Compagnia Missionaria del Sacro Cuore
La COMPAGNIA MISSIONARIA DEL SACRO CUORE è un istituto secolare, che ha la sede centrale a Bologna, ma è diffusa in varie regioni d'Italia, in Portogallo, in Mozambico, in Guinea Bissau, in Cile, in Argentina, in Indonesia.
News
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09 / 08 / 2024
Agosto 2024
Edvige Terenghi, amministratrice centrale, visita i gruppi in Mozambico....
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09 / 08 / 2024
Agosto de 2024
Edvige Terenghi, administradora central, visita os grupos em Moçambique....
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09 / 08 / 2024
Agosto de 2024
Edvige Terenghi, administradora central, visita los grupos en Mozambique...
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09 / 08 / 2024
19 ottobre 2024
Assemblea italiana, in presenza, a Bologna, e in collegamento online...
ringraziare ... semplicemente
Queridas
hermanas del CILE y ARGENTINA,
mi piace iniziare questo messaggio sulle note
di “Gracias a la vida que me ha dado tanto…”Anche voi fate parte
di questo tanto; con la vostra storia avete contribuito a riempire di
grazia anche la mia vita.
Vi scrivo dall’ Indonesia, precisamente da
Palembang, dove sto svolgendo gli incontri formativi con le nostre sorelle.
Proprio in questo contesto e' arrivato Vinculum, il numero di marzo. Tra i vari
articoli ho visto anche i vostri, dove fate memoria della vostra e nostra
storia CM. Ancora una volta ho sperimentato quanto possono essere importanti,
stimolanti e formativi, questi vissuti trasmessi anche attraverso un semplice
mezzo come può essere Vinculum. Si legge volentieri insieme e questo non
può che suscitare curiosità. Cosi e' stato per la vostra storia. Interpellata
in prima persona è stato come aprire un libro di ricordi, lasciarli
emergere liberamente, senza ordine di date, passare da un mare all’ altro, da
una persona all’ altra, da un avventura all’ altra...tutti racconti ed elementi
che hanno tessuto la realtà di oggi. Ci vorrebbe veramente un libro per
RACCONTARE tutto, ma questo rimane ancora un sogno, a meno che una di voi
prenda il coraggio di questa iniziativa!!!
27 aprile 2013. Segnerà per voi sorelle
del Cile e dell’Argentina la giornata del RINGRAZIAMENTO per il lungo percorso
fatto fino ad oggi: 25 anni CILE - 20 anni ARGENTINA.
Una sfida che, in quei
tempi, la CM ha
accolto e portato avanti con fede. Un germoglio che la CM ha trattato con cura perche
i germogli, se vogliamo che crescano, devono essere trattati cosi.
Come diceva il nostro Papa
Francesco in un suo primo messaggio: e' necessario CUSTODIRE, aver
cura...attraverso uno sguardo di tenerezza e amore. Anche noi possiamo dire di
aver usato questi atteggiamenti le une con le altre, perche il germoglio
crescesse e aprisse gli orizzonti alla speranza. CILE E ARGENTINA rami di una
stessa pianta. E allora cantiamo insieme il nostro grazie, fatto di
fiducia e stima, di gioia e stupore, di fede e speranza.
Un grazie particolare a p.
Albino che diverse volte ha voluto accompagnarmi in questi viaggi a p. Andres
S.C.J. in Cile (ora già nella casa del Padre) a p. Guillermo S.C.J in Argentina, ancora attivo e presente
con la CM
...discrete, preziose presenze, di questo cammino. Un grazie a tutti voi
missionarie e familiares alle giovani che sono in formazione a chi ho
conosciuto personalmente e a chi ha cercato altrove un altro cammino. Facciamo
festa e cantiamo insieme: ”Mi alma
glorifica al Señor mi Dios...”.
Un abbraccio a tutti
Santina
Pirovano
un passo in avanti...
