“Mio Dio, io ti offro questa azione… in
unione a Gesù , per mezzo di Maria, in spirito di amore e per l’avvento del tuo
regno nel mondo”.
Questa piccola
preghiera, tenuta molto in considerazione fin da primi tempi della Compagnia
Missionaria, recitata all’inizio della giornata e ripetuta spesso, costituisce
un mezzo semplice ma efficace per situare la propria vita nella semplicità
dell’amore.
Le parole, “per
mezzo di Maria” mettono in evidenza la sua funzione di mediatrice, per mezzo di
Maria tutto può diventare più puro e più accetto a Dio.
Questa piccola
preghiera è:
Sì, è la
nostra piccola “preghiera di
offerta”:
Ø Che ci immerge
nella “comunione” con il Cuore di Gesù
Ø In tutti i momenti che vogliamo
Ø In tutte le
circostanze in cui possiamo trovarci
Ø Che diventa quasi la mano che conduce a
comportarci, in ogni momento e in ogni circostanza, non secondo il nostro
“sentire” o la nostra “improvvisazione” umana, ma secondo il sentire, secondo
la grazia del Cuore di Gesù.
Forse non abbiamo sufficientemente approfondito il valore potente di questo
semplice, quasi volgare mezzo, di poter “rendere a Dio ciò che è di Dio”: cioè i
singoli momenti, le singole espressioni della nostra giornata, dono del suo
amore provvidente che noi gli restituiamo colmi della santità stessa del suo
Figlio.
Noi con la nostra piccola preghiera di offerta seminiamo sul nostro cammino
il “profumo di Cristo “(Cor. 2, 15). Questo mi pare sia tutto per la missione a
cui siamo stati chiamati.
Questa è la
luce che noi siamo chiamati a porre sul candelabro della nostra quotidianità
per essere veri figli dell’Altissimo (cfr:Lc.6,35) e perché i nostri fratelli
si sentano irresistibilmente attirati dal fascino del nostro esempio, verso la
bontà e la salvezza di Dio (cf. Mt.5,16 ).
Supplico Maria
che ci mantenga su questa completa disponibilità all’amore. E questo
vorrei che fosse il significato che voi pure date alla invocazione che tanto
spesso le rivolgiamo:” Maria, madre,
guida e custode della Compagnia Missionaria, prega per noi”.
(Riflessioni tolte dagli scritti di p. Albino in
occasione della celebrazione del 30° anniversario della Compagnia Missionaria -1987-
e nel Corso di formazione permanente 1990)