Quest’anno abbiamo fatto il ritiro annuale nel Centro di Spiritualità Oasis Istituto Secolare “Ancilla Domini”.
Questo Centro si trova ad
Ermesinde, una località abbastanza vicina alla città di Porto. In questa bella
casa siamo state accolte con molta simpatia dall’8 al 14 luglio. C’era con noi la nostra Presidente, Martina e
pure Elvira, che era in Portogallo per le vacanze. Martina è venuta a Porto per
fare il ritiro con noi; per prender parte agli incontri sia delle missionarie
del gruppo che delle Responabili della Formazione, per vedere la nuova casa del
gruppo, situata in una località lontano da rumori, in cui ci riuniamo
mensilmente per fare il nostro ritiro insieme con le missionarie di vita
fraterna, Lùcia Correia e Teresa Castro.
Il tema del ritiro era “La lode
dell’incontro” ed è stato predicato da P. Antonino scj, un giovane sacerdote,
molto dinamico e saggio. A ciascuna fu consegnato il “quaderno di Meditazione”,
che conteneva i testi inerenti al ritiro. Sulla copertina del quaderno c’era
una frase: L’importante è fermarsi, tacere…!”. Quando ci disponiamo a fare
stop, ci sono sempre domande che sono inevitabili e che ci interpellano. Tacere
perché e per qual motivo? Può darsi che non ci siano risposte facili. Se noi ci
disponiamo a voler tacere, allora dobbiamo interrogarci sul perché lo vogliamo
fare. Non è facile fare il ritiro di una settimana. Questo comporta fermarsi,
fare silenzio, stare aperte all’ascolto, pregare, stare in comunione con Dio e
avere fede.
“Stare con Dio”… nessuno vuole rinunciarvi!
Noi non siamo mai sole…
In questo ritiro il padre ha
sottolineato: “la grandezza dell’essere umano è la sua reale ricchezza, non sta
mai in ciò che si vede, ma in quello che porta nel suo cuore!”. E ancora. “La
grandezza dell’uomo non gli viene dallo stato sociale che occupa, né dal ruolo
che ricopre, né dal suo successo personale, ma, al contrario, dalla sua semplicità,
dalla sua capacità di ascoltare e accogliere l’altro, rispettandolo e
procurandogli gioia. Il segreto per essere felici, come diceva p. Antonino, sta
nel desiderio e nel rendere felice
l’altro. Chi desidera il bene degli altri scopre che la loro felicità è la
sorgente più generosa per la propria felicità.
Tutto quanto ci è stato dato in
questo ritiro, è stato una grande ricchezza di cui siamo riconoscenti a Dio,
alla vita e a ciascuna di noi…
E concludo con queste parole di
Martina scritte su Vinculum 2/2018, che traducono
quanto tutte noi abbiamo
vissuto in questo ritiro: “Esprimo la mia
gratitudine a Dio perché camminiamo insieme in questa famiglia dove abbiamo
accolto doni, limiti e povertà, che il Signore trasformerà in fecondità e Vita
Eterna”.
Grazie a Martina, Grazie a
tutte. Sempre unita nel Signore, un abbraccio fraterno.
Carmen Barros