Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
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09 / 08 / 2024
Agosto 2024
Edvige Terenghi, amministratrice centrale, visita i gruppi in Mozambico....
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09 / 08 / 2024
Agosto de 2024
Edvige Terenghi, administradora central, visita os grupos em Moçambique....
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09 / 08 / 2024
19 ottobre 2024
Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online...
allo spirito santo
Vieni, Santo
Spirito,
manda a noi
dal cielo un raggio della tua
luce.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei
doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto, ospite dolce
dell'anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica riposo, nella calura riparo, nel pianto conforto.
O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza nulla è nell'uomo, nulla è senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è
gelido, drizza ciò che è
sviato.
Dona ai tuoi fedeli, che solo in te
confidano, i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.
Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre
menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato.
O dolce
consolatore, dono del Padre altissimo,
acqua viva,
fuoco, amore, santo crisma dell'anima.
Dito della mano
di Dio, promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi
sette doni, suscita in noi la parola.
Sii luce
all'intelletto, fiamma ardente nel cuore,
sana le nostre
ferite col balsamo del tuo amore.
Difendici dal
nemico, reca in dono la pace,
la tua guida
invincibile ci preservi dal male.
Luce d'eterna
sapienza, svelaci il grande mistero
di Dio Padre e
del Figlio uniti in un solo Amore.
Sia gloria a Dio
Padre, al Figlio che è risorto
e allo Spirito consolatore
nei secoli senza fine. Amen.
O
Divino fuoco, o Divino Amore,
o dolce ospite
dell’anima mia, arrendimi e purificami; sono povero, sono nudo, sono freddo; ma
mi abbandono tutto a te. Lava, irriga, sana, piega…
Compi nel mio
spirito ciò che compisti nel caos primitivo della materia: sii principio di
ordine, di luce, di vita.
Trasforma la mia
anima, come nel dì di Pentecoste trasformasti l’anima degli apostoli: donami la
gioia ineffabile del servizio fedele, dell’amore generoso a Gesù. Riempimi dei
tuoi divini carismi: donami la vera sapienza, donami l’intelletto delle cose
celesti, sii la mia guida e la mia fortezza, ricolmami la mente della scienza
celeste, fammi profondamente pio nel santo timor divino. Donami la gioia di
vivere abitualmente assorto in te, dimentico di tutto e di tutti.
P. Albino Elegante scj
(scritta il giorno della sua ordinazione diaconale, 23 aprile
1944)
Vieni, o Spirito Santo,
Santificatore
onnipotente, Dio d'amore.
Tu che hai
ricolmato di grazia la Vergine Maria,
che hai
prodigiosamente trasformato i cuori degli Apostoli,
che hai infuso un
miracoloso eroismo in tutti i tuoi martiri,
vieni a
santificarci.
Illumina la
nostra mente, fortifica la nostra volontà,
purifica la
nostra coscienza, infiamma il nostro cuore,
e preservaci
dalla sventura di resistere alle tue ispirazioni. Amen.
Spirito di Dio,
vieni ad aprire sull’infinito
le porte del nostro spirito e del nostro cuore.
Aprile definitivamente,
e non permettere che noi tentiamo di richiuderle.
Aprile al Mistero di Dio,
e all’immensità dell’Universo.
Apri il nostro intelletto
agli stupendi orizzonti della Divina Sapienza.
Apri il nostro modo di pensare,
perché sia pronto ad accogliere
i molteplici punti di vista diversi dai nostri.
Apri la nostra simpatia
alla diversità dei temperamenti
e delle personalità che ci circondano.
Apri il nostro affetto
a tutti quelli che sono privi di amore,
a quanti chiedono conforto.
Apri la nostra carità ai problemi del Mondo,
a tutti i bisogni dell’Umanità.
Apri la nostra mente alla collaborazione
con tutti coloro che si adoperano per un medesimo fine.
S. Teresa di Calcutta
Vieni in me, Spirito Santo,
Spirito di
sapienza:
donami lo sguardo e l'udito interiore,
perché non mi attacchi alle cose materiali,
ma ricerchi sempre le realtà spirituali.
Vieni in me, Spirito Santo,
Spirito dell'amore:
riversa sempre più
la carità nel mio cuore.
Vieni in me, Spirito Santo,
Spirito di verità:
Concedimi di pervenire
alla conoscenza della verità
in tutta la sua pienezza.
