Festa del 60° della CM a Bologna
La notte di Natale del
1957 in un appartamento di Via Guidotti 53 Bologna, mentre si celebrava il
grande evento della natività di Gesù Cristo, ebbe inizio anche il primo
germoglio della Compagnia Missionaria del S. Cuore: un Istituto secolare
fondato da P. Albino Elegante Dehoniano
Da quella notte carica di stupore e benedizione
sono passati ormai 60 anni in cui abbiamo visto fiorire la vita di questa
piccola famiglia allora composta da otto giovani donne decise a seguire Cristo
nella via dei consigli evangelici. Gli eventi che si sono succeduti in questo
tempo sono stati veramente tanti e sempre portatori di grazia, di luce e di
bellezza, sia pure assieme a difficoltà e tribolazione come prevede il
vangelo.(cf. Gv. 16,33). Veramente il Signore “ci ha benedetti con ogni benedizione
spirituale nei cieli in Cristo”(Ef.1,3b) e Maria Madre di Gesù e Madre nostra ci ha accompagnate sempre nel
nostro cammino facendoci sentire la sua presenza premurosa di Madre, Guida, e
Custode cosi come la preghiamo affettuosamente ogni giorno.
Il primo momento dell’evento è stato
caratterizzato dall’accoglienza. Ci ha fatto piacere la presenza di tanti amici
e persone care, la presenza dei Padri Dehoniani, di P. Paolo Sugino Consiliere
Generale.
Un grande rilievo ha avuto la presentazione del
libro sulla storia della CM, curato da Lùcia Correia. Esso descrive gli
avvenimenti più salienti della vita dell’Istituto, il suo espandersi nei vari
continenti per il grande anelito missionario che lo ha da sempre
caratterizzato; le relative svolte storiche e culturali che hanno fortemente
segnato il secolo ventesimo.
E’ stata presentata da Lucia Capriotti una seconda
pubblicazione contenente la corrispondenza che P. Albino Elegante intratteneva
con alcune giovani, appartenenti all’associazione dell’Apostolato della
Riparazione di cui egli era direttore, interessate, con lui, all’idea di dare vita ad un nuovo Istituto di vita consacrata in cui vivere la
spiritualità del Sacro Cuore nella specificità dehoniana. Perché la
pubblicazione di queste lettere? Perché “nelle lettere e biglietti che Nerina
Zanarotti, Cesarina Assi e Bruna Ballabio ricevevano da P.Albino prima della
fondazione della Compagnia Missionaria, troviamo la semplicità e la profondità
di una spiritualità esigente vissuta nel quotidiano …” (Cf. Gettare tutto nelle
Fondamenta, pag.3)
La condivisione del pranzo a buffet ci ha permesso
di stare insieme cordialmente, prendendo cibo in clima di festa, ci ha fatto
bene e ci ha fatto rivivere i bei momenti della nostra storia che da sempre è
stata caratterizzata da cordiali incontri di amicizia e di festa condivisa,
dove sperimentiamo “com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano
insieme!”(sal 133) alla sequela di Cristo Signore, vero senso della nostra vita
e del nostro incontrarci.
Il momento più intenso e ricco di spiritualità e
grazia l’abbiamo vissuto nella solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta
dal Vicario Episcopale mons. Giovanni Silvagni nella chiesa dei PP. Cappuccini.
L’animazione della liturgia è stata affidata ad un gruppo di amici e alle
missionarie più giovani venute dall’Africa e dall’America Latina, che con il loro stile di musica e danze hanno
dato un tono di vivacità e soavità molto incisivo alla celebrazione.