Un lungo viaggio ha dovuto fare Agustina Dwi Susanti comunemente chiamata Susi per arrivare al passo fatto in questo giorno. Un periodo non facile, per diverse circostanze, ma finalmente il giorno 8 dicembre 2012, ha potuto dire con tutto il cuore il suo "sì" alla chiamata del Pastore Grande. Un si che la porta a seguire Cristo più da vicino con gioia e serenità. Non è stato facile per lei arrivare a questo traguardo. Molti avvenimenti vissuti durante il cammino sono stati motivi di profonda riflessione e, non di rado si è posta la domanda. “Ma sarà questa la mia strada”? Questo interrogativo che è alla base di ogni scelta importante è stato preso in considerazione durante il processo formativo sotto la guida di Santina Pirovano nominata dal Centro come responsabile di formazione in Indonesia. Una formazione a distanza durata diversi anni che ha chiesto una responsabilità personale per dare tempo e priorità a un lavoro interiore di riflessione. Richiede inoltre di approfondire i temi di orientamento forniti da Santina per poi comunicare i risultati e le difficoltà incontrata sul cammino. Ogni tanto avviene anche una verifica personale; quando Santina programma una visita in Indonesia, allora c’è l’incontro personale faccia a faccia. Questo diventa un’occasione preziosa per esprimere ciò che non si riesce a comunicare nella riflessione scritta.
L’emissione de voti è avvenuta alle ore 10 ,durante la celebrazione eucaristica tenutasi nella chiesa parrocchiale di Santa Melania dove abita di Susi. Ha presieduto Don Paulus Rusbani Setyawan e altri sacerdoti: Don Andreas Sudarman parroco di S. Melania, Padre Hadrianus Wardjito S.C.J., Padre Donatus Kusmartono S.C.J. e Don Kamilus Duha .
Don Iwan ha iniziato la sua omelia commentando le letture del giorno e focalizzando soprattutto la risposta di Maria al saluto dell’Angelo: "Io sono la serva del Signore, si faccia di me secondo la tua parola" (Lc 1,38). Maria è la piena di grazia. Una donna piena di grazia che partorirà un Figlio e quel Figlio diventerà Grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo. Maria pone delle domande perché la missione che le viene chiesta non è delle più semplici e poi è una donna non sposata…Domande che cercano chiarezza… dopo però dice il suo Si. Don Iwan ha proseguito collegando la vocazione di Maria con quella di Susi. Anche Susi per arrivare a questa scelta di oggi ha dovuto superare tanti dubbi, tante difficoltà. Ma poi nella fede ha detto il suo si. E’ un si che le chiede di superare tante sfide, anche quella di non essere capita in questa scelta particolare, in questa identità secolare che la pone come membro nella Compagnia Missionaria. L’omelia continua con diversi esempi concreti della vita che vengono collegati alla vita di Susi. La gente presente alla celebrazione ascolta attenta e silenziosa. Una volta spiegata la Parola di Dio prima di iniziare la cerimonia, Susi si inginocchia davanti alla mamma (il papà è già morto) per chiederle la benedizione per fare questo passo. Un momento molto emozionante: è la benedizione per cominciare questo nuovo cammino, una tappa nuova della vita che come laica consacrata la impegnerà a vivere i tre voti: di castità, povertà e obbedienza. Così davanti a Santina Pirovano (rappresentante della Presidente della CM, Anna Maria Berta) i sacerdoti e a tutta l’assemblea presente, Susi emette i suoi primi voti nella Compagnia Missionaria del Sacro Cuore.
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Poi come prevede il cerimoniale le viene consegnato l'anello come simbolo di fedeltà della sposa a Cristo. Ha poi ricevuto la catenina con la croce che le ricorda il sacrificio di Cristo, che la incoraggia a vivere nello spirito di sacrificio e nello spirito di amore. Per Susi questo è un primo passo per continuare a vivere la sua vocazione di amore, con lealtà e sacrificio.
Al termine della Messa, prima della benedizione, vengono fatti alcuni ringraziamenti da parte del parroco Don Andreas Sudarman, da Padre Hadrianus Wardjito SCJ, moderatore della CM in Indonesia, Anton fratello di Susi rappresentando la sua famiglia e da Ludovica, rappresentante della CM.
Dopo la celebrazione eucaristica, la famiglia di Susi ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione e invitato a condividere il pranzo in un locale che la parrocchia aveva messo a disposizione.
