“ECCO LA SERVA DEL SIGNORE: avvenga per me secondo la tua parola”. Questa è stata la risposta di Maria, la ragazza di Nazaret. Questa parola ha fatto sì che la Parola si facesse carne, visto che esisteva prima della creazione del mondo. Gesù è venuto ad abitare in mezzo a noi, in ciascuno di noi, nella Compagnia Missionaria.
Come sempre questa festa è molto importante per noi
perché, per il sì di Maria al progetto del Padre anche tutta la Compagnia
Missionaria è un sì alla volontà del Padre. Un tale tesoro non possiamo tenerlo
solo per noi. L’abbiamo perché venga donato. Un dono che cerchiamo di
condividere e diffondere.
I tesori vanno condivisi
Noi abbiamo condiviso questo bellissimo tesoro il 23 marzo 2014, la domenica precedente all’Annunciazione del Signore. Ci siamo riuniti: amici e familiares intorno ad un tavolo, sotto lo stesso tetto. In famiglia non può certo essere diverso. E insieme abbiamo riflettuto sul valore di questa festa per la Chiesa e per tutta la Compagnia Missionaria. In particolare abbiamo sottolineato il “peso” di grazia che consiste nell’avere Maria come GUIDA della Compagnia Missionaria. E quello che rappresenta.
Come
disse Gesù: “Non di solo pane vive
l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”(Mt 4,4), ci siamo
poi disposti intorno all’altare, per saziarci del pane della Parola e del pane
dell’Eucaristia. Momento alto di festa. La sfida ci ha spinto poi a bere
l’acqua della vita che è Gesù, offerta anzitutto alla Samaritana.
Il Signore vuole che i fratelli vivano in armonia. E
così abbiamo gustato insieme una buona merenda, arricchita da un’armoniosa
conversazione. Ciascuno ha comunicato quanto aveva nel cuore. La gioia di un
incontro come questo così tanto atteso. Lo stare insieme sulla “cima del monte”
ha segnato il nostro pomeriggio tanto che sembrava non terminasse mai.
A
volte pensiamo che tutto è finito e invece è l’inizio di tutto. Siamo ritornati
alle nostre case, alle nostre famiglie, dai nostri vicini, alle nostre
professioni che sono luoghi teologici che Dio ci ha donato. Così, con
semplicità di cuore ci siamo lasciati con il desiderio di incontrarci ancora.
In comunione
Gloria
Neto