In
questi giorni in cui si fa memoria dei propri cari, delle persone a cui si è
voluto bene, delle persone che sono state importanti per te e per la tua vita,
il pensiero corre ad Ausilia, che da poco ci ha lasciato. L'ho
conosciuta poco dopo il suo arrivo a Brugherio, aveva deciso di far parte del
Centro di Ascolto della Caritas, di cui facevo parte anch’ io e mi ha colpito
subito per la sua franchezza, per come parlava di Gesù senza timore, per il suo
viso sempre sorridente, ma anche per quella sua dolce timidezza . Da
allora non c'è stata volta in cui ci
incontravamo per le vie di Brugherio, oppure ad una preghiera, ad una funzione,
che non ci abbracciassimo come se non ci vedessimo da molto tempo, mi avvolgeva
in uno di quei suoi abbracci unici e calorosi che mi facevano sempre sentire
speciale. Aveva
un modo tutto particolare di salutarti e dopo mi sentivo sempre serena, con la
sicurezza che lei c'era, che era un'amica.Ricordo con piacere i suoi
racconti di quando era bambina: la sua mamma preparava sempre un piatto di
minestra in più per il povero che poteva venire a chiedere da mangiare; con un insegnamento così non poteva che
crescere e diventare la donna che è diventata: aperta al prossimo, sempre
pronta ad aiutare e a dare testimonianza
di Gesù . Ricordo
una frase che lei diceva spesso e che io stessa ora uso di frequente, non senza
un pensiero a lei ogni volta che la dico: i poveri sono poveri. Quel suo
intendere che spesso la povertà non è fatta solo di carenza economica, ma anche
di solitudine, di povertà sociale, culturale, spirituale. Lei li capiva,
parlava loro di Gesù, li abbracciava e con quell'abbraccio passava tanto di
lei. Quando
mi capitava di incontrarla per strada spesso stava chiacchierando con qualcuno,
non esitava a fermarsi anche a parlare con gruppi di ragazzi che normalmente
tutti evitiamo perché ne abbiamo un po' paura, lei no, lei doveva parlare anche
con loro, sicura che tutti sono figli di Dio e che in ognuno c'è del buono. L'ultima
volta che ho visto Ausilia, è un giorno che mi ricordo bene: ero molto triste
per alcuni accadimenti e stavo prendendo delle decisioni che mi stavano facendo
soffrire, ero da sola nei locali dell'oratorio dopo l'attività dei compiti e
dovevo ancora pulire, lei mi ha abbracciato, mi ha ascoltato e poi si è messa a
lavare il pavimento, mentre io pulivo i banchi, ha condiviso il mio dolore e mi
ha rasserenato. Questo è quello che mi ha lasciato un grande ricordo, pieno di
significati e vorrei dirle: Ausilia veglia ancora su di me, su di noi, da
lassù. Sono
sicura che, proprio perché tu ne hai dispensati tanti, ora tu sia in
quell'unico abbraccio a cui tendevi, l'abbraccio amorevole e misericordioso di
Dio.
Condividi l'articolo su:
COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE
Via A. Guidotti 53, 40134 - Bologna - Italia - Telefono: +39 051 64 46 472
09 / 08 / 2024
X
Agosto 2024
Edvige Terenghi, amministratrice centrale, visita i gruppi in Mozambico.
09 / 08 / 2024
X
Agosto de 2024
Edvige Terenghi, administradora central, visita os grupos em Moçambique.
09 / 08 / 2024
X
Agosto de 2024
Edvige Terenghi, administradora central, visita los grupos en Mozambique
09 / 08 / 2024
X
19 ottobre 2024
Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online
Il nostro sito utilizza solo cookie tecnici. Continuando a navigare nel nostro sito, l'utente accetta il loro utilizzo.
Per maggiori dettagli leggi l'informativa sulla
Privacy