Per Susi la vita quotidiana continua. Il giorno dopo la festa ritornerà alla sua vita, alla sua routine quotidiana. Attualmente lavora come insegnante in una scuola privata a Bandung. Ogni pomeriggio, dopo la lezione in università Susi torna a casa con la sua mamma. E’ inserita in parrocchia in qualità di segretaria del Consiglio parrocchiale di San Melania e fa parte della redazione della rivista della parrocchia.
Un grazie particolare lo vogliamo dare al coro della parrocchia che in modo splendido e armonioso ha animato questa celebrazione.
2013 un anno importante
Carissimi,
il periodo natalizio l’ho trascorso con il gruppo della Guinea Bissau. Così ho vissuto con loro questo tempo ricco che ci richiama al mistero dell’incarnazione del Verbo e sempre occasione per ringraziare il Signore della felice ricorrenza dell’inizio della CM. Nei vari momenti celebrativi, rigorosamente vissuti all’ombra di due grandi alberi di caju, che in questi momenti diventano la volta di una grande cattedrale, la mia mente spesso è andata al mio primo incontro con questa realtà nell’anno 2000. Allora poche case intorno alla scuola che porta il nome del grande San Paolo. In questa zona non arrivava nessun trasporto pubblico, solo qualche bancarella che vendeva poche cose, il pane veniva portata al mattino da un ragazzo con una carriola. Potete immaginare la mia sorpresa quando percorrendo la strada principale che dall’aeroporto porta alla città ad un certo punto appare un grande cartello stradale che indica la deviazione per il quartiere “San Paulo”. La scuola ha dato il nome a tutta la zona, ora molto abitata e anche i “toca-toca” piccoli bus pubblici, hanno la linea San Paulo. Un quartiere a tutti gli effetti… bus, mercato e cartelli stradali… e nonostante la presenza alta di mussulmani, sono tutti sotto la protezione dell’apostolo.
Ricordo che nel 2000 al sabato si celebrava la messa in un’aula della scuola con un gruppo formato prevalentemente di bambini. Oggi una bella comunità cristiana formata da bambini, adulti, famiglie, giovani si ritrova ogni settimana per la Messa e la catechesi con varie attività infrasettimanali. La comunità è proprio cresciuta ed è un bel segno. Complimenti, grande popolo di San Paulo! Questa crescita la si deva in gran parte alla nostra presenza, la nostra casa è il punto di riferimento per tutta questa attività della comunità cristiana. Questa bellezza e serenità ti fa anche ricordare la tristezza di una situazione politica sempre precaria, ormai non si contano i colpi di stato e ad ogni rovesciamento sempre più la situazione di povertà aumenta e c’è un’inevitabile frenata in tutto quello che è sviluppo. Coraggio, e ripeto ciò che si leggeva in un manifesto di propaganda politica “Guiné na ranka” (Guinea avanza).
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Durante la mia permanenza abbiamo vissuto anche la gioia di accettare Nhamo nel Biennio di Formazione. Una celebrazione semplice vissuta con le missionarie, tre ragazze che stanno conoscendo la CM e la mamma di Nhamo. Un passo in avanti per Nhamo e per la CM in Guinea. Auguriamo a lei di poter proseguire il cammino formativo con impegno e con la gioia di seguire il Signore nel cammino specifico tracciato dallo Statuto.
Carissimi, questo 2013 per noi è un anno importante per quanto riguarda il nostro cammino. Dall’11 al 19 luglio celebreremo l’VIIIa Assemblea Generale Ordinaria. Ogni sei anni ci ritroviamo per eleggere la Presidente e il suo consiglio, per verificare il cammino fatto e proiettarci al futuro. Per questo dobbiamo prepararci con molta preghiera invocando la Sapienza che viene dall’alto per poter camminare alla luce del Signore. Il tema che è stato scelto è:
“Noi CM” davanti all’oggi della storia – scolpite dallo statuto… sospinte dallo Spirito
Un tema che ci impegna a rileggere la nostra storia alla luce dello Statuto nella disponibilità allo Spirito che ci proietta nell’oggi della storia non solo per portare l’amore del Padre ma anche per intravvedere la presenza di Dio in questo mondo, in questa storia che pare senza Dio.
