Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
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19 ottobre 2024
Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online...
una semplice storia d'amore
Intervista a Irma Pedrotti
Parlaci
di te, della tua vita: famiglia, ambiente in cui sei cresciuta, il lavoro e
dove vivi attualmente… Come hai conosciuto la Compagnia Missionaria?
Incomincio
a raccontare un po’ della mia vita. Mi chiamo Irma Pedrotti sono la maggiore di
altri 2 fratelli: Josè Juan minore di me di due anni e Dante Alejandro dieci
anni più giovane di me. I miei genitori Dante e Elsa, figli di emigranti
italiani, sono nati a Cordoba città dell’Argentina, dove i miei nonni si erano
stabiliti al loro arrivo dall’Italia. Qui con tanto sacrificio hanno messo le
loro radici, formarono le loro famiglie e riuscirono per merito loro, a
costruire la loro casa ed avere un lavoro proprio.
Sono
cresciuta in un ambiente di forti valori cristiani; i miei genitori ci hanno
trasmesso la fede e alcuni valori fondamentali come il rispetto per il
prossimo, la solidarietà, la semplicità, l’unione... Inoltre sono cresciuta in
un clima dove si respirava la spiritualità dehoniana perché, a Malagueño, la
cittadina dove sono nata e vissuta fino a 37 anni, la parrocchia apparteneva ai
Sacerdoti del sacro Cuore di Gesù (dehoniani). I primi sacerdoti che arrivarono
qui erano missionari italiani; ogni giorno frequentavano la casa dei miei nonni
materni. Con loro ho cominciato a conoscere questa spiritualità, soprattutto mi
colpiva la loro testimonianza di vita. Di loro ho un ricordo molto bello: erano
persone entusiaste, pieni di zelo e generosità caratteristiche proprie di
giovani coraggiosi che vanno in terre lontane per portare la parola di Dio.
Penso che, così senza saperlo, seminarono
dentro di me una piccola semente che con il passare del tempo, sarebbe
lentamente germinata. È in questo piccolo e semplice paese e nel seno di una
famiglia semplice, modesta, che ho imparato cos’è la fede e ho scoperto un Gesù
amico, vicino, tenero e amoroso. Anche l’influenza delle suore della
Congregazione della misericordia di Verona, che insegnavano alle scuole
elementari che io frequentavo, mi hanno
aiutata molto a mettere le basi della mia fede. Da loro abbiamo ricevuto una
bellissima educazione fondata nella fede e nei valori. In seguito ho studiato
Scienze Economiche e mi sono laureata. Ho sempre lavorato e ancora lavoro in
una piccola impresa in cave di pietra, che possedeva mio papà a Malagueño. Ho insegnato
anche nel Collegio della Parrocchia; è stata un’esperienza molto bella perchè
oltre al lavoro in sè, mi ha dato la possibilità di avere contatto con ragazzi
adolescenti. E’ stato come un far conoscere in questo ambiente, Gesù in maniera
indiretta, attraverso incontri e lunghe conversazioni... sono stati dieci anni
che mi hanno arricchito molto! Attualmente vivo a Carlos Paz (provincia di
Cordoba) con mia mamma di 88 anni, a 15 chilometri dal mio lavoro. E’ una città
grande, turistica, molto bella, attorniata da montagne e da un bellissimo lago.
Nell’anno
1993 condividendo i miei dubbi vocazionali con Padre Eufrasio SCJ, mia guida
spirituale, lui mi informò che c’era un Istituto Secolare fondato da un
sacerdote dehoniano e mi consigliò di parlare con p. Guillermo, anche lui
dehoniano. Dopo un lungo colloquio questo sacerdote mi disse di parlare con Graciela Magaldi. Finalmente mi
decisi a scriverle e a raccontarle quello stavo vivendo in quel periodo della
mia vita e così è cominciata questa
storia di Amore tra Gesù e Irma.