Vieni in me, Spirito Santo,
acqua viva che zampilla
per la vita eterna:
fammi la grazia di giungere
a contemplare il volto del Padre
nella vita e nella gioia senza fine. Amen.
S. Agostino di Ippona
Vieni, o Spirito Santo,
dentro di me, nel mio cuore e nella mia intelligenza!
Accordami la tua intelligenza,
perché io possa conoscere il Padre
nel meditare la parola del Vangelo!
Accordami il tuo ardore,
perché, anche quest’oggi, esortato dalla tua parola,
ti cerchi nei fatti e nelle persone che ho incontrato!
Accordami la tua sapienza,
perché io sappia vivere e giudicare, alla luce della Parola,
quello che oggi ho vissuto!
Accordami la perseveranza,
perché con pazienza penetri il messaggio di Dio nel Vangelo!
Accordami la tua fiducia,
perché sappia di essere, fin da ora,
in comunione misteriosa con Dio
in attesa di immergermi in Lui nella vita eterna
dove la sua Parola sarà finalmente rivelata
e pienamente realizzata! Amen
San Tommaso d'Aquino
Riconosco, Gesù diletto,
che nessun frutto
spirituale può maturare in me
se non è irrigato dalla rugiada del tuo Spirito,
se non è riscaldato dalla forza del tuo amore.
Abbi dunque misericordia di me,
ricevimi fra le braccia della tua carità,
infiammami col tuo Spirito!
Vieni, Santo Spirito;
vieni, Dio amore;
riempi il mio cuore
purtroppo vuoto di ogni bene.
Accendimi, perché ti possa amare;
illuminami, perché ti possa conoscere;
attraimi, affinché io trovi in te le mie delizie;
possiedimi, affinché goda in te.
Onnipotente divin Paraclito,
per quell’amore
per il quale mi riservasti per te,
concedimi di amarti con tutto il cuore,
di aderire a te con tutta l’anima,
di impegnare tutte le mie forze
nel tuo amore e nel tuo servizio,
di vivere secondo il tuo volere,
e, preparato da te,
entrare senza macchia al banchetto celeste.
S. Geltrude
Spirito Santo,
Tu sei
dispensatore di doni.
Donami l'intelletto e la sapienza.
Donami
l'intelletto
per essere capace di leggere
sotto l'apparenza delle cose,
per non lasciarmi ingannare
da ciò che luccica,
ma non è importante;
da ciò che fa rumore
ma non è vero.
Donami la
sapienza
per avere il gusto
delle cose buone,
vere e belle:
per capire e praticare
la parola di Gesù
non come un peso,
ma con gioia.
Donami la
sapienza
per scoprire
in tutte le tue creature
i riflessi della tua bellezza,
e la tenerezza del tuo amore.
Tonino Lasconi
O Spirito Santo,
vieni nel mio cuore:
per la tua potenza
attiralo a te, o Dio,
e concedimi la carità
con il tuo timore.
Liberami, o Cristo,
da ogni mal pensiero:
riscaldami e infiammami
del tuo dolcissimo amore,
così ogni pena
mi sembrerà leggera.
Santo mio Padre,
e dolce mio Signore,
ora aiutami
in ogni mia azione.
Cristo amore,
Cristo amore. Amen
S. Caterina da Siena
Siamo qui dinanzi a te, o Spirito
Santo;
sentiamo il peso delle nostre debolezze,
ma siamo tutti riuniti del tuo nome;
vieni a noi, assistici, vieni nei nostri cuori;
insegnaci tu ciò che dobbiamo fare,
mostraci tu il cammino da seguire,
compi tu stesso quanto da noi richiesto.
Sii tu solo a suggerire e a guidare le nostre decisioni,
perché tu solo, con Dio Padre e con il Figlio suo,
hai un nome santo
e glorioso;
non permettere che sia lesa da noi la giustizia,
tu che ami
l’ordine e la pace;
non ci faccia sviare l’ignoranza;
non ci renda parziali l’umana simpatia,
non ci
influenzino cariche e persone;
tienici stretti a te e in nulla ci distogliamo dalla verità;
fa’ che riuniti nel tuo santo nome,
sappiamo
contemperare bontà e fermezza insieme,
così da fare tutto in armonia con te,
nell’attesa che per il fedele compimento del dovere
ci siano dati in futuro i beni eterni. Amen.
