Carissimi/e,
riprendiamo la nostra comunicazione
dopo la pausa estiva e proiettate verso il mese di ottobre – mese missionario.
Per noi è molto importante ricordare quello che ci dice Papa Francesco nel suo
messaggio per la giornata missionaria mondiale 2014:
“Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione!
Vi invito ad immergervi nella gioia del Vangelo, ed alimentare un amore in
grado di illuminare la vostra vocazione e missione. Vi esorto a fare memoria,
come in un pellegrinaggio interiore, del “primo amore” con cui il Signore Gesù
Cristo ha riscaldato il cuore di ciascuno, non per un sentimento di nostalgia, ma
per perseverare nella gioia. Il discepolo del Signore persevera nella gioia
quando sta con Lui, quando fa la sua volontà, quando condivide la fede, la
speranza e la carità evangelica”.
Come Compagnia Missionaria ci è propria questa
missione evangelizzatrice che ci richiama continuamente ad “uscire” per
condividere con cuore aperto le tante situazioni di sofferenza e di fatica che
vediamo intorno a noi, vicino e lontano. Siamo solidali con le tante minoranze
dell’Iraq che soffrono indicibilmente in queste settimane, con tuti coloro che
subiscono tante sofferenze causate dalle guerre e dalle malattie (es. Ebola),
che a volte ci sgomentano …
"Se in un'epoca come
questa non si crolla per la tristezza,
o non ci si indurisce e si
diviene cinici, o non si tende alla rassegnazione
- e tutto questo per
proteggere se stessi -
allora si diventa sempre più teneri e dolci, e sciolti, comprensivi e
affettuosi"
(Etty Hillesum a Julius Spier, luglio 1942)
La nostra missionarietà si misura in
modo molto immediato anche con le sofferenze e fatiche di “casa nostra”. Sono
molte le situazioni che ci chiamano a “portare
i pesi le une delle altre” sia singolarmente che come gruppi CM, anche mettendo
in atto una generosità creativa e generosa.
Le varie partenze – presenze di
questi mesi: Edvige in Mozambico con i giovani volontari, Santina e Anna Maria
in Indonesia, Serafina in Mozambico, Elvira in Guinea Bissau ci sollecitano ad
una preghiera più intensa e ad una offerta che accompagni ognuna con la nostra
sollecitudine spirituale.
Sappiamo che Samila (una giovane di
Brugherio) ha vissuto positivamente la sua presenza in Argentina e che Marlene
(di Occhiobello) partirà il 13 settembre per un anno di servizio in Guinea
Bissau. Vivono anche loro la missionarietà accompagnate dalla nostra simpatia.
Anche le missionarie di Monguelfo,
coadiuvate da alcune di noi, hanno vissuto e vivono la loro missionarietà
assieme a volontarie/i tutti/e molto impegnate/i perché possiamo sostenere le nostre presenze
“ad gentes”.
Ognuna nel suo luogo di vita porta avanti questo valore della
missionarietà nelle parrocchie o nel suo ambiente di vita, sia con la parola
che con la testimonianza. Ed in particolare pensiamo a tante situazioni di
malattia e sofferenza che molte missionarie o le loro famiglie stanno vivendo.
Un’occasione importante per aiutarci
a realizzare insieme questa “missionarietà” con scelte mirate e concrete sono
anche le Assemblee annuali (dei coordinamenti nazionali) locali. L’Assemblea italiana,
che si terrà dal 31 ottobre al 2 novembre, potrà senz’altro portare una ventata
d’aria nuova se sapremo ascoltarci con cuore aperto e fiducioso le une le
altre.
Invitiamo a leggere integralmente il
messaggio del Papa ed a rinverdire davvero il “primo amore”, per coltivare quella gioia che scaturisce da “gesti comprensivi e affettuosi” che
lasciano da parte pessimismi e ricordi negativi per ricominciare sempre
relazioni nuove anche tra di noi.
Il nostro statuto e Rdv al n. 11 ci
ricordano che: “Qualificano la nostra
missione: la comunione, l’oblazione, la semplicità, la
solidarietà-condivisione, la missionarietà”. Ce lo ricordiamo a vicenda
perché possiamo concretizzare nelle nostre scelte di ogni giorno quanto ci
chiedono i nostri documenti.
La preghiera, l’incontro intimo con
il Signore è il fondamento di tutto questo. “Guardate a Lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno
arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le
sue angosce” . (Salmo 34 (33) 6,7)
In comunione.
Martina