Ho
iniziato così i primi passi per dare una risposta a Dio che mi chiamava a
vivere in pienezza la mia vita, donandomi completamente a Lui. Il Signore mi ha
chiamato fin da sempre, però nel suo grande affetto, ha rispettato i miei tempi
di maturità umana e di impegno, fin tanto che il mio cuore non ha potuto più
aspettare... la sua chiamata è stata più forte di me! Ho dovuto dire: “Eccomi sono qua per vivere tutto donata
a Te”. Così, con grande sorpresa ho scoperto che esisteva la Compagnia Missionaria, un
Istituto con la stessa spiritualità che mi aveva accompagnata fin dall’inizio
della mia infanzia... Tutto era stato preparato da Lui e per Lui. Oggi, con
grande gioia, sono una Missionaria del sacro Cuore di Gesù, di incorporazione
perpetua. Membro di questa grande famiglia CM che mi ha accolta con amore e con
grande rispetto.
13
marzo 2013: una data storica che ha segnato cinque anni fa l’elezione di Papa
Francesco, il “Papa venuto da lontano..”, il Papa argentino, del tuo paese!
Descrivici la “sorpresa”, del popolo argentino a questa elezione…
Missionaria argentina.
Oggi questo nome ha un risalto speciale dato che il nostro caro Papa Francesco
è… possiamo dire “nostro”!!! Ricordo il giorno che è stato eletto. Ero con mia
mamma davanti alla televisione e lei mi stava dicendo: io penso che sarà eletto
Papa il nostro Cardinale Bergoglio. Da parte mia l’ascoltavo e sorridevo senza
darle tanta importanza… quando poi è stato annunciato il suo nome in latino ho
cominciato a saltare e gridare di gioia, non potevo crederci… ho cominciato a
mandare messaggi di qua e di là per comunicare anche ad altri la grande notizia
… è stata una gioia tanto grande che sia io che la mamma abbiamo pianto di
gioia per l’emozione. In seguito, quando è apparso al balcone con il suo
messaggio semplice, come lui è, ci siamo sentite ancora più emozionate. Tutti i
canali della televisione erano sintonizzati su questo grande avvenimento. Le
immagini che trasmettevano mostravano le diverse città dell’Argentina dove la
gente usciva per le strade mostrando allegria e gioia per tale notizia. Credo
sia molto difficile esprimere con parole i sentimenti che abbiamo vissuto quel
giorno.
L’Argentina
in questo momento sta vivendo la sfida di accogliere e mettere in pratica il
messaggio di Papa Francesco cioè la scelta preferenziale dei poveri. Stiamo
vivendo una tappa di transizione politica, economica e sociale, cercando di
uscire da un periodo di molta corruzione che c’è stata in questi anni... però
questo è un processo molto lento, che a
sua volta richiede molto tempo...
La
formazione è uno degli elementi più
importanti per il nostro Istituto. Da alcuni anni sei impegnata come formatrice
all’interno del tuo gruppo argentino. Qual è la tua esperienza?
Sì, da diversi anni ormai, il mio Istituto mi ha affidato il compito
della formazione qui in Argentina . Per me questa è una sfida costante che mi
porta a vivere in prima persona il mio essere consacrata, a incarnare la nostra
spiritualità nella mia vita, per poi aiutare nel loro cammino formativo le
persone che fanno questa scelta e che tuttora sto accompagnando. In tutti
questi anni ho vissuto momenti molto belli e anche momenti di sofferenza. Non
sempre le cose che si fanno danno un risultato come alle volte si spera... E’
necessario abbandonarsi a Gesù come guida e maestro, solo così possiamo
andare avanti nel cammino. Credo
fermamente che con molto amore e dando la mia mano a Gesù possa compiere la mia
missione. Il nostro carisma è molto bello però alle volte nella concretezza
della vita, diventa esigente. Con molta sapienza il nostro Statuto ci dà il tempo
necessario, nelle distinte tappe formative, perchè la persona possa poco a poco
incarnare i suggerimenti e le indicazioni che vengono date. Anche il gruppo di
appartenenza ha molta importanza nel cammino formativo perchè qui è il luogo
dove la persona che arriva può vedere concretamente come si vive nella CM. Cioè
vedere la testimonianza in ogni missionaria e anche la maniera di vivere la
comunione all’interno di un gruppo. Per noi è stato molto importante anche
l’aiuto di una psicologa che ci ha rinforzato nell’aspetto della maturità
umana.
