15 marzo: festa dell’ECCOMI e commemorazione di P. Elegante
a S. Antonio Abate. Un giovane, figlio dei familiares Gennaro e Lucia, offre il suo ricordo
Da
bambino, di volta in volta, mi ritrovavo a trascorrere delle domeniche a
seguito dei miei genitori, i quali si incontravano con delle persone per meditare
sulla vita di un certo Gesù. Non capivo cosa realmente facessero, ma vedevo in
loro e nei loro amici tanta felicità e gioia, la stessa che provavo io nel
giocare con gli altri bambini che in quelle circostanze incontravo.
Gli
incontri si tenevano regolarmente con cadenza, se non erro mensile, ma durante
l’anno si verificava un evento particolare i cui preparativi iniziavano
anzitempo: l’arrivo di Padre Albino. Sapevo che si trattasse del fondatore del
gruppo e percepivo che la sua presenza fosse importante e sentita da tutti,
poiché era proprio grazie al suo lavoro che questi amici potessero incontrarsi
e pregare … ed io giocare!
Fondatore
è un termine che trasmette un’immagine di forza, coraggio ed impeto.
Non
nascondo che sentivo anche un po’ di turbamento alla notizia che all’incontro
successivo padre Albino sarebbe stato presente.
Arrivato
il giorno tanto atteso, vedevi venirti incontro un uomo dalla corporatura
minuta, occhi dolcissimi protetti da occhiali tondi, capelli bianchi e grandi
orecchie. Insomma, del mito tanto temuto nessuna traccia. Ma qualcosa di
particolare c’era ed era talmente palese che non è possibile non ricordare: il
sorriso.
Quest’uomo
dall’accento “strano”, nonostante la tanta timidezza che avessi
nell’incontrarlo, finanche a nascondermi dietro le gambe di mamma, mi donava un
sorriso coinvolgente tale da
far
scomparire qualsiasi broncio.
E
allora, forse qualche potere ce l’ha… sa farti felice!
Crescendo
riesci a valutare le cose in un’ottica diversa e ad ampliare il raggio d’azione
delle tue analisi sulla base delle esperienze vissute ed in virtù
dell’educazione ricevuta.
Oggi,
posso affermare che la forza di padre Albino era proprio nel suo sorriso. Viene
da chiedersi come sia possibile munirsi di quel sorriso. Cerchi, invano, una
risposta nel mondo materiale, d'altronde, in tale contesto, è impossibile
trovarla! La tua ricerca termina solamente in Cristo, nell’amore di Cristo. È
l’incontro con Lui a donarti il vero amore, lasciandoti l’onere di trasmetterlo
al prossimo.
Il
coraggio di Padre Albino è stato quello di rendersi disponibile a Cristo. Egli
ha messo la sua vita al servizio della chiamata e ha dato esecuzione al
progetto che Dio ha disegnato per lui.
L’impeto
mostrato nella sua evangelizzazione in terre così lontane è il frutto della
vicinanza con Dio, fidandosi di Dio egli ha superato limiti impervi. Le
difficoltà, infatti, nella sua opera non sono affatto mancate ma, sostenuto dal
Cuore di Gesù, è riuscito ad attuare le sue idee.
Grazie
P. Albino, grazie per la Compagnia Missionaria, per le Missionarie e i
Familiares.
Grazie
per aver contribuito indirettamente alla mia formazione umana e spirituale.
Salvatore Mercurio