… il 6 gennaio 2018
In
questo articolo desidero condividere con voi come ho vissuto l’attesa e la
preparazione per entrare nel Biennio di Formazione della Compagnia Missionaria
del Sacro Cuore.
Quando presentai la domanda al Consiglio Centrale, già allora stavo immaginandomi come sarebbe stato quel giorno, ma mai avrei pensato che si sarebbe celebrato nel giorno dell’Epifania, festa della manifestazione del Signore. Fu una grande sorpresa sapere che la cerimonia sarebbe stata in quella data, ma per me la “festa” era già iniziata quando avevo presentato la mia domanda. Subito dopo averla consegnata, ho iniziato a pregare perché venisse accettata e, dopo aver avuto risposta positiva, il mio pensiero era rivolto solo ad immaginare il giorno del “fidanzamento”. Per questo motivo ho trascorso il Natale in un modo molto speciale, davanti al presepio, con il cuore pieno di gioia, pensando al vestito (doveva essere rosso o bianco), agli invitati (i miei genitori e amici che, pur non potendo essere presenti per impegni di lavoro, sapevo che erano altrettanto felici quanto me, anche se non potevano capire il passo che stavo per compiere…).
Quella
mattina avevamo il nostro ritiro, guidato da padre Roberto, Superiore della
comunità dehoniana, nel Collegio Missionario del Sacro Cuore. A mano a mano che
si stava avvicinando l’ora della cerimonia (ore 16), il tempo si è fermato…
Abbiamo fatto un’ora di adorazione ed io ero di momento in momento sempre piú
emozionata, avevo le mani di ghiaccio. Un proverbio portoghese recita: “Mani
fredde, cuore caldo, amore per sempre”. All’adorazione è seguita la celebrazione eucaristica dove io ho letto la
Prima lettura, tratta dal testo del profeta Isaia. Ad un certo punto diceva:
“Osserva intorno a te e guarda: tutti si sono riuniti e vengono all’incontro con
te” (Is. 49,18). Mentre leggevo queste parole abbozzai un lieve sorriso perché
stavano tutti qui, intorno a me, come diceva la lettura. Alzai gli occhi e vidi
che anche Celestina Camacho era arrivata. Avevo pensato che non avrebbe potuto
esserci perché stava ancora poco bene, per cui ho provato una grande
gioia. Dopo l’omelia, come prescrive il
cerimoniale C.M., Justina mi ha chiamata all’altare, per nome, ed io ho
risposto: “Eccomi!”. Mi ha domandato che cosa volessi dalla Compagnia
Missionaria e le ho detto: “Voglio continuare la mia formazione ed entrare nel
Biennio di Formazione della C.M.”. Come segno di accoglienza, ho ricevuto il
quadro del cuore trafitto di Gesù e ho dato un bacio al mio Amato Signore.
Finita la celebrazione un solo pensiero mi segue: “ il matrimonio non è solo il
giorno della festa…! Che Dio mi aiuti a compiere, anche se con qualche fragilità,
quanto ho appena promesso”. In conclusione è stato un giorno meraviglioso,
carico di emozioni, tutti avevano il sorriso sulle labbra, i nostri cuori erano
in festa. Penso che, per tutto il gruppo di Funchal e per Justina, si sia
trattato di un momento molto atteso, perché giá da qualche anno in Portogallo non c’era stata alcuna
ammissione al biennio di formazione. Io non so quali siano le loro attese su di
me, ma Gesù sa che voglio crescere nel Suo amore. Ho quattro alleati dalla mia
parte: la Madonna, lo Spirito Santo, Justina Carneiro e Teresa Freitas. So che
mi guideranno in questi due anni, che sono appena iniziati, nello stesso modo
in cui la stella ha guidato i tre Re Magi fino alla grotta del Bambino Gesù.
Un forte abbraccio, viviamo in
Dio, nel suo Amore, preghiamo le une per le altre e il Signore farà il resto.