In
questo tempo stiamo celebrando i 60 anni
di fondazione della Compagnia Missionaria. Che significato ha per te questo
traguardo ? Il tuo augurio per il suo futuro.
Penso
ai 60 di vita del nostro Istituto. Sembrano tanti anni ma alle volte se
confrontato con altri istituti appare ancora giovane! Per prima cosa ringrazio
il Signore per aver potuto conoscere il nostro
Padre Fondatore, il nostro caro p. Albino. Personalmente ritengo una grazia
quella di aver potuto ascoltare le sue omelie, incontri, colloqui personali.
Ricordo ancora le sue parole dette con fermezza ma anche il suo bel sorriso!!!
Considero tutto questo come una eredità
da accogliere per continuare a vivere e a far vivere, come lui sognava
sempre, questa grande famiglia. Una umile eredità che la CM offre alla Chiesa
con la sua spiritualità della contemplazione del Cuore trafitto di Cristo, dove
noi incontriamo l’alimento che ci fortifica e ci guida. Un’altra grazia per la
mia vita è aver conosciuto le prime missionarie e altre che le hanno
seguite…tutte, ciascuna a suo modo, hanno arricchito la mia vita.
Desidero
che tutto l’ardore, lo zelo ed entusiasmo degli inizi non si spenga mai, che
ogni giorno sia rinnovato con il contributo di tutte, che questo ricordo sia
uno stimolo per continuare il cammino seminando l’amore e la comunione in ogni
luogo dove siamo. Che possiamo con la nostra testimonianza contagiare altre a
seguire Gesù a dire il loro sì, in un mondo sempre più individualista e
materialista. Che possiamo dimostrare che la felicità verrà quando faremo posto
nel nostro cuore all’ unico Signore della nostra vita!!!
Maria,
madre, guida e custode della Compagnia Missionaria del sacro Cuore, prega per
noi!!!
il mio viaggio in argentina
La nostra presenza CM è piuttosto sparsa
per cui ho visitato le persone partendo da Carlos Paz - Cordoba dove vivono
Irma – missionaria, e Susana – familiaris. Irma vive con la mamma Elsa (86)
anni (i suoi antenati erano italiani di Bergamo e di Trento ) e lavora
nell’impresa di famiglia. Carlos Paz è una località turistica molto bella. Lì
ho anche conosciuto due amiche di Irma che hanno partecipato alla settimana di
esercizi spirituali annuali con le missionarie argentine. Con Irma ho potuto
rinnovare un’amicizia iniziata molti anni fa in Italia e che continua nel tempo
con grande bellezza e profondità.
Sono
poi partita in pullman da Cordoba per Santo Tomè, (Santa Fè). La distanza è di
circa 5 ore. In Argentina i pullman sono molto comodi e si possono percorrere
lunghe distanze senza stancarsi troppo. A Santo Tomè vivono Kuki e Marta due
missionarie che mi hanno accolto con molte attenzioni assieme alle loro
famiglie. Sono stata ospitata in casa di Teresita una amica che desidera diventare
familiares e con la quale abbiamo intessuto una relazione molto bella.
Conoscevo Kuki con la quale avevo simpatizzato vari anni fa in Italia per cui è
stato facile il dialogo. Kuki non stava molto bene di salute ma siamo riuscite
a trasmetterci reciprocamente ed insieme a Marta e Teresita molto affetto e lo
stesso sguardo di fede e di testimonianza che ci unisce. Purtroppo proprio in
quei giorni Leticia (che vive a Santa
Fè) ha ricevuto la notizia della morte del fratello (infarto) per cui non ho
potuto incontrarmi con lei e conoscere il suo contesto di vita. Ci siamo
conosciute dopo a Resistencia.
