Relazione è la verità da scoprire
LA SAMARITANA (seconda parte) Gv 4,16-26
Ascolto della parola (Lectio)
Riflessioni sulla Parola (Meditatio)
“Vedo che sei un profeta”.
È un vedere sorpreso, stupito, che fa pensare. Gesù è entrato,
con delicatezza e rispetto, nella esperienza personale della donna. E la
Samaritana ne approfitta per chiarirsi un problema: “dove incontrare Dio”. È la
domanda essenziale per ogni uomo. Il luogo dell’adorazione, dell’incontro è lo
spazio dello Spirito e della Verità. Adorare significa il modo di porsi davanti
a Dio nella preghiera e nella vita. È l’atteggiamento di chi riconosce il
primato di Dio, Padre, in tutto. E il Padre “cerca” cioè desidera con passione,
quasi lottando, tali adoratori. Come intendere “in Spirito e Verità”, che è
certamente una delle più alte rivelazioni del quarto evangelo? Lo Spirito è la
forza attiva, è l’Amore, è lo Spirito Santo, che solleva l’uomo dalla sua impotenza, per collocarlo nello spazio
dell’incontro con il Padre. Questo spazio è la Verità.
E la verità è il progetto di salvezza di Dio, che si è svelato
nella “Parola fatta carne”. La Verità è Gesù. Lui è il Tempio in cui Dio
incontra l’uomo e in cui l’uomo si immerge in Dio, Padre, Figlio e Spirito.
“Credimi, donna”. “Sono io che ti parlo”. Forse ci siamo troppo
abituati a Gesù, da non considerarlo più come attuale, contemporaneo. II
rapporto con Lui, spesso diventa una pratica da compiere, un affare da
sbrigare, un dovere, un rito, una cerimonia.
La Verità è Qualcuno: Gesù.
Allora è una novità da scoprire e da
incontrare sempre; è dono, ricerca, attesa, luce, ombra, comunione,
vita, speranza, perdono, gioia.
Verifica e confronto
La nostra vita cristiana è una
pratica, un dovere, una ritualità o una novità - Gesù - da scoprire e da incontrare sempre?
La Parola si fa preghiera (Contemplatio)