50 anni di vita consacrata
Ripensando ai miei 50 anni di vita consacrata mi piace fare
memoria di alcuni eventi importanti per me, per lodare e benedire il Signore
nello stupore e nella gioia per tutto quello che mi ha donato: dopo un’accurata
seppur breve ricerca di un Istituto missionario per realizzare la mia vocazione
che da tempo sentivo chiara forte e inquietante in me, mi fu indicata la
Compagnia Missionaria del S. Cuore come Istituto dove regnava un buonissimo
spirito di fraternità e di missionarietà. Entrai nella Compagnia Missionaria il
20 settembre 1964. Dopo quattro anni di formazione, il 29 settembre 1968,
assieme a Santina e a Leonia, emisi i voti di castità, povertà e obbedienza
secondo lo Statuto della Compagnia Missionaria.
Da quell’ indimenticabile e meraviglioso giorno sono passati
50 anni. Non pensavo di poter
raggiungere così in fretta un simile traguardo ed ora, dopo averlo celebrato,
quasi non riesco a crederci.
Veramente celebrare il 50° è stato per me celebrare le
meraviglie di Dio nella mia storia – 50 anni: un buon tratto del cammino per
dire grazie a Dio Padre.
L’eucaristia è l’unico vero e grande grazie che Gesù ha
detto al Padre nello Spirito santo perché, mediante il dono della sua vita che
noi celebriamo nella S. Messa, ha realizzato la nostra salvezza.
In questo grazie del Signore
Gesù intendo unire anche il mio grazie.
Un grazie grande, immenso anzitutto per la fedeltà di Dio
nei miei confronti. Mi ha chiamata a seguirlo e mi ha condotta per mano.
Nonostante la mia povertà, il mio peccato, i miei distacchi da Lui, non mi ha
mai voltato le spalle, sempre pronto a riabbracciarmi.
In Lui, in Gesù Eucaristia ho incontrato e incontro tutti
voi, tutta l’umanità che Dio mi ha dato e mi dà per amarla e per lasciarmi
amare.
In Lui ancora il mio grazie per il dono della vita, e per il
dono della mia numerosa famiglia che mi ha educata alla fede e alla
solidarietà.
Grazie per il dono della vocazione a seguirlo nella via
della consacrazione come recita lo Statuto della CM: “Noi missionarie, scelte da Dio, vogliamo scegliere Dio come pienezza
delle aspirazioni della nostra vita”.
Grazie ai Padri
Dehoniani che ci hanno sempre sostenute con la loro presenza discreta e
generosa.
E in fine un grazie personale a tutti e a ciascuno di voi
per aver potuto celebrare insieme questa Eucaristia.