A distanza di poco più di un anno dalla morte del nostro fondatore p. Albino Elegante, questa volta vogliamo proporre alcune frasi tolte dagli scritti che ci ha lasciato.
Sono …briciole di bene… germogli... che
se accolti, coltivati e concretizzati valorizzano la nostra vita quotidiana.
Sono parole buone che partono dalla nostra radice e se vogliamo possono trasformare la nostra vita. A NOI LA SCELTA!
Assemblea generale 2001
“Perdete tutto piuttosto che perdere la carità”
“Dal Cuore di Gesù aperto sulla croce nasce l’uomo dal
cuore nuovo, animato dallo Spirito e unito ai suoi fratelli nella comunità di
carità che è la Chiesa”
“Una vocazione così bella come la nostra richiede
grande fervore e una grande generosità…”
“Con Gesù dobbiamo amare, agire, soffrire… Egli è la
guida, il centro, il fuoco, il riposo della nostra vita”
“Diventa
intercessore davanti a Dio per i
problemi del mondo, della Chiesa, della tua famiglia”.
“E’ una vera provvidenza avere un amico che ti stia a
fianco, che ascolti le tue confidenze e ti sostenga nelle difficoltà, che ti
stimoli ad avanzare…”
“E’ la
spiritualità d’amore e di oblazione
che ci rende incarnazione viva di Cristo e ci porta a fare “comunione”
con tutti nell’autenticità della nostra
fede”.
“ Nella imitazione di Cristo un ruolo principale è
svolto dallo Spirito Santo. E’ Lui, lo Spirito Santo, che ci dà “il gusto del bene”. E il bene supremo è
Gesù, è il suo amore, è la vivacità della nostra adesione alla sua verità, è la
gioia che seminiamo sui nostri passi”.
“Il nostro primo impegno deve essere la docilità. Lo
Spirito Santo può costruire dei capolavori di grazia anche con la creta più
povera”.
“Teniamo lo sguardo fisso su Maria per ammirare e per
suscitare nel nostro cuore la nostalgia
della sua grandezza”.
“E’ necessario che ci manteniamo in frequente contatto
con Cristo, tanto da impararne il pensiero e le modalità di vita. E da
esprimerle poi con decisione, con la persuasione che Cristo ci vuole “parola”
dei suoi sentimenti e delle sue opere per la salvezza del mondo”.
“Al di là della consuetudine, della convenienza, delle
prescrizioni, dell’opportunità......bisogna che ci sia in noi una vera sete di
Cristo e la coscienza chiara che i sacramenti la possono sollevare. La sete di
Cristo ci sarà, se Cristo abitualmente non sarà ai margini, ma al centro
dell’interesse e della ricerca della nostra vita”.
“Qualunque sia il nostro posto nel mondo, teniamo
presente che siamo artefici del piano di Dio”.
“La nostra casa dovrebbe essere come una Betania un
luogo dove Gesù possa abitare volentieri e trovare una calorosa accoglienza,
carità e spirito di servizio”.
“La nostra casa dovrebbe essere luogo di accoglienza
reciproca, di fraternità, di ascolto della Parola e di preghiera. Dovrebbe essere un luogo dove si impara lo stile del
servizio e della condivisione, nell’umile e gioiosa testimonianza di fede nel
Risorto”.