Santo
Tomè - Resistencia distano circa 8 ore di pullman. Sono partita dopo la
mezzanotte con un tempo molto brutto. Pioggia battente e lampi ma sono riuscita
a dormire nonostante tutto. L’accoglienza di Graciela e Ana Maria mi
hanno fatto sentire subito a casa. A Villa Chica (sede attuale CM) ci
aspettavano Andrea, Silvia e Rosa. Queste sono le missionarie che vivono in questa città. Ci
sono anche alcuni aspiranti familiares che conoscerò in seguito.
Domenica 3 aprile sono andata a
General S. Martin-Chaco (circa 2 ore di auto da Resistencia ancora più a nord).
Partiamo con Ana Maria e Rosa. Ci aspettano p. Guillermo scj (amico da sempre
della CM che io chiamerei cofondatore della CM argentina), Noemi, familiares ed
un gruppo di aspiranti familiares.
Bella
l’accoglienza e la messa dove Marta ha fatto la sua prima promessa come
familiaris e Noemi l’ha rinnovata. C’è un bel gruppo impegnato nella formazione per diventare familiares: Feliza, Sofi,
Elda, Lorena, Carmen, Raquela, Rosa, Zilda, Argentina. Un momento davvero bello
dove viene ricordato P. Albino che ha fondato 50 anni fa i familiares. P.
Guillermo nell’omelia ha commentato il suo messaggio rendendo vivo e attuale il
nostro carisma di comunione e missione dentro la spiritualità dehoniana. Clima
di festa e di gioia che ci fa gustare la bellezza di riconoscerci insieme in
cammino per testimoniare e vivere il Regno di Dio nelle realtà di tutti i
giorni.
La
settimana seguente ci vede insieme missionarie e familiares a Resistencia dove ci riuniamo per vivere
alcuni giorni di incontri personali e di gruppo.
Resistencia
è una città di circa 300 mila abitanti a nord dell’Argentina. Una città che
attraverso con l’autobus e che conosco solo in parte. Fa caldo anche se stiamo
entrando nella stagione autunnale. La città di Resistencia viene soprannominata
"La città delle sculture”. Le sculture generalmente sono in città, e
vengono disposte lungo i marciapiedi e nei vari parchi (ne sono già state collocate
più di 400).
Qui
ci siamo incontrati con il Vescovo per condividere il desiderio di comunione
con la Chiesa ed il servizio alle persone che vivono situazioni difficili.
Anche questo è stato un momento bello e semplice, di famiglia.
Sabato 9 aprile
hanno rinnovato i voti Silvia e Andrea con una bella cerimonia nella cappella
di Villa Chica, il tutto nel clima festoso del tempo pasquale. Domenica 10
aprile c’è stata la cerimonia dell’ammissione di 4 nuovi familiares: Cristina,
Gladis, Gloria e Marta. Ha rinnovato la promessa Susana, venuta da Cordoba per
stare con noi qualche giorno. Tutte hanno dato una bella testimonianza del loro
cammino di fede in famiglia e nel loro ambiente di vita. La loro preparazione è
durata qualche anno ed ha dato buoni frutti. Ha presieduto la messa p.
Guillermo scj che accompagna da vicino il cammino spirituale di queste persone.
Presenti le loro famiglie, si è poi passati alla condivisione della mensa in
clima di festa e di gioia. Erano presenti in questa occasione anche Mirtha
(sorella di Graciela) ed altre persone che desiderano iniziare il cammino di
preparazione per aderire al gruppo dei familiares.
Dopo
gli ultimi incontri, vissuti con un poco di trepidazione per un incidente
occorso a Graciela, ma che è risultato meno grave del previsto, mi accingo al
viaggio di ritorno lasciando un pezzo di cuore in America Latina. Ci vorranno
parecchi giorni per assestarmi di nuovo nella vecchia Europa.
la sfida di continuare a crescere
E' una grande gioia poter
condividere l’esperienza positiva che ci è stata donata con l’Incontro CM Argentina
dal 17 al 21 agosto di quest’anno nella città di Resistencia, provincia del
Chaco.