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Invito ancora missionarie e familiares e tutti gli amici ad intensificare la preghiera perché questi mesi siano fonte di grazia per la buona riuscita dell’Assemblea.
Il Cuore di Cristo, tabernacolo di sapienza, ci benedica.
natale 2012
A P. Albino
Alle Missionarie
Ai Familiares
Carissimi,
quest’anno, in particolare, vogliamo ritrovarci, spiritualmente, davanti alla grotta come “Noi CM” e affidare alla Santa famiglia la nostra prossima Assemblea, e chiedere:
a Maria, che ci insegni a camminare con coraggio perseverando nel sì detto nella Compagnia Missionaria;
a Giuseppe, che ha creduto nei sogni, che ci aiuti a sognare e a progettare il futuro;
a Gesù Bambino il dono della semplicità, per poterci ancora stupire e scorgere i doni che sono seminati sul nostro cammino.
Con la Santa Famiglia auguro a tutti voi e alle vostre famiglie:
Buon Natale e Buon anno 2013
Il Dio che si fa Bambino vi doni ogni benedizione!
In comunione
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75 anni di vita consacrata
Il 29 settembre 1937, P. Albino Elegante consacrava la sua giovane vita a Dio nella congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore: aveva 18 anni, quando disse il suo Ecce Venio.
Si compiono, dunque 75 anni: uno straordinario traguardo, per grazia di Dio.
Con p. Albino ringraziamo e lodiamo il Signore per questo dono e rinnoviamo con lui l'EcceVenio. Auguri, padre!!!
festa "necessaria"
Carissimi,
il mese di giugno, dedicato al Sacro Cuore, ci fa ritrovare uniti nella comunione di preghiera e anche ci offre l’occasione di rinnovare la nostra adesione alla CM e rimettere al centro della nostra vita il Cuore di Cristo e il suo messaggio.
Questa festa, possiamo dire, che ci è “necessaria” per ravvivare in noi il dono che ci è stato dato; per comprendere sempre di più il mistero dell’amore gratuito di Gesù per ciascuno; per contemplare l’amore e la fedeltà di Gesù.
La nostra spiritualità e missione trovano vita nel “volgere lo sguardo a Colui che hanno trafitto” e da questa contemplazione attingiamo anche il dono della Fedeltà.
Fedeltà:
Al nostro battesimo;
Al sì detto a Cristo nella CM;
All’obbedienza a Dio alla Chiesa;
Al nostro Statuto, a cui abbiamo dato l’adesione in piena libertà;
Al carisma e alla missione;
Alla preghiera,
Al rimanere al nostro posto con volto sereno;
Al mantenerci nella fatica di tutti;
Così potremo
ricercare la presenza del Dio-Amore, nei solchi della storia;
contemplarlo anche nei posti più lontani e impensati e ricercare i tanti “tabernacoli” presenti ovunque viviamo: nella creazione…; nel cuore di ogni persona; nelle situazioni di sofferenza; nei momenti di allegria; nella precarietà e povertà; nella malattia. Tutti tabernacoli dove adorare il mistero della presenza di Dio, potremo così trasformare le tante ferite dell’umanità in feritoie. Anche da queste ferite può sgorgare l’acqua e il sangue.
Impegnarci nella preghiera per poter vivere questo mese di giugno per aiutarci a ravvivare questo dono. Per noi il volgere lo “sguardo a Colui che hanno trafitto” diventa scuola di come dobbiamo donarci senza calcolo e senza misura.
Suggerisco, in questo mese di giugno di recitare le litanie del Sacro Cuore, cariche di significato e che ci aiutano a contemplare questo Cuore sotto tanti aspetti. Ciascuno scelga una o l’atra espressione che meglio rappresenti la propria vita in questo momento e ne faccia preghiera a beneficio di tutti, e con questa preghiera ripetiamo anche a Lui “Tu ci sei necessario”.
Auguri a tutti e buon mese di giugno!
Il Cuore di Cristo, fornace ardente di carità, ci benedica! E Maria ci aiuti a volgere lo sguardo al Crocifisso.