spiegazioni. Qualche Istituto era ben organizzato per presentarsi attraverso film e foto al computer. Anche noi avevamo i nostri cartelloni dove attraverso foto e scritte varie abbiamo presentato la Compagnia Missionaria nel mondo, in particolare in Indonesia. Sabato pomeriggio ha piovuto forte, però questo non ha influenzato negativamente lo spirito che animava tutti quanti: sacerdoti, seminaristi, suore e noi. Nel programma ci è stato dato anche lo spazio di dare la nostra testimonianza nelle messe. Noi della CM abbiamo parlato alla domenica, in due messe. Prima ha parlato Ludovika alla messa delle 7,15 e poi Lucy alla messa delle ore 9.
Ludovica ha condiviso la storia della sua vocazione, come ha conosciuto e scelto la CM. Ha presentato anche la CM nelle tre modalità di vita ecc. E’ stata molto semplice e concreta.
Poi nella messa seguente anche Lucy ha dato la sua testimonianza continuando sulla linea di Ludo, sottolineando soprattutto la diversità che esiste tra Istituti religiosi e Istituti secolari.. Queste sono state le testimonianze di Ludovica e di Lucy, però a queste giornate erano presenti anche Mudji ed Anet che hanno aiutato ad animare gli altri momenti.
Il Parroco Padre Paolo Sarmono SCJ nella sua omelia ha sottolineato l’importanza della chiamata battesimale che è rivolta a tutte le persone. Ciascuno poi risponde a secondo delle sue capacità, dei suoi talenti. Ha detto che: “la chiamata è personale e ciascuno sceglie liberamente: c’è chi risponde per diventare sacerdote, chi suora, chi frate, chi invece sceglie una consacrazione, chi pensa di sposarsi , chi vive da sola. Sono varie scelte di vita, tutte valide! Tutti fanno parte del popolo di Dio. Sono un riflesso del popolo di Dio. La Chiesa Cattolica apprezza queste scelte di vita. In altre parole è la stessa fede in Cristo che dà la possibilita e la forza di rispondere alla chiamata di Dio.
Noi, come tutte le persone che hanno fede, siamo consapevoli che la vocazione alla vita è legata alla realtà del sacramento del Battisimo che noi abbiamo ricevuto. Nella vita con la vocazione è come ricevere una missione: quella di collaborare alla costruzione del Regno di Dio in questo mondo seguendo la vita di Cristo. La vocazione non è qualcosa di separato dal Sacramento del Battesimo, ma rappresenta, attraverso la vita, il Battesimo. La Chiesa è consapevole che ogni persona è chiamata ed educata alla fede nella Famiglia. E’ qui che cresce la sua vocazione. Per questo la Chiesa dà molta importanza alla Famiglia. Tutti noi dobbiamo essere consapevoli degli impegni che assumiamo con il sacramento del Battesimo. La vocazione è vitalità perchè la radice è proprio nel Battesimo. La Famiglia dev’essere il luogo dove si riceve questa educazione alla fede”.
Comunque oggi vivere la propria vocazione non è tanto facile, anzi è difficile. Abbiamo visto che anche questa iniziativa che abbiamo svolto qui in parrocchia, i giovani che hanno risposto sono stati pochi. Hanno partecipato più adolescenti, bambini...
Tuttavia come ci ha detto anche P. Guntoro SCJ non dobbiamo scoraggiarci, ma sperare sempre e credere che tutto questo che stiamo facendo può diventare seme per future vocazioni. Per questo continuiamo a pregare per le vocazioni e per le famiglie, perchè diventino l’humus dove possono crescere i semi di una futura vocazione.