La nostra presenza CM è piuttosto sparsa
per cui ho visitato le persone partendo da Carlos Paz - Cordoba dove vivono
Irma – missionaria, e Susana – familiaris. Irma vive con la mamma Elsa (86)
anni (i suoi antenati erano italiani di Bergamo e di Trento ) e lavora
nell’impresa di famiglia. Carlos Paz è una località turistica molto bella. Lì
ho anche conosciuto due amiche di Irma che hanno partecipato alla settimana di
esercizi spirituali annuali con le missionarie argentine. Con Irma ho potuto
rinnovare un’amicizia iniziata molti anni fa in Italia e che continua nel tempo
con grande bellezza e profondità.
Sono
poi partita in pullman da Cordoba per Santo Tomè, (Santa Fè). La distanza è di
circa 5 ore. In Argentina i pullman sono molto comodi e si possono percorrere
lunghe distanze senza stancarsi troppo. A Santo Tomè vivono Kuki e Marta due
missionarie che mi hanno accolto con molte attenzioni assieme alle loro
famiglie. Sono stata ospitata in casa di Teresita una amica che desidera diventare
familiares e con la quale abbiamo intessuto una relazione molto bella.
Conoscevo Kuki con la quale avevo simpatizzato vari anni fa in Italia per cui è
stato facile il dialogo. Kuki non stava molto bene di salute ma siamo riuscite
a trasmetterci reciprocamente ed insieme a Marta e Teresita molto affetto e lo
stesso sguardo di fede e di testimonianza che ci unisce. Purtroppo proprio in
quei giorni Leticia (che vive a Santa
Fè) ha ricevuto la notizia della morte del fratello (infarto) per cui non ho
potuto incontrarmi con lei e conoscere il suo contesto di vita. Ci siamo
conosciute dopo a Resistencia.
Santo
Tomè - Resistencia distano circa 8 ore di pullman. Sono partita dopo la
mezzanotte con un tempo molto brutto. Pioggia battente e lampi ma sono riuscita
a dormire nonostante tutto. L’accoglienza di Graciela e Ana Maria mi
hanno fatto sentire subito a casa. A Villa Chica (sede attuale CM) ci
aspettavano Andrea, Silvia e Rosa. Queste sono le missionarie che vivono in questa città. Ci
sono anche alcuni aspiranti familiares che conoscerò in seguito.
Bella
l’accoglienza e la messa dove Marta ha fatto la sua prima promessa come
familiaris e Noemi l’ha rinnovata. C’è un bel gruppo impegnato nella formazione per diventare familiares: Feliza, Sofi,
Elda, Lorena, Carmen, Raquela, Rosa, Zilda, Argentina. Un momento davvero bello
dove viene ricordato P. Albino che ha fondato 50 anni fa i familiares. P.
Guillermo nell’omelia ha commentato il suo messaggio rendendo vivo e attuale il
nostro carisma di comunione e missione dentro la spiritualità dehoniana. Clima
di festa e di gioia che ci fa gustare la bellezza di riconoscerci insieme in
cammino per testimoniare e vivere il Regno di Dio nelle realtà di tutti i
giorni.
La
settimana seguente ci vede insieme missionarie e familiares a Resistencia dove ci riuniamo per vivere
alcuni giorni di incontri personali e di gruppo.
Resistencia
è una città di circa 300 mila abitanti a nord dell’Argentina. Una città che
attraverso con l’autobus e che conosco solo in parte. Fa caldo anche se stiamo
entrando nella stagione autunnale. La città di Resistencia viene soprannominata
"La città delle sculture”. Le sculture generalmente sono in città, e
vengono disposte lungo i marciapiedi e nei vari parchi (ne sono già state collocate
più di 400).
Qui
ci siamo incontrati con il Vescovo per condividere il desiderio di comunione
con la Chiesa ed il servizio alle persone che vivono situazioni difficili.
Anche questo è stato un momento bello e semplice, di famiglia.
Sabato 9 aprile
hanno rinnovato i voti Silvia e Andrea con una bella cerimonia nella cappella
di Villa Chica, il tutto nel clima festoso del tempo pasquale. Domenica 10
aprile c’è stata la cerimonia dell’ammissione di 4 nuovi familiares: Cristina,
Gladis, Gloria e Marta. Ha rinnovato la promessa Susana, venuta da Cordoba per
stare con noi qualche giorno. Tutte hanno dato una bella testimonianza del loro
cammino di fede in famiglia e nel loro ambiente di vita. La loro preparazione è
durata qualche anno ed ha dato buoni frutti. Ha presieduto la messa p.
Guillermo scj che accompagna da vicino il cammino spirituale di queste persone.
Presenti le loro famiglie, si è poi passati alla condivisione della mensa in
clima di festa e di gioia. Erano presenti in questa occasione anche Mirtha
(sorella di Graciela) ed altre persone che desiderano iniziare il cammino di
preparazione per aderire al gruppo dei familiares.
Dopo
gli ultimi incontri, vissuti con un poco di trepidazione per un incidente
occorso a Graciela, ma che è risultato meno grave del previsto, mi accingo al
viaggio di ritorno lasciando un pezzo di cuore in America Latina. Ci vorranno
parecchi giorni per assestarmi di nuovo nella vecchia Europa.