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Incontro delle responsabili di formazione
Posted by Martina Cecini

Cenacolo Mariano – Pontecchio Marconi – Bologna – Italia

Presente il Consiglio Centrale (assente Graciela). Le formatrici: Anna Maria Berta – Mozambico; Santina Pirovano – Indonesia; Teresa Pozo – Cile; Justina Gomes Carneiro – Portogallo e Antonieta Ndequi – Guinea Bissau. Invitate: Julieta Carlos Mendes e Helena Enoque Matine del Mozambico, perché ambedue in questo tempo stanno accompagnando le giovani nel periodo di discernimento. Irma Pedrotti, formatrice in Argentina, non ha potuto essere presente per problemi di salute della mamma.

Siamo riconoscenti al Provinciale dei dehoniani della Provincia nord – Italia, p. Oliviero Cattani, che è venuto per tre giorni a celebrare l’eucaristia ed è stata per noi una presenza importante.

I primi giorni li abbiamo dedicati a questi due aspetti:

- presentazione delle realtà formative;

- comunicazioni e scambio di esperienze - varie.

Presentazione delle realtà formative

1. Cile: Teresa Pozo ha presentato la realtà sua realtà formativa comunicando che in formazione c’è solamente Elisabeth che ha 47 anni ed ha emesso i suoi primi voti nel dicembre 2014. Vive con Margherita nella sede della Compagnia Missionaria in S. Bernardo. Lavora in una scuola con bambini con serie difficoltà di comunicazione, partecipa al coro della parrocchia e fa volontariato insieme a Margarita nel progetto Davi, casa che accoglie ragazze madri.

2. Italia: É stata presentata da Orielda. Sta accompagnando Rosy di 42 anni che ha cominciato il periodo di orientamento. Lavora e studia da assistente sanitaria; è una persona attiva, partecipa agli incontri organizzati dal gruppo della Lombardia – Liguria, ad Albino. Accompagna anche Elisa Marini, nel discernimento vocazionale.

3. Guinea Bissau: Antonieta ha comunicato che ci sono due giovani in formazione: Nhamo nel biennio di formazione e Marisol nel periodo di orientamento. Nhamo ha 26 anni ed ha concluso quest’anno il liceo. Marisol ha 18 anni ed è all’ultimo anno di liceo. Luzia, Binmbitida e Silva sono nel cammino di discernimento vocazionale. Luzia ha chiesto di fare un’esperienza, nel mese di settembre, in casa nostra.

4. Portogallo: Justina ci ha comunicato che in questo momento, non c’è nessuna giovane in formazione. Il gruppo del Portogallo è impegnato con l’animazione vocazionale nelle parrocchie, con giovani e adolescenti. A Funchal invece, c’è una giovane nel discernimento vocazionale.

5. Indonesia: da quasi dieci anni Santina sta accompagnando la realtà formativa in Indonesia. Attualmente ci sono cinque missionarie indonesiane e tutte di vita in famiglia. Non esiste la vita fraterna. Tre missionarie vivono a Palembang ( isola di Sumatra) e due a Jakarta ( isola di Giava). La distanza tra loro è grande e si possono incontrare tutte insieme solo una volta all’anno e approfittano di questa occasione per fare la loro programmazione annuale. Tutte lavorano e collaborano con i padri dehoniani e la famiglia dehoniana. Una di loro, Susi, è venuta in Italia quando Santina è rientrata, per studiare la lingua italiana e conoscere da vicino la nostra realtà di Compagnia Missionaria. Gli esercizi spirituali di luglio sono stati svolti da Anna Maria in collaborazione con Santina sul tema: “L’eredità di p. Albino”.

6. Mozambico: Anna Maria ha presentato tre realtà che sta accompagnando. Nampula: in

una casetta abita Anna Maria che è responsabile di formazione, con Gabriela e tre

ragazze in formazione.

Nell’altra situata di fronte, abita Helena con sei ragazze in discernimento vocazionale.

Invinha: vivono Mariolina, Lisetta, Dalaina, che in gennaio 2015, ha fatto la seconda rinnovazione dei voti, e sei ragazze in discernimento vocazionale. Maputo: c’erano tre ragazze in discernimento vocazionale, accompagnate da Julieta e dal gruppo locale, però per diversi motivi il percorso è stato interrotto.

7. Argentina: Teresa Pozo ha letto la relazione di Irma inviata via e-mail In Argentina ci sono quattro persone in formazione. Tutte e quattro vivono nella stessa città di Resistencia. Rosa, di 52 anni, lavora come biochimica e ha fatto l’incorporazione perpetua ad agosto di quest’anno. (E’ stata eletta responsabile di gruppo). Andrea ha 41 anni ha fatto la prima rinnovazione dei voti nel febbraio scorso. Silvia ha 41 anni ha fatto la sua prima rinnovazione di voti insieme ad Andrea nel febbraio 2015, lavora come amministratrice in una clinica e quest’anno ha cominciato ad accompagnare alcune persone che vogliono conoscere la realtà dei familiares. Samanta ha 21 anni, studia ingegneria ed è nel periodo di orientamento. Graciela, d’accordo con Irma, accompagna Samanta nella formazione, facendo incontri una alla settimana.

Comunicazioni e scambi di esperienze varie

Finite le relazioni si è iniziato un dibattito su vari temi:

*Si è sentita la necessità di un richiamo all’utilizzazione esatta di termini che a volte usiamo. Esempio, incorporazione perpetua e non voti perpetui, Responsabile di formazione e non maestra di formazione...e altri.

