La scrivo il 24 giugno 2002. Ho pregato molto lo
Spirito Santo oggi, anniversario della mia cresima. Non ricordo bene l’anno in
cui l’ho ricevuta, Forse, se fossi a Bologna, saprei trovarlo nei miei appunti
personali. Comunque credo che il ricordare l’anno abbia una importanza molto
relativa. Oggi, di molto tempo fa, mi è stato consegnato l’impegno di essere
testimone della presenza dell’opera dello Spirito Santo e di lavorare in
comunione con lui. Scrivo questa memoria confidando nel suo aiuto e nella sua
assistenza.
Dove
è nata la C.M.
Storicamente a Bologna il 25/12/1957. Ma l’idea che l’ha promossa è sbocciata qualche tempo prima, in una conversazione a Cesuna (Altopiano di Asiago – Vicenza). Qui, alla Villa Tabor, ho predicato parecchi corsi di Esercizi Spirituali agli Iscritti all’ Apostolato della Riparazione. Erano gli anni in cui la spiritualità del S:Cuore trovava accoglienza entusiasta presso molte persone. Le cifre, normali per quel tempo, contavano parecchie migliaia di persone adulte. I bambini ( gli Amici di Gesù) erano sui 20.000 e ci commuovevano i loro fioretti colmi di generosità. Numerosi sacerdoti, tra cui 1 Cardinale e 11 Vescovi, si erano impegnati per la celebrazione mensile della S. Messa Riparatrice.
Dunque, a Villa
Tabor, tutti gli anni tenevo uno o due corsi di Esercizi Spirituali, cui seguiva normalmente, dopo una giornata di
svago, un paio di giorni di studio e di conversazione amica. Fu proprio in una
di queste circostanze che affrontammo un problema che ci stava preoccupando un
po’ tutti. Eravamo fuori casa, all’aria libera e fresca della montagna ( Cesuna è a 1050 metri di altezza). Ricordo
che ci dominava un grande crocifisso. La totalità dei presenti era al femminile
e di età molto giovane. Il caso di cui si cominciò a discutere era quello della
scelta vocazionale. Era successo che l’una o l’altra giovane, preparata
dall’Apostolato della Riparazione aveva deciso di consacrarsi a Dio L’avevo
indirizzata all’uno o all’altro Istituto che ritenevo particolarmente vicino
alla spiritualità che ci animava e accoglieva tutta la generosità della nostra vita. Cosa ottima, colma di fede, che però non appagava pienamente
i desideri di alcune presenti. Perché non pensare a creare qualcosa che
permettesse di consacrarsi a Dio, rimanendo nella scia spirituale
dell’Apostolato della Riparazione? Forse era la grazia di Dio che per la prima
volta ci domandava il coraggio di fare qualche passo in avanti nel nostro
cammino verso il Cuore di Gesù. Ci
proponemmo di pregare. Qualcuno si impegnò anche nel compimento di particolari
atti di generosità, Così, dopo qualche tempo, benedetta dalla Chiesa e dai
Superiori dehoniani, è nata la Compagnia Missionaria del S. Cuore.
L’importanza
di “fare memoria”
Fare memoria dei doni di Dio è un atto doveroso di
gratitudine e, se chi lo compie è aperto a riviverne gli slanci di fervore e di
generosità che essi hanno suscitato, merita di essere apprezzato come una nuova
espressione di grazia che la bontà del Signore fa alla Compagnia Missionaria.
In questo spirito, quando la Compagnia Missionaria
gestiva la casa di ferie ad Asiago, a pochi chilometri da Cesuna, in un
pomeriggio della prima quindicina di agosto, ritornavo a Villa Tabor con le
missionarie presenti ad Asiago, cui volentieri si univa qualche persona amica.
Andavamo a rivivere la gioia di una decisione suggerita dallo Spirito e a
ringraziare Dio per averci aiutato a concretizzare l’ideale di offrire al Cuore
di Gesù una nuova Betania di accoglienza affettuosa e fedele.
E’ avvenuto il 13/8/2001. Quel giorno per la liturgia
della Chiesa era un giorno feriale e la prima lettura della Messa era un brano
del Deuteronomio. Esattamente: Deut.10,12-22. L’autore sacro invitava il popolo
di Israele ad essere riconoscente a Dio per tutti gli interventi prodigiosi
operati nell’evolversi della sua storia. Infatti egli diceva:
Forse non c’era passo migliore per ricordare al
piccolo gruppo di missionarie presenti i momenti più espressivi dell’attenzione
e della benevolenza di Dio nei confronti della Compagnia Missionaria.
La
C.M.”dono affettuoso di Dio”
La C.M. è nata storicamente, come ho già detto, a
Bologna nella notte del 25 dicembre 1957, mentre la liturgia commemorava la
nascita di Gesù. Come l’umanità di Gesù era il dono che l’amore infinito del
Padre faceva al mondo,così la Compagnia Missionaria era il dono affettuoso che
il Cuore di Gesù faceva alla sua Chiesa. Dono
“affettuoso”è il dono che sgorga da un
amore tenero, particolarmente intenso di gratuità e di fiducia.
La Compagnia Missionaria non dovrebbe mai dimenticare
di essere stata voluta e amata così dal Cuore di Gesù, E mostrarsi in ogni
momento, in ogni espressione di vita e di apostolato, tutta protesa in un
ricambio degno. Solo così si manterrà nella Chiesa quale l’ha destinata il
Cuore di Gesù. Dono di grazia e di salvezza per molti fratelli…( continua nel prossimo numero).