S. Isidoro di Siviglia
Spirito del Signore,
vieni su di noi,
trasforma il
nostro cuore
e prendine
possesso.
Brucia le nostre
paure,
sciogli le nostre
resistenze,
donaci la
capacità di essere giusti
con noi stessi e
con gli altri,
per riconoscere e
accettare in tutto
le esigenze della
verità.
Fa’ che non
restiamo
prigionieri della
nostalgia
o del rimpianto
del passato,
ma sappiamo aprirci
con serena
fortezza
alle sorprese di
Dio.
Donaci la fedeltà
all’umile
presente
in cui ci hai
posto,
per redimere con
Te e in Te
il nostro oggi
e farne il Tuo
oggi per noi.
Rendici vigili,
fiduciosi e prudenti
nel tirare il
domani della promessa
nella fatica
delle opere
e nella pazienza
dei giorni
della nostra
vita.
Santificatore del
tempo,
aiutaci a fare del nostro cammino
il luogo
dell’Avvento;
che si affacci
già ora,
nei gesti
dell’amore e nella resa della fede,
l’alba del Regno,
promesso e atteso
nella speranza.
Amen. Alleluia!
Bruno
Forte
al cuore di cristo
Volgiamo lo sguardo a Te, Signore dal
Cuore trafitto,
perché nella
contemplazione di questo mistero comprendiamo il tuo amore infinito per noi.
Volgiamo lo sguardo a Te, Signore
della Storia,
per imparare a
guardare con amore e passione l’umanità con le sue gioie e contraddizioni.
Volgiamo lo sguardo a Te, Signore
della vita,
perché possiamo
attingere alla sorgente del Tuo Cuore la forza di vivere una vita significativa e incoraggiante,
capace di generare speranza.
Volgiamo lo sguardo a Te, cuore e
sorgente
della
spiritualità e della missione della Compagnia Missionaria.
Concedici di
ravvivare la nostra identità nel mondo e nella chiesa.
(Per questo ti affidiamo la prossima
Assemblea, fa che ogni nostra decisione sia secondo il Tuo Cuore.)
Volgiamo lo sguardo a Te, Signore
dell’ecce venio,
ti chiediamo di
poter rinnovare il nostro sì in piena libertà e totale dedizione.
Con te, Maria, volgiamo lo sguardo al
Cuore del tuo Figlio,
con te,
cantiamo ecce ancilla- magnificat! Amen!
Annamaria Berta
Consacrazione al Cuore di Gesù
Signore Gesù,
Redentore degli uomini,
ci rivolgiamo al
tuo Cuore con umiltà e venerazione,
col desiderio di
darti gloria e onore.
Ti ringraziamo,
perché ti sei
avvicinato a noi per condividere in tutto,
fuorché nel
peccato,
la nostra
condizione umana.
Ti lodiamo per
l’amore che hai rivelato nel tuo Cuore trafitto per noi
e diventato fonte
di gioia e sorgente di vita eterna.
Perdona la nostra
poca fede,
le nostre
ingratitudini.
Convertici a te e
aiutaci a proclamare la tua misericordia
agli uomini e
alle donne del nostro tempo.
Uniti nel tuo
Nome, il più grande di ogni altro,
ci consacriamo al
tuo sacro Cuore
nel quale dimora
la pienezza della divinità e della carità.
Ti diciamo il
nostro desiderio di ricambiare
la continua
manifestazione della tua misericordia.
Re dell’amore e
Principe della pace,
regna nei nostri
cuori, nelle nostre famiglie, nel mondo intero.
Ti offriamo noi
stessi,
tutto ciò che
siamo e abbiamo.
Rendici strumenti
del tuo amore, della tua pace.
Lode a te, Uomo-Dio,
vittima
innocente,
agnello immolato,
porta del cuore
del Padre,
Figlio eterno del
Dio vivente!
Lode a te, che
vivi e regni da tutta l’eternità e per sempre
con Colui-che-è.
Amen
S. Giovanni Paolo II
Amore del Cuore di Gesù, infiamma il
mio cuore.
Carità del Cuore
di Gesù, diffonditi nel mio cuore.
Forza del Cuore
di Gesù, sostieni il mio cuore.
Pazienza del
Cuore di Gesù, non ti stancare del mio cuore.
Regno del Cuore
di Gesù, stabilisciti nel mio cuore.
Sapienza del
Cuore di Gesù, ammaestra il mio cuore.