*C’è stata una riflessione sulle modalità di vita che si possono scegliere. Tutte le tre modalità sono importanti. Ciascuna di noi deve tener ben presente e aver chiaro la modalità che ha scelto: missionaria di vita fraterna, di vita in famiglia, sola. Dobbiamo essere aperte ad ogni modalità di vita. Santina fa riflettere su alcune realtà che stiamo vivendo. In Cile, Argentina e Indonesia ci sono missionarie e candidate che desiderano la vita fraterna. Alcune missionarie vivono in gruppo pur continuando nella loro scelta iniziale di vita in famiglia o da sole. Sono esperienze positive. Per esempio in Guinea Bissau: si sottolinea la disponibilità di Bina e altre. E’ importante trovare una maniera per affrontare ed accettare queste situazioni attraverso un confronto, un dialogo, stabilendo criteri chiari, concretizzando bene l’impostazione che si vuol dare al gruppo, anche per quanto riguarda l’aspetto economico.

*E’ bene pensare a un prossimo incontro delle giovani consacrate, tenendo presente che l’incontro fatto nel 2012 ha dato buoni frutti nel processo formativo , sia nell’apertura a nuove prospettive sia come apertura al nuovo. Si conferma inoltre l’importanza di investire ne mondo giovanile.

*Sono seguite alcune riflessioni riguardanti cose pratiche come: organizzare meglio il materiale che stiamo usando per le varie tappe formative, seguire uno schema comune per la relazione che viene presentata al Consiglio Centrale, ecc.

Un giorno è stato dedicato al tema: “Inculturazione in Europa” trattato da Rosanna Carmagnani. Questo incontro è stato aperto a tutte le missionarie. Hanno partecipato: Edvige Terenghi, Lucia Maistro, Paola Berto, Marinella Martucci.

L’ascolto della relazione ha provocato riflessioni sulla realtà attuale dei giovani in Europa, soprattutto in Italia e Portogallo. Tenendo presente il contesto attuale, ci siamo messe in questione sul modo di accompagnarli nel discernimento vocazionale e capire come aiutarli a scoprire e aderire ai valori cristiani. Nelle famiglie europee si verifica sempre di più una mancanza di formazione cristiana. Tutto questo ci interpella sulla necessità di incontrare nuove strategie e un linguaggio nuovo per aiutare meglio questo mondo dei giovani. Abbiamo capito che è necessario andare loro incontro, aprile loro le nostre porte, e questo lo possiamo fare comunicando loro il nostro carisma di accoglienza e di ascolto. Abbiamo bisogno di tener presente che questo approccio con le famiglie è fondamentale.A questo proposito, Orielda ha suggerito di rivedere la relazione della Consulta dellle Responsabili di gruppo del 2011, dove si parla dell’animazione vocazionale. Si è sottolineato l’importanza di collaborare anche con altri Istituti secolari nel’animazione vocazionale e inoltre di rivedere il materiale che abbiamo per far conoscere la CM.

Ormai vicine alla chiusura dei lavori Santina ha proposto una dinamica: È stato ricordato l’incontro delle giovani consacrate del luglio 2012 dove, in quella circostanza, era stata piantata una rosa, nella terra che ciascuna aveva portato dal proprio paese: Argentina, Mozambico ecc. La rosa ha faticato a crescere ed è morta. Si è quindi pensato di piantarne un’altra, per cui si era chiesto ad ognuna di portare una foglia che sarebbe servita come concime. Un gesto simbolico per ricordare che ciascuna di noi è chiamata a coltivare e custodire la formazione attraverso la sua offerta, il suo concime, affinché i “germogli” che coltiviamo e che ci sono stati affidati, possano vivere e crescere bene.

Orielda ha chiesto di prendere in considerazione il cambio della coordinatrice delle responsabili di formazione. Un impegno che già da 15 anni lei stava portando avanti. E’ stato così deciso che continuerà questo servizio Justina Carneiro.

Abbiamo poi scelto il tema che si affronterà nel prossimo incontro delle Responsabili di formazione: “Come formare a una affettività serena e matura”. L’incontro sarà realizzato in Portogallo nel mese di luglio 2018. L’organizzazione di questo evento è stato affidato a Justina e Serafina.

Edvige ha presentato una riflessione sulla amministrazione nella CM. Ha sottolineato l’importanza di riflettere e far capire fin dall’inizio della formazione, che anche l’aspetto economico è importante e fa parte della formazione. La chiarezza di idee in questo aspetto aiuta la persona a comprendere e formarsi a uno stile di vita dell’Istituto e di conseguenza ad assumere con responsabilità e iniziativa il modo di gestire la propria vita e i beni che si amministrano.

L’ultimo giorno dopo cena c’è stato un incontro fraterno dove sono stati presentati Power Point sulla vita ed eredità di p. Albino, preparato da Anna Maria e da Lucia Capriotti. Alcune foto dell’Indonesia e dell’Argentina hanno completato la presentazione. E per concludere le nostre sorelle mozambicane hanno offerto a tutte le presenti bellissime capulane al ritmo di danze e canti africani. Ricordi dell’Indonesia, del Cile e della Guinea Bissau hanno completato la serata.

Il giorno 26 abbiamo così concluso con l’Eucaristia celebrata da p. Oliviero Cattani, che ci ha aiutato attraverso la sua sapiente omelia. Dopo la colazione ciascuna è ritornata a casa. Anna Maria invece ha accompagnato Teresa Pozo, Antonieta, Helena e Julieta alla Certosa di Bologna per pregare sulla tomba di p. Albino e di tutte le missionarie defunte. Nei giorni 28 – 29 – 30 di luglio, alcune missionarie sono andate a Monguelfo , altre si sono fermate in via Guidotti condividendo con il gruppo locale momenti di gioia 
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