Dio e’ meraviglioso
Non so come esprimere tutto ciò
che il Signore mi rivela giorno dopo giorno; posso solo renderGli grazie per
aver messo dentro di me questa volontà
di uscire, andare oltre e sognare, per seguire, ascoltare ed accettare
tutto quello che Lui vuole che io faccia.
Inizio a parlarvi del mio
vaggio con un versetto biblico: “Prendi il tuo lettuccio e va’ ” (Mc
2, 11). Oggi sento di essere mandata dal Signore ad uscire verso
orizzonti sconosciuti. Ho lasciato Invinha – Gurué diretta a Nampula il 29
maggio scorso, preoccupata perché lasciavo Mariolina da sola, a letto e con
febbre alta. Intanto il viaggio è andato bene e sono stata accolta con affetto
e simpatia dal gruppo di Nampula. Alcune settimane più tardi ho ripreso il mio
viaggio fino a Maputo, dove sono arrivata sana e salva. Il gruppo mi ha fatto
festa e mi ha subito inserito nel suo programma. Abbiamo partecipato al ritiro
mensile insieme agli Amici CM di Maputo in coincidenza con la festa del Sacro
Cuore molto cara alla C.M.. Come animatore è venuto il Rettore del Seminario
Filosofico di Matola-Maputo, Padre Tonito, grande amico delle missionarie, il
quale che ci ha parlato su “ la Compassione del Cuore di Gesù”.
Non ho premesso che questo
viaggio a tappe era la preparazione del mio primo viaggio in Portogallo, in
Europa. Per questo, quando è arrivato il momento di controllare il mio
biglietto aereo, mi sono trovata nella confusione, disperata per le difficoltà
che erano sorte per ottenere il Visto necessario. Per fortuna il Signore mi ha
aiutato e tutto si è risolto bene. Siamo partite, Julieta Mendes (di Maputo) ed
io, il 10 luglio da Maputo-Mozambico,
dirette a Porto-Portogallo. Lì all’aeroporto stava ad aspettarci, con un bel volto sorridente, Lúcia Correia,
responsabile del gruppo delle missionarie. Ci ha condotte direttamente a Rio
Tinto, al Seminario Dehoniano, dove il gruppo stava facendo l’incontro annuale
di preghiera e formazione. Anche qui l’accoglienza è stata cordiale e festosa.
C’era anche Nhamo, da poco consacrata, proveniente dalla Guinea-Bissau. Incontrarsi è per noi sempre
un momento di grande gioia, tanto che mi sembrava di essere a casa mia, in
Mozambico. Il giorno dopo, martedì, insieme alle altre missionarie siamo
entrate nel clima dell’ incontro, che era già iniziato il giorno prima. P.
Ricardo Freire, scj, ci ha parlato sul tema: La gioia del Vangelo, con alcuni sottotitoli: “La
Chiesa e l’Annuncio del Vangelo”, “Tentazioni
degli Agenti della Pastorale”.
Mi ha colpito la seconda parte
del suo lavoro, dove ha focalizzato la nostra attenzione su una tentazione
molto seria: la sensazione della sconfitta, che soffoca il fervore e l’audacia e che si riconosce dall’espressione
pessimistica, dalle facce accigliate; e che il rimedio è vedere questi sintomi
come una sfida, il deserto, mentre noi dobbiamo puntare la nostra attenzione
all’essenziale.
Concluso l’incontro, siamo
tornate alla casa di Porto con le missionarie di vita in famiglia, che hanno
passato lì la notte. Tre giorni dopo è venuta Serafina Ribeiro per farci l’incontro di formazione e per
scambiare con noi un po’ di notizie della C.M.. Abbiamo avuto l’occasione e la
gioia di incontrare anche Lisetta Licheri.
Questi giorni di convivenza ci
hanno offerto una buona opportunità per conoscere il gruppo di Porto e stare un
po’ insieme, arricchite dalla presenza e dalla formazione di Lùcia.
Grazie alla presenza di missionarie della “prima ora”, abbiamo potuto entrare più in profondità nella conoscenza della storia della CM: i suoi inizi, i momenti più significativi e qualche episodio sulla vita del fondatore. La storia va avanti, in fondo ora calpesto la terra lusitana.
Dalaina Armando
L’amore è la base della nostra vita
Dio è amore, per questo Gli rendo grazie per le meraviglie
operate nella mia vita. Sono
partita dalla Guinea-Bissau il 1° luglio u.s. e sono arrivata a Porto il giorno
dopo, cioè domenica. Sono stata accolta da Lùcia Correia, che mi ha manifestato
la sua gioia, facendomi sentire attesa e piena di fiducia. Non mi è stato
facile viaggiare sola per la prima volta, ciononostante ho fatto un ottimo
viaggio, senza problemi e in grazia di Dio. Quando siamo giunte a casa, tutto
era molto tranquillo. Più tardi sono arrivate Odete e Laura. Quanto sto vivendo ora in Portogallo è molto importante
per la mia crescita personale. Tutto è nuovo! Entro in contatto con una realtà ed una cultura molto diverse dalla mia.
Ma l’amore è presente in ogni cosa. Il vero tesoro è la gioia che illumina il
volto delle missionarie che sono passate per questa casa di Porto, via Miguel
Bombarda. Dal cuore mi sgorga una lode a Dio per tutto questo.
A dire il
vero, mi sono successe tante cose in questi giorni, che nemmeno riesco a
raccontare tutto: cose molto belle che solo Dio sa. Se Lui ci ha create per
amare, ebbene, capiamo che nel nostro quotidiano devono abbondare serenità,
gioia, speranza, che sgorgano da queta certezza profonda e fondamentale, cioè
che l’amore è alla base della nostra vita. Ho provato molta gioia anche per
aver incontrato le nostre sorelle mozambicane: Julieta e Dalaina. La fraternità
è un elemento positivo, fa crescere la comunione nella nostra famiglia.
L’incontro di formazione e di preghiera tenuto dalla Compagnia Missionaria a Rio Tinto, nel Seminario Padre Dehon, è stato un momento di incontro con Dio e anche con noi stesse. Mi è piaciuto il tema trattato: “la gioia dell’ Evangelo”, da cui si evince che il popolo di Dio ha bisogno di essere guidato dal suo pastore, così come ci ha detto Padre Ricardo Freire, dehoniano, che ha animato l’incontro. Tra le molte cose da lui dette, mi piace condividere con voi un passaggio sulla missione: “in forza del battesimo ricevuto, ogni membro del popolo di Dio è diventato discepolo missionario”.
Nhamo Francisco Abna