Il nostro cammino fraterno da
molti anni è segnato da un appuntamento annuale: gli esercizi spirituali
insieme alle nostre sorelle del Cile seguito sempre da altri due incontri di riflessione sulle
nostre realtà. Alla fine di giugno già stavamo preparandoci a questo evento con
la nostra preghiera. In questo modo siamo riuscite poi a superare le varie
difficoltà che si sono presentate. In un clima di serenità e fraternità abbiamo
vissuto e condiviso i vari momenti di ogni giorno: una grande fedeltà alla preghiera della liturgia delle ore, un
enorme collaborazione per tutto quanto riguardava la cucina: pranzo e altro…tutto
con uno spirito di offerta di noi stesse e di quanto si era vissuto
nell’Eucaristia.
Il tema scelto come riflessione
è stata la Lettera Apostolica di Papa Francesco: ”Misericordia et misera” che
ci aiutato a ripensare sulla tappa post
giubileo dell’Anno della Misericordia. Un pomeriggio abbiamo avuto il tempo
per condividere alcune foto di questi 20
anni di storia CM in Argentina. Un momento che ha fatto rivivere buoni ricordi
alle missionarie che hanno vissuto questi anni e a noi ultime arrivate, ci ha dato la possibilità di conoscere ancora
di più la nostra storia CM. Abbiamo terminato questo incontro ricordandoci
l’importanza della verifica periodica in una vita di gruppo, una riflessione
che è stata di aiuto e stimolo per tutte. Infine abbiamo concluso il nostro
incontro dicendo GRAZIE a Gesù che di nuovo ha rinnovato la sua fedeltà in
ciascuna di noi, consacrate a Lui. Un grazie a sua Madre Maria, nostra Madre,
perché sempre ci guida e ci custodisce. Ci siamo salutate reciprocamente con un
arrivederci tutte a gennaio del prossimo anno a Cordoba, dove realizzeremo i
nostri prossimi esercizi.
“Su di noi rimangono sempre rivolti gli occhi
misericordiosi della Santa Madre di Dio. Lei è la prima che apre la strada e ci
accompagna nella testimonianza dell’amore. La Madre della Misericordia
raccoglie tutti sotto la protezione del suo manto, come spesso l’arte l’ha
voluta rappresentare. Confidiamo nel suo materno aiuto e seguiamo la sua
perenne indicazione a guardare a Gesù, volto raggiante della misericordia di
Dio. (Misercordia et Misera n. 22).
prima consacrazione
TU
NON ABBANDONI L’OPERA DELLE TUE MANI
Abbiamo
vissuto con grande gioia la prima emissione dei voti di Andrea e Silvia. Al
termine di un anno in cui non sono mancate le prove, ci siamo rallegrate nel
Signore perché ha riversato abbondantemente la sua grazia su di noi. Al termine
del ritiro annuale dove abbiamo partecipato missionarie, familiares e amici della CM del gruppo
dell’Argentina e del Cile, c’è stata l’Eucaristia, presieduta da p. Guillermo
Exner scj e dal p. Roberto Silva, un amico CM. Durante l’Eucaristia, Andrea e
Silvia hanno detto il loro sì alla chiamata che il Signore ha loro rivolto e
pensato da tutta l’eternità.
Grazie
a tutte e a tutti per le vostre preghiere. Abbiamo sentito la vicinanza di
ciascuno e abbiamo lodato Dio per tutta questa famiglia CM che, con umiltà e
amore, cerca di rispondere alla volontà del Padre.
Nei
giorni successivi abbiamo vissuto l’Assemblea, organizzata dai gruppi del Cile
e Argentina, dove abbiamo programmato l’anno 2014. Come CM dell’America Latina
abbiamo condiviso i punti più significativi della Lettera Programmatica. Poi il
gruppo dell’Argentina ha fatto la revisione della vita di gruppo.
Abbiamo
iniziato un anno pieno di speranza e di gioia, con l’impegno di comunicare, nel
quotidiano, tutta la ricchezza che abbiamo ricevuto in questi giorni passati
insieme.
