Quest’anno
a metà febbraio ho avuto una sorpresa. Sono stata invitata a partecipare
all’incontro delle formatrici che si
sarebbe svolto in luglio a Bologna. Meditando su questo mi era venuto il dubbio
che io non fossi la persona giusta, ma Anna Maria mi ha incoraggiato dicendo
che era bene partecipare, per cominciare come mozambicane, ad inserirci, perché
il sapere non occupa spazio ma aiuta la persona a crescere e aprirsi ai segni
dei tempi.
Arrivato il
giorno, insieme a Julieta siamo partite da Maputo con destinazione a Bologna,
ma nello scalo di Roma abbiamo avuto una piccola avventura (non sapendo bene
l’italiano) abbiamo sbagliato “gate”. Ma tutto si è risolto bene grazie ai
nostri angeli custodi, comunque ci siamo proposte di studiare l’italiano e
soprattutto l’inglese!
Ringrazio
Martina e il suo Consiglio che ci hanno offerto questa opportunità di essere
presenti in questo incontro senza dimenticare di ringraziare tutte le
formatrici che ci hanno arricchito con le loro esperienze, anche quelle che non
hanno giovani da accompagnare. Io penso che dobbiamo ricordare il libro di
Qoèlet: “…c’è un tempo per piangere, e un tempo per ridere c’è un tempo per
gemere e un tempo per ballare…”
Mi è
piaciuto anche il tema trattato da Rosanna Carmignani, ci ha arricchito
nonostante la difficoltà della lingua, l’essenziale della sua relazione
l’abbiamo capito. Le domande sono state importanti e ci hanno aiutato a
lavorare personalmente e in gruppo, in un dialogo costruttivo guidato dallo
Spirito Santo, che lavora in ciascuna di noi.
Non posso
lasciare di lodare e ringraziare Anna Maria e Lucia Capriotti per il power
point che ci hanno presentato sulla storia di padre Albino e sono stata contenta
di sapere che Santina e altre stanno lavorando con gli scritti di padre Albino che ci sono nell’archivio.
Ringrazio anche Edvige, che ci ha aiutate a capire l’organizzazione
amministrativa della CM e che è necessario la circolarità e la condivisione dei
beni come nelle prime comunità cristiane.
Siamo state
poi a Monguelfo a visitare le missionarie che lavorano lassù, il periodo era di
molto lavoro, e con le missionarie c’erano anche quatto giovani volontari che
offrono il loro servizio gratuito. Pure noi abbiamo collaborato nel lavoro
dell’orto. Abbiamo avuto anche un’incontro con questi giovani che è stato molto
bello.
Infine
Martina, prima di partire ci ha portate a fare una passeggiata sulle colline
bolognese Abbiamo contemplato la natura e cantato per le meraviglie del Signore e per i suoi doni,
per l’incontro con le persone, animali piante e uccelli.
Ringrazio il
Signore per avervi posto nel mio cammino
come sorelle, so che il cammino si fa camminando giorno per giorno per questo
voglio vivere nella gratitudine e nell’amore per fratelli. Un forte abbraccio.