Volontà del Cuore
di Gesù, disponi del mio cuore.
Zelo del Cuore di
Gesù, consuma il mio cuore.
Litanie al Sacro Cuore di Gesù
Signore, pietà.
Cristo, pietà
Signore,
pietà
Cristo, ascoltaci
Cristo,
esaudiscici
Padre celeste,
Dio
abbi pietà di noi
Figlio redentore
dei mondo, Dio
Spirito Santo,
Dio
Santa Trinità,
unico Dio
Cuore di Gesù,
Figlio dell'Eterno Padre
Cuore di Gesù,
formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria
Cuore di Gesù,
sostanzialmente unito al Verbo di Dio
Cuore di Gesù,
pieno di maestà infinita
Cuore di Gesù,
tempio santo di Dio
Cuore di Gesù,
tabernacolo dell'Altissimo
Cuore di Gesù,
casa di Dio e porta del cielo
Cuore di Gesù,
fornace ardente di amore
Cuore di Gesù,
fonte di giustizia e di carità
Cuore di Gesù,
colmo di bontà e di amore
Cuore di Gesù,
abisso di tutte le virtù
Cuore di Gesù,
degnissimo di ogni lode
Cuore di Gesù, re
e centro di tutti i cuori
Cuore di Gesù, in
cui sono tutti i tesori della sapienza e della scienza
Cuore di Gesù, in
cui abita tutta la pienezza della divinità
Cuore di Gesù, in
cui il Padre si compiacque
Cuore di Gesù,
dalla cui pienezza noi tutti abbiamo ricevuto
Cuore di Gesù,
desiderio della patria eterna
Cuore di Gesù,
paziente e misericordioso,
Cuore di Gesù,
ricco per chi ti invoca
Cuore di Gesù,
fonte di vita e di santità
Cuore di Gesù,
ricolmato di oltraggi
Cuore di Gesù,
propiziazione per i nostri peccati
Cuore di Gesù,
annientato dalle nostre colpe
Cuore di Gesù,
obbediente fino alla morte
Cuore di Gesù,
trafitto dalla lancia
Cuore di Gesù,
fonte di ogni consolazione
Cuore di Gesù,
vita e risurrezione nostra
Cuore di Gesù,
pace e riconciliazione nostra
Cuore di Gesù,
vittima dei peccatori
Cuore di Gesù,
salvezza di chi spera in te
Cuore di Gesù,
speranza di chi muore in te
Cuore di Gesù,
gioia di tutti i santi
Agnello dì Dio
che togli i peccati dei mondo
perdonaci, o Signore
Agnello di Dio
che togli i peccati dei mondo esaudiscici, o Signore
Agnello di Dio
che togli i peccati dei mondo abbi pietà di noi
Gesù, mite e umile di cuore, *rendi il nostro cuore simile al Tuo
Preghiamo
O Padre, che nel
Cuore dei tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di celebrare
le grandi opere
del tuo Amore per noi, fa' che da questa fonte inesauribile
attingiamo
l'abbondanza dei tuoi doni. Per Cristo Nostro Signore. Amen
musica, colori, odori e affetti
La mia
esperienza africana
Il 23 aprile è iniziata la mia avventura in terra
mozambicana. E’ così che ho conosciuto un’altra realtà africana che ha lasciato
dentro di me meravigliose orme di colori, odori e anche affetti.
Una realtà come quella della nostra presenza CM ad Invinha,
dove abbiamo una casa che attualmente è abitata da 10 giovani della Zambesia,
che frequentano il liceo, una giovane di Nampula, che sta facendo un’esperienza
di discernimento per una vita di consacrazione nella CM, una giovane
professoressa Melita, che è nel periodo di orientamento, due giovani che
frequentano l’università, Alefa e Joana che sono nel Biennio di formazione ed
Isabel che ha fatto la sua prima emissione dei voti il 13 agosto. Questo è
stato un giorno molto speciale per la nostra Famiglia CM. E’ stata una bella
cerimonia e un’opportunità per me per incontrare altre missionarie: Irene e
Giannina da Maputo, Anna Maria, Helena e Gabriela da Nampula.
Il mio primo impatto con questo posto è stato visuale nel
vedere una bellissima terra rossa , le
sue verdi e fertili valle , belle montagne, il suo cielo azzurro e l’aria limpida. Le notti con il cielo stellato!!!