In
comunione con tutti.
Graciela Magaldi
GRATITUDINE E GIOIA
Carissime Missionarie, pace e bene nel Signore, datore
di ogni bene! Ringrazio anzitutto il Padre della misericordia che ci ha
chiamato, ciascuna di voi per aver risposto e per averci accompagnate in questo
cammino. In modo particolare voglio ringraziarvi perché, nella mia malattia, mi
sono sentita vicina a ciascuna ed ho sperimentato “l’essere sostenuta con
l’amore e la preghiera dei miei fratelli”. Con
profonda gioia il 23 febbraio scorso, Silvia ed io, abbiamo fatto la nostra
prima emissione dei voti, al termine del ritiro annuale della CM in Cile e
Argentina. La celebrazione fu presieduta da p. Guillermo Exner scj e con la
partecipazione di p. Roberto Silvia (pro vicario della nostra arcidiocesi). La cerimonia è stata molto intensa e seguita
dal pranzo e canti, quale espressione di comunione e di fraternità. E’ stato
per noi un grande regalo il poter condividere la nostra gioia della
consacrazione via skype con Martina
e Serafina e, attraverso di loro, abbiamo sentito la comunione con tutte le
nostre sorelle missionarie. Continuiamo a vivere in comunione e ritroviamoci
insieme in ogni eucaristia.
Andrea Ramirez
lontane e insieme
Dalla fine di maggio fino al 22 giugno, Orielda e Lucia Maistro, hanno visitato e incontrate le nostre missionarie e familiares presenti in Cile e Argentina
Con il trascorrere dei giorni in Cile, è arrivato il momento di partire per l’Argentina dove la prima tappa prevedeva di arrivare a Cordoba per incontrare Irma, responsabile della formazione dell’Argentina, che a causa della sua momentanea situazione di salute precaria, non poteva partecipare all’incontro con tutto il gruppo a Resistencia previsto per il 19-21 giugno.
Abbiamo avuto la gioia di stare con lei 2 giorni e condividere insieme gioie e dolori, speranze e sogni, offerta e sacrificio vissuto davvero con spirito di abbandono e di fiducia nel cuore di Cristo. Ci siamo lasciate con la certezza che la preghiera di tutte e la sua offerta quotidiana ci avrebbe permesso di vivere comunque unite anche se fisicamente lontane.
Poi la seconda tappa in Argentina è stata quella di Santa Fè dove abbiamo incontrato altre 3 missionarie (Leticia, Kuki e Marta); qui ci siamo fermate 3 giorni e abbiamo avuto la possibilità di dialogare con ciascuna, pregare insieme, vivere insieme la solennità del Sacro Cuore, festa per noi della Compagnia Missionaria particolarmente importante.
Che dire? Si fa sempre esperienza della bellezza e della gioia di potersi incontrare e ogni incontro è sempre nuovo e carico di vita. Viaggiando di luogo in luogo si tocca con mano come sia importante ritrovarsi e ridirsi gli aspetti fondamentali del nostro carisma e del nostro modo di viverlo e incarnarlo nella vita di tutti i giorni.
Dopo la permanenza di alcuni giorni a Santa Fè il nostro programma prevedere una sosta prolungata a Resistencia (nel Chaco) dove c’è stato un fine settimana di incontri con tutto il gruppo della CM presente attualmente in Argentina che si è concluso con la festa della consacrazione di Rosa avvenuta il 21 giugno nella sua parrocchia a Resistencia.
Qui a Restistencia abbiamo incontrato davvero tutte personalmente e in gruppo che attualmente è composto da: 7 consacrate, 2 nel primo periodo della formazione e altre che si stanno avvicinando a questa nostra famiglia per un discernimento vocazionale.
