S. Antonio Abate – 60° CM e ricordo di P. Albino
Sul
comando di Gesù: “Fate questo in memoria
di me” (Lc 22,19), “perché anche voi facciate come io ho fatto
a voi” (Gv 13,15) e anche “Dovunque
sarà annunciato questo Vangelo, nel mondo intero, in ricordo di lei si dirà
anche ciò che ha fatto” (Mt 26,13 e Mc 14,9), la Chiesa, per l’azione dello
Spirito, vive la memoria del suo Signore risorto, rendendo presente il suo
mistero di salvezza nella celebrazione eucaristica e nella fragile vita
quotidiana dei suoi discepoli. Nella vita dei credenti in Gesù risorto,
memoria, gratitudine gioiosa e fedeltà sono indissolubilmente unite, anche se
la nostra fedeltà è sempre ferita dal peccato, ma rinvigorita dalla
misericordia di Colui che è eternamente fedele.
Anche
per la Compagnia Missionaria, fare memoria significa gioire e ringraziare, ma
soprattutto riaffermare la propria fedeltà nel continuare il cammino sul quale
è stata chiamata a servire la chiesa e il mondo, guardando avanti… lontano.
A
S. Antonio Abate, nel Santuario di Gesù Bambino, la sera di sabato 7 aprile, p.
Ciro Moschetta, superiore provinciale dei Sacerdoti del Sacro Cuore del Sud
Italia, ha presieduto la celebrazione eucaristica, concelebrata anche da p.
Gianni Dimiccoli scj, per ringraziare Dio Amore dei 60 anni di vita della
Compagnia Missionaria del Sacro Cuore. Una celebrazione solenne, animata dal Coro del Santuario, a cui hanno
partecipato, oltre alle missionarie e ai familiares, tanti amici. Toccanti le
parole di p. Ciro che ha ricordato p. Albino, invitando a ringraziare il
Signore per lui, e ha ringraziato la CM per l’amicizia e la collaborazione di sempre
con i Dehoniani e per il servizio che svolge nel mondo.
Naturalmente la serata
si è conclusa con un ricco buffet e con il taglio della torta, il tutto realizzato
anche grazie al contributo di amici generosi. Una serata indimenticabile che è
per NOI CM un incoraggiamento e un forte stimolo a continuare con fedeltà e
entusiasmo la missione di amore e di servizio perché ogni persona ritrovi se
stessa in Cristo e la speranza fiorisca ogni giorno nella nostra società.
Nel
mese di aprile, però, abbiamo un’altra occasione per fare memoria: il 21 aprile
è l’anniversario del passaggio di P. Albino dalla terra al cielo, avvenuto nel
2014. Fin dal primo anno, qui a S. Antonio Abate, abbiamo voluto ricordarlo con
una celebrazione eucaristica a cui hanno partecipato tanti amici, che lo
ricordano con affetto. P. Albino, fin dall’inizio degli anni ’70 ha cominciato
a frequentare questa città, nella parrocchia del Buon Consiglio e nel Santuario
di Gesù Bambino, per le missioni popolari e poi per accompagnare gruppi di giovani e adulti. Da questo suo impegno
missionario è nato il gruppo dei familiares. Ha continuato fino a tarda età a partecipare
ad alcuni incontri di comunione tra missionarie e familiares. Fu presente alla
festa dei 50 anni della CM nel 2007. Aveva già 88 anni. Fu il suo ultimo
viaggio in questa terra del Sud che da giovane aveva percorso in lungo e largo
con la sua moto.
Lo scorso anno avemmo l’idea di andare a celebrare il ricordo di p. Albino a Praiano, sulla meravigliosa Costiera Amalfitana. Il parroco d. Luigi Amendola era seminarista quando conobbe p. Albino, negli anni ’60, e tra loro nacque una grande amicizia che coinvolse tutta la CM. L’accoglienza che d. Luigi e la sua comunità ci riservarono e la bellezza del panorama allietato dal sole ci fecero sognare di tornare. E infatti, domenica 22 aprile scorso, festa del Buon Pastore e giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, siamo tornati a Praiano – eravamo più di sessanta persone – per fare memoria di p. Albino. Chi conosce la Costiera sa che è un incanto, ma è un problema parcheggiare l’auto. Come già l’anno scorso, anche quest’anno, d. Luigi ha chiesto al Comune la possibilità di riservarci la piazza del belvedere per le nostre auto. Addirittura questa volta c’era il vigile ad accoglierci, per indicarci lo spazio riservato. Contemplazione delle meraviglie della natura e poi celebrazione eucaristica animata dal coro Cuori Uniti, i nostri amici giovanissimi. E poi… il pranzo offerto dalla comunità parrocchiale e preparato dal bravissimo cuoco Antonio. Noi abbiamo contribuito con bibite e dolci… e tanta gioia e festa… canti napoletani… e anche un momento di preghiera davanti al mare. E d. Luigi che raccontava di alcune visite di p. Albino a Praiano… su e giù per le scale che si arrampicano di fronte al mare. E tutti lo abbiamo sentito in festa con noi. E siamo certi che anche p. Albino, con noi, ringrazia d. Luigi e la comunità di Praiano.