La musica accompagna tutte le manifestazioni della vita diaria. Il risveglio è
alla 5 del mattino con una soave melodia di un flauto e se per caso non ti
svegli allora si aggiunge un rumoroso e simpatico suono di tamburello; poi la
preghiera delle lodi con inno, salmi e benedetto tutto cantati. Il sottofondo
di un suono fatto da una o due delle
giovani di casa che ritmicamente macinano il grano, il cernere dei cereali…la
preghiera della sera con i vespri cantati, adorazione, lettura della parola di
Dio e la Messa con canti ritmici e armoniosi. I sapori della verdura e frutta
fresca prodotta dal nostro orto…
Un aspetto che mi ha molto impressionato è il grande amore
per l’Eucaristia che hanno i Ministri
straordinari delle varie comunità della zona. Vivono lontani e devono percorrere molti chilometri per
andare in Parrocchia a prendere l’Eucaristia . Partono all’alba per tornare
alle loro comunità con il grande tesoro e ogni domenica celebrano la Parola,
perché la messa viene celebrata solamente due volte all’anno.
Porto nel mio cuore e nella mia preghiera ogni giovane che
ho conosciuto in questi mesi. Saranno il futuro della CM se dentro di loro si
consoliderà la vocazione per la nostra famiglia oppure, se sceglieranno
un’altra strada, avranno davanti un buon futuro per le loro famiglie e per la
società.
Ringrazio Mariolina per la sua accoglienza sempre amabile e
vicina. Mi sono sentita a casa. Ringrazio anche ciascuna di Nampula che mi ha
ricevuto e mi hanno salutato prima del mio rientro in Italia.
creare i colori giusti
Esperienza di volontariato con l'Associazione "Guardare lontano"
“Viaggiare significa mettersi
in strada, in cammino, significa lasciare casa per raggiungere un luogo che
chiamerai casa, solo così ovunque si poggeranno i tuoi piedi non ti sentirai
fuori posto. Anche percorrere ogni giorno la stessa strada che da casa ci porta
al lavoro, a scuola, all’università o a casa di un amico, può divenire un
viaggio. Lo spessore del viaggio non lo danno i chilometri che percorri o i
luoghi che visiti ma la gente che incontri. Ecco perché ogni giorno, su quella
strada che conosciamo a memoria, possiamo sperimentare la bellezza e la
profondità del viaggiare, perché ovunque possiamo fare degli incontri, se siamo
disposti a viverli.” Alex
Zappalà – Viaggi dentro.
L’esperienza di volontariato
estivo quest’anno ha avuto come punto di arrivo la Guinea Bissau e più
precisamente la scuola San Paolo, mentre le partenze sono state da luoghi diversi…
Sant’Antonio Abate, Bussolengo e Bologna da dove il gruppetto è partito.
Biglietto aereo, certificato vaccino febbre gialla, visto, due bagagli a testa,
di cui uno pieno zeppo di materiale scolastico, profilassi per la malaria e
anche un percorso formativo per prepararsi al viaggio unito ad un programma
comune che aveva come obiettivo principale collaborare alla tinteggiatura della
scuola San Paolo condividendo la vita della comunità che ci accoglieva. Tutti
aspetti importanti per affrontare nel migliore dei modi un viaggio... poi
inizia il viaggio vero e proprio dove è necessario mettersi in gioco fino in
fondo con i propri punti di forza ma anche con i propri limiti per lasciarsi
incontrare dalla realtà. Personalmente è stato un ritornare in un luogo già
conosciuto che solo a pensarlo richiamava persone e volti amici… poi il “mettersi in strada, in cammino”
richiede di incontrare nuovamente le persone e la realtà… sperimentando lo
stupore davanti alla vita e alla realtà che cresce e si trasforma ma anche
dispiacere per ciò che non la promuove.
Il viaggio inizia… e con esso
si comincia a sperimentare la bellezza e la fatica dell’incontro con un clima e
una cultura differenti, sperimenti che la prima difficoltà arriva dal
medicinale per la profilassi della malaria e poi anche dal clima… la soluzione
al medicinale arriva da una pianta naturale usata dal popolo e trattata da
suore brasiliane con sapienza e pazienza, la stessa pazienza necessaria per far
si che il corpo si adatti ad un clima umido al novanta percento. Noi italiani
partiamo in quinta… c’è il materiale per il lavoro da comprare, il lavoro da
organizzare e la vita comune da predisporre insieme, ma capisci quasi subito
che quando ti dicono: «La prima settimana è necessaria per l’adattamento» sono
parole verissime e allora inizi un po’ a scalare le marce, ad andare più piano.
