Al finire della giornata si vede tutto
con occhiali rosa: il vento sottile, il calore sopportabile…, il proiettore di
prima esperienza, il percorso formativo e informativo sulla nascita della C.M.,
la nostra spiritualità, le nostre icone, le letture scelte… e la nostra
personale capacità di comunicare, che in Irene ha radici lontane e profonde,
mentre per me si tratta di gestire le poche centinaia di parole, che ad oggi
conosco, per spiegare concetti e esperienze attinenti al tema.
Abbiamo concentrato la forza del
messaggio sulle due letture classiche: quella della lettera agli Ebrei e quella
del vangelo secondo San Luca. È stato un viaggio meraviglioso, tra le figure di
Gesù, che va incontro alla volontà amante e salvifica del Padre proprio al
momento del suo ingresso nel mondo e quella di Maria, avvolta nel mistero del
nulla umano che, con il suo “Eccomi!”, inizia con il Figlio nel grembo a far
conoscere, in primis nella sua famiglia,
la misericordia di Dio Padre. Con l’esplosione del “Magnificat”, Maria racconta
la storia del suo Popolo Israele, lodando la grandezza dell’operare di Dio. Le
nostre due icone hanno esse stesse il linguaggio dell’ascolto e del dialogo,
dell’offerta di sé per un progetto senza confini e dell’affidarsi a Colui che
ama personalmente ogni sua creatura.
Abbiamo consegnato agli Amici un
promemoria di preghiere quotidiane in preparazione ai tempi liturgici forti,
una coroncina per “rimanere con” Maria lungo il giorno, per strada, nel
compimento dei nostri impegni, in casa, per tenere il nostro cuore in costante
“connessione” con Lei, che è nostra Madre, Guida e Custode. È stata un segno
gradito anche la consegna dell’immagine di Maria, quella delle origini, che
abbiamo a Bologna, accompagnata dalla breve preghiera di offerta. È con
commozione che ho spiegato agli Amici come quella statua sia per noi una
“presenza”, che andiamo ad incontrare al nostro rientro dalle missioni, nei
momenti in cui il suo Cuore di mamma ci può sostenere e consolare, a dirle grazie
per la sua vicinanza. A Lei abbiamo affidato persone, eventi, forti di una fede
coraggiosa, la sua fede, il suo “Eccomi”, che va oltre il momento presente. È
stata proprio una bella, semplice, gioiosa festa.
Comunicare è una ricchezza… solo poche
righe e alcune foto, segno del NOI CM che ha messo radici anche in Mozambico.
Un abbraccio,