Relazione è soddisfare il
bisogno essenziale della persona
LA SAMARITANA (prima parte) Gv 4,5-15
Ascolto della parola (Lectio)
Riflessioni sulla Parola (Meditatio)
I personaggi principali in questo passo del Vangelo di Giovanni sono
Gesù e la donna Samaritana. Il vero dialogo avviene tra loro. II resto (i
discepoli, i compaesani...) ...
L’incontro sembra casuale; è l’incontro di due bisogni
elementari: la sete e l’acqua.
Per la donna l’acqua del pozzo. Per Gesù l’acqua della
rivelazione di Dio, che si fa dono nello Spirito. II Salvatore del mondo si fa
bisognoso come gli altri uomini, per avere la possibilità di incontrarli nelle
loro stesse necessità e dar loro il dono della Grazia. È la meraviglia di un
Dio che chiede per dare.
Le domande della Samaritana e le risposte di Gesù, sembrano
andare ciascuna per conto proprio: l’acqua del pozzo e l’acqua “che zampilla
per la vita eterna”. Gesù ci dona, ci comunica la vita stessa di Dio, la Grazia
santificante, dono soprannaturale, che ci rende figli del Padre, partecipi della
sua stessa natura e fratelli tra noi. II Padre che è la vita, il figlio che è
la Verità, lo Spirito che è l’Amore abitano in noi. I sacramenti, la preghiera,
il mistero della Chiesa, corpo mistico di Cristo, la comunione fraterna.., sono
realtà che sgorgano da queste “acque di vita eterna”: la Grazia.
Forse abbiamo perso un poco questa dimensione fondamentale, essenziale
della vita cristiana e della Chiesa. Siamo più preoccupati dell’acqua del
pozzo: le nostre efficienze, le nostre strutture, il consenso, cose che
possediamo, che costruiamo, la concorrenza con gli altri, il prestigio...
C’è il rischio di svuotare il Messaggio cristiano
dell’essenziale. Se curassimo di più la nostra spiritualità, la vita interiore,
come si diceva una volta, diventeremmo anche per i fratelli una fonte di speranza
e di luce.
Verifica e confronto
Siamo più preoccupati dell’acqua del pozzo o dell’acqua che diventa fonte zampillante?
La Parola si fa preghiera (Contemplatio)
Salmo 62