Allora partiamo con ordine… saliamo sul fuori strada per andare a comprare il
materiale, fare la spesa e la sensazione è stupenda quando puoi viaggiare su
una strada asfaltata quasi nuova, poi dopo un po’ inizi a danzare… la strada
asfaltata non c’è più e la schiena lo sente subito. Che bello trovare il
materiale che ci serve, entrare nel supermercato e trovare tante cose a cui
siamo abituati… ma ti accorgi in breve tempo, facendo due calcoli tra il cambio
moneta e lo stipendio mensile delle persone che quello che noi stiamo facendo
per la maggioranza delle persone non è possibile… lo capisci anche osservando
che non c’è fila o confusione in questi posti, confusione che incontri invece
al mercato.
Eccoci allora in gioco… in “un luogo
che chiamerai casa”, a stretto
contatto con il “colore”, i pennelli, l’acqua ragia, la preghiera, i pasti, la
nostra umanità… un luogo che è diventato casa con l’impegno e la fatica di
tutti… del gruppetto italiano, delle missionarie presenti a San Paolo e degli
amici guineani che hanno collaborato in questa esperienza. Ci è voluto tempo
per creare i colori giusti, a volte è stato necessario mettere colori scuri per
ottenere l’azzurro… colore predominante nelle strutture della scuola, come ci è
voluto tempo per dipingere quei muri e farli diventare colorati… così è
successo anche nell’imparare a conoscerci dal vero con le nostre qualità ma
anche con i nostri limiti… così è della vita quando siamo disposti a viverla
fino in fondo!
verso orizzonti sconosciuti
Dio e’ meraviglioso
Non so come esprimere tutto ciò
che il Signore mi rivela giorno dopo giorno; posso solo renderGli grazie per
aver messo dentro di me questa volontà
di uscire, andare oltre e sognare, per seguire, ascoltare ed accettare
tutto quello che Lui vuole che io faccia.
Inizio a parlarvi del mio
vaggio con un versetto biblico: “Prendi il tuo lettuccio e va’ ” (Mc
2, 11). Oggi sento di essere mandata dal Signore ad uscire verso
orizzonti sconosciuti. Ho lasciato Invinha – Gurué diretta a Nampula il 29
maggio scorso, preoccupata perché lasciavo Mariolina da sola, a letto e con
febbre alta. Intanto il viaggio è andato bene e sono stata accolta con affetto
e simpatia dal gruppo di Nampula. Alcune settimane più tardi ho ripreso il mio
viaggio fino a Maputo, dove sono arrivata sana e salva. Il gruppo mi ha fatto
festa e mi ha subito inserito nel suo programma. Abbiamo partecipato al ritiro
mensile insieme agli Amici CM di Maputo in coincidenza con la festa del Sacro
Cuore molto cara alla C.M.. Come animatore è venuto il Rettore del Seminario
Filosofico di Matola-Maputo, Padre Tonito, grande amico delle missionarie, il
quale che ci ha parlato su “ la Compassione del Cuore di Gesù”.
Non ho premesso che questo
viaggio a tappe era la preparazione del mio primo viaggio in Portogallo, in
Europa. Per questo, quando è arrivato il momento di controllare il mio
biglietto aereo, mi sono trovata nella confusione, disperata per le difficoltà
che erano sorte per ottenere il Visto necessario. Per fortuna il Signore mi ha
aiutato e tutto si è risolto bene. Siamo partite, Julieta Mendes (di Maputo) ed
io, il 10 luglio da Maputo-Mozambico,
dirette a Porto-Portogallo. Lì all’aeroporto stava ad aspettarci, con un bel volto sorridente, Lúcia Correia,
responsabile del gruppo delle missionarie. Ci ha condotte direttamente a Rio
Tinto, al Seminario Dehoniano, dove il gruppo stava facendo l’incontro annuale
di preghiera e formazione. Anche qui l’accoglienza è stata cordiale e festosa.
C’era anche Nhamo, da poco consacrata, proveniente dalla Guinea-Bissau. Incontrarsi è per noi sempre
un momento di grande gioia, tanto che mi sembrava di essere a casa mia, in
Mozambico. Il giorno dopo, martedì, insieme alle altre missionarie siamo
entrate nel clima dell’ incontro, che era già iniziato il giorno prima. P.
