50 anni di
consacrazione
Quel mattino tra il dormi-veglia, in cerca di una
risposta alle mie domande, ai miei sogni, al mio desiderio e alle mie paure,
sognai Gesù il Buon Pastore che camminava avanti a me e m'invitava a seguirlo.
Dopo non molto tempo mi lasciai convincere. Gli anni di formazione non sono
stati facili. Mi ritrovavo povera, senza studi superiori, solo con una professione, non sapevo neppure
l'italiano . Da quel tempo quanta strada, quanti chiari e scuri sono passati e
quanti punti interrogativi, quante paura . Davanti a Gesù ogni giorno passavano
le paure e mi ripromettevo di continuare a seguirlo. No, non ero illusa, trovai
la risposta nel Salmo 139: Signore tu mi
scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo, penetri da lontano i
miei pensieri,... ti sono note tutte le mie vie... conosci tutte le mie parole
... Dove andare lontano dal tuo Spirito? Dove fuggire...Sei tu che hai creato le mie viscere , e mi hai tessuto
nel ventre di mia madre ... Non ti erano nascoste le mie ossa ,quando venivo
formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra .Ancora
informe mi hanno visto i tuoi occhi ….
Scrive un padre della chiesa: “Per entrare in paradiso è necessario passare attraverso tante difficoltà”. Perché hai paura? Non hai ancora fede?”. Queste due
forze antagoniste si disputano
eternamente nel cuore dell'uomo e del mio cuore, tuttora. La Parola di Dio
incalza, ripetendo infinite volte: Non avere paura! Sulla bocca di Dio, di
Gesù, dei profeti, di donne e di angeli, di re e di mendicanti. Per 365 volte
all'anno, questa parola ha raggiunto anche me come un “buongiorno” di Dio, come
pane quotidiano: “Non temere, non aver paura, io sarò con te ovunque andrai!”. La
paura entrò nel mondo con Adamo e Eva e
non lo lascia più. L'uomo si nasconde perché gli fa paura Dio. Se lo immagina dentro la logica colpa/ punizione, peccato
/castigo; ha paura, diventa incapace di dialogo, riesce soltanto ad aggredire per difendersi; qui mi sono trovata spesse volte
anch'io. Pian piano scopro che la paura
è figlia di una mancanza di fiducia. Eppure Dio non è mai venuto a meno al
suo patto con l'uomo e neppure con me.
Ora, sfogliando 50 anni di storia, mi soffermo a
guardare con stupore all'amore e alla fedeltà di Dio a questo patto di
alleanza, a quanto ha operato per me, con me e in me. Mi ha insegnato che la
fede vince la paura. Grazie Gesù! Grazie! Grazie perché posso dire
al mondo che sei sempre stato presente
nella mia vita, che sei un Dio vivente, operante e trasformante, che anche oggi
compi meraviglie come al tempo degli apostoli; che hai agito al mio posto,
insieme a me, non per esentarmi dalla tempesta ma per darmi forza dentro la tempesta, facendo appello
alla perseveranza, al tener duro, come mi diceva P. Albino , a non lasciar
cadere le braccia (p. Gasparino), a
riprendere il coraggio e andare avanti, con fede nuda, anche nella burrasca,
certa che Dio intreccia il suo respiro con il mio, la sua rotta con la mia,
magari muto, ma quando parla è per amore e quando tace è ancora per amore. Tutti
conoscono un po' la mia storia in questa grande barca della CM. Forse non tutti conoscono il
segreto della resistenza, di Lui dentro
me che mai mi ha lasciata affondare .
Grazie a tutta la CM: missionarie e
familiares. Grazie ad amici conoscenti e
benefattori, per la testimonianza che nel silenzio ho sempre colto, ma
l'orgoglio spesso mi impediva di parlare.