Un ricordo speciale e un grande grazie
Antonietta
Biavati (al centro della foto), missionaria del Sacro Cuore, ci ha lasciato il 12 di agosto u.s.
Riportiamo il messaggio letto al suo funerale a nome di tutta la Compagnia
Missionaria.
Oggi per salutare Antonietta siamo qui in
un piccolo gruppo, ma sappiamo che sono unite a noi tutte le missionarie e i
familiares sparsi per il mondo.
Iniziamo dicendo un grazie al Signore per
averci donato Antonietta che è stata una missionaria piena di zelo per il
Signore e che ci ha sempre allietate con il suo modo accogliente e buono con
tutti. Antonietta ha aderito alla Compagnia Missionaria del Sacro Cuore, nel
1957 (aveva 36 anni) ed è una delle prime otto missionarie che, fin dall’inizio
ha fatto parte di questa nuova famiglia di persone consacrate al Signore
rimanendo nel proprio ambiente, nella propria famiglia e svolgendo la
professione di insegnante elementare.
Donna equilibrata che ha saputo portare
avanti i suoi impegni conciliando la presenza nella sua famiglia, nella
parrocchia … Donna aperta ad affrontare le sfide del suo territorio sia a
livello sociale che ecclesiale … Donna convinta delle sue idee, decisa e serena
nel sostenerle sempre senza rompere le relazioni, la comunione… Donna con una sua serenità e capacità di ripresa, con
la disponibilità alla volontà di Dio anche nel lungo tempo della malattia …
Donna che coltivava con cura la sua formazione per svolgere la sua professione
con passione e competenza e, nel contempo vivere la consacrazione al Signore in
modo totale ed incarnato nella vita quotidiana nelle piccole e grandi cose che
doveva affrontare. E’ stata anche disponibile ad assumere alcuni servizi ed
incarichi all’interno della Compagnia Missionaria; eletta come rappresentante
delle missionarie di vita in famiglia nel primo Consiglio della CM; e per molti
anni responsabile della formazione. Ha svolto ogni cosa con grande impegno.
Ricordiamo con gratitudine la festa dei
suoi 80 anni celebrata nella parrocchia e dalla gente di Altedo che le voleva
molto bene. Ne è testimonianza una pubblicazione molto bella realizzata in
quella occasione.
Siamo molto grate anche al nipote Stefano,
a sua moglie Rita e a tutta la sua famiglia ed alle tante persone che, nei lunghi
anni della malattia le sono state vicine e le hanno voluto bene. E’ stato un
tempo lungo di purificazione e di attesa che ha richiesto molta fede,
dedicazione e amore.
Antonietta ci ha lasciate in un giorno
significativo per noi che viviamo la spiritualità dehoniana. Il 12 agosto
infatti ricordiamo la nascita al cielo di P. Dehon alla cui spiritualità si
ispira anche la Compagnia Missionaria. Con
un cuore pieno di speranza chiediamo di vivere dentro il disegno misterioso di
Dio grande e misericordioso nell’amore.
Ci uniamo a P. Albino Elegante, nostro fondatore, a tutte le missionarie e familiares che ci hanno già lasciato, e qui ricordiamo anche Daria e Remo, familiares CM che erano anche loro di Altedo, agli angeli ed ai santi ed insieme a loro chiediamo al Signore che accolga Antonietta nel Suo Regno di pace.
Martina Cecini
Missionaria
Di
Antonietta vorrei dire tante cose, ma non è possibile. Voglio dire solo quello
che mi ha aiutato e mi aiuta ancora a vivere il carisma della CM. È stata la
mia responsabile di formazione e insieme a me ha fatto tanti sacrifici per
poterci incontrare, a causa della
distanza tra Bologna e S. Benedetto del Tronto dove io vivevo. Questi incontri
di formazione li facevamo ogni mese. Ci alternavamo: una volta andavo io a
Bologna , la volta seguente veniva lei a San Benedetto del Tronto. Tra me e lei si era creato un bel
rapporto di fiducia, un rapporto spirituale molto forte.
Ho
conosciuto Antonietta all’inizio del mio cammino nella CM ( più o meno nel
1974) quando ancora dentro di me c’erano tanti dubbi per questa vocazione.
Quello che più mi spaventava era la distanza per andare a Bologna ed
equilibrare il tempo con i miei turni di lavoro così faticosi, in ospedale (ero
infermiera). Dentro di me sentivo quella “voce” che mi chiamava a realizzare la
mia vocazione e il Signore ha voluto che
il primo incontro con Antonietta avvenisse così.
Eravamo
nel mese di luglio e verso mezzogiorno di una giornata caldissima lei venne a
piedi dalla stazione di San Benedetto a casa mia. C’era un bel tratto di strada
da fare! Arrivò tutta sudata e
affaticata. Io rimasi molto meravigliata nel vederla così e mi venne spontaneo
dirle: “Ma perché sei venuta a piedi con questo caldo?”. E lei mi rispose:”Mi
sono fatta missionaria per questo”: Questa sua risposta mi fece riflettere
molto, mi fece capire il senso e il valore di questi viaggi faticosi, ma fatti
per il Signore che ci ha chiamato più vicino a sé. Poi con il tempo ho capito che la vita è un
grande dono di Dio e che la dobbiamo donare a Lui e ai fratelli.
Il
Signore si è servito di Antonietta per farmi capire questa grande grazia. Da
questo incontro è partito il mio amore per la CM. Antonietta mi ha donato tanto
non solo con gli incontri formativi,ma con la testimonianza della sua stessa
vita.
Quando veniva a casa mia, un piccolo appartamentino privo di comodità, lei non mi ha mai fatto sentire in difficoltà. Per lei era tutto bello tutto buono.Io la voglio ricordare così: una sorella che ha saputo vivere il Carisma della CM. Ringrazio il Signore per il dono di Antonietta e per tutte le sorelle della CM.
Maria Carolina Basili