Ricardo Freire, scj, ci ha parlato sul tema: La gioia del Vangelo, con alcuni sottotitoli: “La
Chiesa e l’Annuncio del Vangelo”, “Tentazioni
degli Agenti della Pastorale”.
Mi ha colpito la seconda parte
del suo lavoro, dove ha focalizzato la nostra attenzione su una tentazione
molto seria: la sensazione della sconfitta, che soffoca il fervore e l’audacia e che si riconosce dall’espressione
pessimistica, dalle facce accigliate; e che il rimedio è vedere questi sintomi
come una sfida, il deserto, mentre noi dobbiamo puntare la nostra attenzione
all’essenziale.
Concluso l’incontro, siamo
tornate alla casa di Porto con le missionarie di vita in famiglia, che hanno
passato lì la notte. Tre giorni dopo è venuta Serafina Ribeiro per farci l’incontro di formazione e per
scambiare con noi un po’ di notizie della C.M.. Abbiamo avuto l’occasione e la
gioia di incontrare anche Lisetta Licheri.
Questi giorni di convivenza ci
hanno offerto una buona opportunità per conoscere il gruppo di Porto e stare un
po’ insieme, arricchite dalla presenza e dalla formazione di Lùcia.
Grazie alla presenza di
missionarie della “prima ora”, abbiamo potuto entrare più in profondità nella
conoscenza della storia della CM: i suoi inizi, i momenti più significativi e
qualche episodio sulla vita del fondatore.
La storia va avanti, in fondo ora calpesto la terra lusitana.
Dalaina Armando
L’amore è la base della nostra vita
Dio è amore, per questo Gli rendo grazie per le meraviglie
operate nella mia vita. Sono
partita dalla Guinea-Bissau il 1° luglio u.s. e sono arrivata a Porto il giorno
dopo, cioè domenica. Sono stata accolta da Lùcia Correia, che mi ha manifestato
la sua gioia, facendomi sentire attesa e piena di fiducia. Non mi è stato
facile viaggiare sola per la prima volta, ciononostante ho fatto un ottimo
viaggio, senza problemi e in grazia di Dio. Quando siamo giunte a casa, tutto
era molto tranquillo. Più tardi sono arrivate Odete e Laura. Quanto sto vivendo ora in Portogallo è molto importante
per la mia crescita personale. Tutto è nuovo! Entro in contatto con una realtà ed una cultura molto diverse dalla mia.
Ma l’amore è presente in ogni cosa. Il vero tesoro è la gioia che illumina il
volto delle missionarie che sono passate per questa casa di Porto, via Miguel
Bombarda. Dal cuore mi sgorga una lode a Dio per tutto questo.
A dire il
vero, mi sono successe tante cose in questi giorni, che nemmeno riesco a
raccontare tutto: cose molto belle che solo Dio sa. Se Lui ci ha create per
amare, ebbene, capiamo che nel nostro quotidiano devono abbondare serenità,
gioia, speranza, che sgorgano da queta certezza profonda e fondamentale, cioè
che l’amore è alla base della nostra vita. Ho provato molta gioia anche per
aver incontrato le nostre sorelle mozambicane: Julieta e Dalaina. La fraternità
è un elemento positivo, fa crescere la comunione nella nostra famiglia.
L’incontro
di formazione e di preghiera tenuto dalla Compagnia Missionaria a Rio Tinto,
nel Seminario Padre Dehon, è stato un momento di incontro con Dio e anche con
noi stesse. Mi è piaciuto il tema trattato: “la
gioia dell’ Evangelo”, da cui si evince che il popolo di Dio ha bisogno di
essere guidato dal suo pastore, così come ci ha detto Padre Ricardo Freire,
dehoniano, che ha animato l’incontro. Tra le molte cose da lui dette, mi piace
condividere con voi un passaggio sulla missione: “in forza del battesimo ricevuto, ogni membro del popolo di Dio è
diventato discepolo missionario”.
Nhamo Francisco Abna
un nuovo germoglio in mezzo alla città
Conclusione 50° CM in Portogallo
“E’
passato un anno da quando è iniziata la celebrazione dei 50 anni di presenza
della Compagnia Missionaria del Sacro Cuore in Portogallo. Molte cose sono
successe a lungo di questa’anno... eventi che hanno impresso un nuovo ritmo e
un nuovo cammino e che hanno contribuito a fare memoria delle meraviglie del
Signore, nelle nostre vite, a livello personale, e di famiglia CM”.
