Carissimi e carissime,
la frase
che ho scelto per ricordare la prossima Solennità del Sacratissimo Cuore di
Gesù credo sia in sintonia con il
desiderio di
rimanere nel Signore per vivere i sentimenti del Cuore di Dio.
Anche noi ci sentiamo continuamente interpellate e stimolate a vivere
secondo
il Suo Cuore.
Abbiamo da poco iniziato la nostra
preparazione alla IX Assemblea Generale Ordinaria che avrà luogo a Bologna in
luglio 2019 e che ci coinvolge tutte e tutti per “vivere comunione e missione
con cuore accogliente e misericordioso”.
Siamo chiamate a vivere e ad essere
comunione. Le relazioni nei nostri gruppi CM e non solo sono improntate ad
atteggiamenti di accoglienza reciproca e
di “benevolenza e misericordia” ma, nello stesso tempo, dalla fatica di trovare
e sciogliere il “nodo” che ci paralizza e che non ci lascia la libertà di fare
il primo passo; ci fa sentire impotenti nel riconoscere le nostre differenze
come un dono ed una ricchezza da stimolare e valorizzare. Siamo chiamate ad
aprire le mani per accogliere il dono
prezioso della comunione che ci è offerto dall’Alto.
Ho lasciato che il mio cuore esprimesse
alcuni sentimenti che lo abitano … non sempre sappiamo come affrontare, in modo costruttivo le nostre reciproche libertà
e responsabilità. Il Pane e la Parola ci aiutano e sostengono il nostro cammino e nutrono
la speranza che, nonostante tutto, possiamo sempre ricominciare fiduciosi a
credere nella “benevolenza e misericordia” che viene da Lui e che rende possibile la fantasia dello Spirito in
noi.
Sto leggendo e meditando, durante
l’adorazione, l’Esortazione Apostolica “Gaudete et exultate” assieme alle
lettere di P. Albino in “Gettare tutto nelle fondamenta”. Fa molto bene
riflettere sugli scritti di P. Albino che, fin d’allora insisteva sul tema della santità, della misericordia e
della fiducia illimitata in Dio e nel suo amore.
Papa Francesco ci dice: “Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente … . Pensiamo,
come ci suggerisce santa Teresa Benedetta della Croce, che mediante molti di
loro si costruisce la vera storia: «Nella notte più oscura sorgono i più grandi
profeti e i santi. Tuttavia, la corrente vivificante della vita mistica rimane
invisibile. Sicuramente gli avvenimenti decisivi della storia del mondo sono
stati essenzialmente influenzati da anime sulle quali nulla viene detto nei
libri di storia. E quali siano le anime che dobbiamo ringraziare per gli
avvenimenti decisivi della nostra vita personale, è qualcosa che sapremo
soltanto nel giorno in cui tutto ciò che è nascosto sarà svelato». (cf. N. 7 e 8 Gaudete et exultate) …
Tra i vari ambiti di questo sessennio
abbiamo scelto la famiglia, l’educazione, le periferie esistenziali ed anche i giovani. Senz’altro molte di noi
hanno profuso energie su questo versante. Ci pare interessante anche la
riflessione, l’approfondimento e le iniziative che vengono portate avanti dal
gruppo di Porto in relazione a questo ambito e che ci stimola a fare un lavoro d’insieme come gruppi e come
coordinamenti. Sarebbe interessante far emergere in Vinculum questo aspetto
vissuto nei vari contesti dove siamo. Come
sappiamo, in ottobre 2018 si realizzerà il Sinodo dei Vescovi con il tema “I giovani, la fede ed il discernimento
vocazionale”, questo avvenimento è un appello a tutte/i noi per aprire
maggiormente le porte e le finestre ai nostri giovani, per conoscerli di più e
meglio, per accoglierli.
Quest’anno, dal 23 al 30 luglio, a Porto in
Portogallo, abbiamo programmato l’incontro
di tutte le formatrici CM che ci permetterà di confrontarci insieme sulle
varie realtà formative che viviamo per continuare a sostenerci ed a stimolarci
in questo servizio prezioso.
Desidero esprimere la mia gratitudine
perché camminiamo insieme in questa famiglia dove accogliamo doni, limiti e
povertà che il Signore trasformerà in fecondità e in Vita Eterna.
Sempre unite nel Signore.
Martina