Eccomi in Cile e precisamente a San
Bernardo (vicino a Santiago, capitale di questo paese). Mi sono accorta che
Santiago ha circa 7 milioni di abitanti e San Bernardo ne ha 400 mila. (Bologna
mi pare sia intorno ai 500 mila). Questo dato mi ha fatto capire che il
contesto in cui mi trovavo aveva una sua rilevanza da vari punti di vista.
Primo fra tutti gli spostamenti e l’inquinamento che in quei giorni ha
raggiunto livelli elevati. Ma ho colto anche il fatto che San Bernardo è una città
con molte sfaccettature, anche se l’ho conosciuta solo in parte.
Sono
stata accolta nella sede della CM dove abitano Margarita e Elisabeth,
missionarie CM. Margarita è in pensione ma continua a lavorare nella biblioteca
della scuola dove è conosciuta da vari decenni e dove ha delle relazioni
consolidate. Elisabeth lavora in una scuola piuttosto distante e deve partire da casa alle 7 circa e fare ritorno
alle 18 di sera. E’ un lavoro impegnativo con bambini con handicap.
Teresa Pozo, anche lei missionaria, abita a Puente Alto, a circa 1 ora di auto da San Bernardo e attualmente deve assistere la mamma (Marina) di 89 anni che ha avuto da poco un infarto. Sono stata da lei alcune volte ed è stato bello condividere il suo contesto di vita.
Con queste tre missionarie abbiamo condiviso molte cose: preghiera, dialoghi … e incontri. Siamo anche andate a Casa Davi dove ha lavorato, anni fa, anche Cesarina (molto ricordata da tutti) e dove attualmente collaborano Margarita ed Elisabeth nei fine settimana.
Poi
ci sono circa una decina di familiares CM con i quali mi sono incontrata alcune
volte e che hanno fatto un cammino nella CM molto consolidato, profondo e
prezioso.
Missionarie
e familiares ci siamo incontrati per condividere la nostra vita e la spiritualità
ed insieme il giorno di Pasqua abbiamo realizzato un pellegrinaggio a S. Teresa
de los Andes. E’ stato un momento molto
bello e significativo. Questa santa cilena è molto amata ed intorno alla sua
tomba ci sono tanti fiori freschi che danno la sensazione di festa e di gioia,
di resurrezione di vita.
Sempre
insieme a missionarie e familiares ci siamo incontrate con il Provinciale scj
del Cile e con il Vescovo di San Bernardo. Due incontri significativi e dove la
testimonianza dei familiares e delle missionarie mi hanno fatto cogliere quanto
è preziosa la loro presenza in quel contesto di vita. Una testimonianza
diversificata dove emerge la sensibilità sociale e pastorale come presenza
nelle parrocchie e come accoglienza delle persone in difficoltà con uno stile
semplice e a volte nascosto come è
normalmente nascosto il “bene”.
Un
momento prezioso l’ho vissuto il lunedì dopo Pasqua nella cappella
dell’adorazione perpetua vicino alla cattedrale di San Bernardo con Margarita e
dove ho avvertito nel messaggio di S. Faustina un dono prezioso per aprirci
alla “misericordia” con quella semplicità e gratuità che ti fanno sperimentare
quanto è buono il Signore.