Le sfide che l’Argentina ci offre sono sempre tante dovute soprattutto alle distanze che separano le diverse missionarie visto che alcune vivono in zone diverse distanti anche 700 Km; trovarsi non è facile sia per le distanze sia per situazioni economiche precarie che a volte non permettono spostamenti. Ma la buona volontà c’è e il desiderio di incontrarsi pure e questo se non altro motiva e sprona a vivere almeno insieme 3 momenti scanditi durante l’anno che il gruppo dell’Argentina si è dato come tappa fissa tutte insieme; poi ciascuna missionaria si incontra comunque con quelle che abitano vicino ogni mese per il ritiro e altri momenti.[img2bcx]
Il nostro viaggio si è concluso con le festa della consacrazione di Rosa avvenuta alla fine dei nostri incontri il 21 giugno: la celebrazione è stata presieduta dal vescovo…una celebrazione semplice ma solenne, che ha visto la partecipazione di diversi sacerdoti, dehoniani e diocesani, familiari e parenti di Rosa, le persone della parrocchia dove Rosa è cresciuta, diverse religiose di altri istituti…amici vari. Lì Rosa ha emesso i suoi primi voti di castità, povertà e obbedienza secondo lo Statuto della CM. Così il gruppo dell’Argentina piano piano cresce e questo nuovo Sì di Rosa a Dio diventa per tutte noi un richiamo a vivere ancora una volta questa consegna della nostra vita al Cuore di Cristo. La solennità della celebrazione, la gioia del Sì di Rosa, la sua donazione, il suo ECCOMI a Dio nella Compagnia Missionaria è stato per tutte noi motivo di festa che abbiamo avuto la gioia di vivere alla fine della celebrazione nei locali della sua parrocchia. In questa celebrazione mancavano Irma e Anna Maria Benegas entrambe missionarie da alcuni anni e entrambi assenti per seri motivi di salute…la loro assenza fisica, offerta da entrambe al Cuore di Cristo, è stata comunque per noi un motivo in più per sentirle presenti più che mai!
A Rosa, alle nuove che hanno iniziato, Silvia e Andrea, a tutto il gruppo del Cile e dell’Argentina va il nostro grazie e il nostro ricordo!
nuova sede della compagnia missionaria in argentina
Abbiamo davvero una buona notizia da condividere, un grande anelito della CM argentina che si è finalmente realizzato e, come sempre, il Padre non si lascia vincere in generosità, ma ci ha dato molto di più di quanto potevamo pensare o sognare…Oggi è una realtà avere la nostra sede.
Il giorno 7 maggio, vespri della festività della nostra Madre, sotto l’invocazione di Maria di Lujan, Leticia e Andrea hanno cominciato a vivere nella casa che sarà la nostra sede per i prossimi 5 anni; la casa che fino all’inizio di quest’anno era il postulantato della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore. Questa casa che molte volte ci ha ospitato per i nostri incontri, adesso ci sfida a farne una Betania e anche un luogo in cui ogni fratello che arrivi si trovi con l’amore che scaturisce del Cuore di Cristo.
Nella domenica 13 maggio – festa della Madonna di Fatima – nella messa comunitaria, P. Héctor González scj, ci ha presentato alla comunità parrocchiale, spiegando brevemente ai membri della comunità chi eravamo e che da questo momento in avanti siamo noi a gestire la casa.
Ci sentiamo veramente accompagnate da nostra Madre, che scopriamo presente in ciascuno dei nostri passi, così come in tutta la storia della Compagnia Missionari.
[img2bcx]I giorni 19 e 20 maggio abbiamo tenuto il nostro incontro come CM argentina già a casa nostra, in coincidenza con la festa dell’Ascensione del Signore. Con la speranza di sapere che Lui è il senso della nostra vita e che ci mostra il cammino verso il seno del Padre, vogliamo accogliere la missione di annunciare e testimoniare che Lui è vivo e presente in mezzo a noi.
Abbiamo riflettuto insieme su la nostra identità e la nostra appartenenza alla CM. Quest’essere parte della grande Famiglia che Dio ci ha regalato, pensando a ciascuna di noi.
Che tutto sia per la gloria e la lode di Colui che ci ha chiamato per nome ad essere con Lui!!!