Questo
paragrafo è parte del messaggio che la Presidente CM, Martina Cecini, ci ha
inviato, visto che non ha potuto essere presente come aveva programmato il
giorno 8 di ottobre, giorno in cui abbiamo concluso un anno di memoria e di
rendimento di grazia per i 50 anni di presenza CM in Portogallo.
Sempre
nello stesso messaggio letto all’inizio della celebrazione eucaristica
leggiamo: “Cinquant’anni fa per la CM è stata un’avventura radicarsi nella
citta’ di Porto. La casa di rua Miguel Bombarda rimane un segno importante
nella storia della CM. E’ stata la nostra Betania, un centro accogliente e
propulsore di vita e di vita in abbondanza. Quest’anno 2017, abbiamo dovuto
lasciarla, e predisporci a un cambiamento, a una rinnovamneto concreto,
all’apertura al nuovo. E’ stato qualcosa che abbiamo vissuto come una sfida e
che ha esigito una grande capacità per investire nel futuro e in un futuro che
ci sentiamo chiamate a accogliere come qualcosa che il Signore della vita
prepara per noi”.
La
celebrazione del giorno 8 ottobre ha voluto essere allo stesso tempo chiusura
di quest’anno giubilare e inaugurazione della nuova sede dell’Istituto, in Rua
Pedro Teixera, 102. E’ stato con noi D. António Augusto de Azevedo vescovo
ausiliare di Porto e responsabile in Diocesi per la Vita consacrata. Hanno
concelebrato con lui vari nostri fratelli dehoniani e pe. Agostinho Jardim, con
il quale molte di noi hanno lavorato durante anni nella parrocchia N.S. das
Vitorias nel centro di Porto. Erano presenti un centinaio di amici:
guardandoli, io che provengo da una cultura di telai artigianali, non ho potuto
fare a meno di pensare al lavoro delicato e minuzioso che richiede la tessitura
di un lavoro. Ognuno di loro era come un filo che intrecciato con altri
costituiva un tessuto bello e consistente, e come anche noi abbiamo contribuito
a metterli in relazione. La festa è stata anche un modo per collaudare la capacità
di accoglienza della nuova casa.
Nell’omelia
il vescovo D. António Augusto, si è riferito agli Istituti secolari, come a un nuovo germoglio nato nel secolo scorso,
nel frutteto della Chiesa, destinato a dare frutti per il bene della propria
Chiesa e del mondo. La novità di questo germoglio consisteva e consiste nella
sintesi tra secolarità e consacrazione: E’questo quello di più specifico che
gli istituti secolari possono dire al mondo, soprattutto in un epoca come la
nostra in cui la dimensione religiosa e la fedeltà alla storia sembrano
escludersi reciprocamente. Anche oggi continua ad essere fondamentale la
scoperta di una profonda sintesi esistente tra la vita concreta e l’adesione
alla fede, una scoperta che non è esclusivita dei consacrati secolari, ma che è
da loro particolarmente sentita. La CM è uno di questi nuovi germogli che il
Vescovo ha incitato a radicarsi nel
mezzo della città. Il luogo
della celebrazione è stato il cortile della nuova casa che ci ha giustamente
fatto sentire in mezzo alla città: circondati come eravamo da edifici, dove
alcuni vicini potevano assistere dalle loro finestre e balconi a quello che
stavamo vivendo e celebrando.
Quando
abbiamo delineato il programma per questo cinquantesimo, non era ancora
previsto chiaramente questo cambiamento di casa. Ma ora con uno sguardo
retrospettivo, posso dire che forse questo è stato il dono più grande di questo
anno celebrativo. Il Signore ci ha dato il coraggio e la forza per questa
impresa, che come direbbe santa Teresa d’Avila, per “povere donne” non è stata
una cosa di poco conto. Adesso, siamo qui, con la nostra stanchezza e le nostre
poche forze, a tentare di conoscere e di radicarci in questa parte di città, a
vivere l’esperienza di accogliere e di essere accolte, con la certezza che il
Regno di Dio non si costruisce solo con il nostro sforzo, ma con l’abbondanza
della sua grazia. E questa certezza apre il nostro cuore alla speranza, senza
appoggi e senza segni spettacolari.